venerdì 21 settembre 2012
Triangolo delle Bermude
E' conosciuto come "Triangolo delle Bermuda", ma il termine di "maledetto" è senz'altro molto più appropriato.
A guadagnarsi questa infausta popolarità è quel tratto di Oceano Atlantico ubicato al largo della costa sud orientale degli Stati Uniti, dove sembra che una matita invisibile abbia disegnato nel mare un triangolo i cui angoli sono: l'arcipelago delle Bermuda, la Florida meridionale, e l'area a sud delle Bahamas.
Le 360 isole che costituiscono l'arcipelago corallino di Bermuda devono il nome al navigatore Juan Bermùdez, che le scoprì nel 1510.
Nel 1684 furono cedute alla "Bermuda Company" di Londra e sono oggi una colonia semiautonoma del Regno Unito.
In quest'area sono sparite nel nulla fino a oggi un centinaio tra navi e aerei con i loro equipaggi (oltre mille persone), e come se questo non bastasse non sono mai stati rinvenuti né relitti di navi, né rottami aerei, né tanto meno resti umani.
Il mare non ha mai restituito nulla.
Anche i più scettici dovranno ammettere che c'è un mistero irrisolto in quel tratto di mare e di cielo.
Ovviamente, per lo meno in epoca attuale, ci sono stati innumerevoli cover-up... così che gli affondamenti delle navi sono stati provocati dal maltempo, anche quando il mare era calmissimo... gli aerei sono precipitati in mare - quindi affondati e scomparsi dalla vista - per probabili guasti al motore o turbolenze... e chiaramente i passeggeri sono stati divorati dagli squali.
C'è la teoria delle correnti marine forti a tal punto da formare gorghi in grado di risucchiare sul fondo dell'oceano le navi, e quella dei cicloni improvvisi che farebbero precipitare in mare gli aerei...
Infine c'è anche la teoria delle incursioni piratesche... abbastanza improbabile, visto che dalle navi sembra non mancare mai nulla a parte i passeggeri!
Anche se la faccenda è scomoda e imbarazzante, non si può semplicemente far finta di niente davanti alle cronache di episodi ai quali la scienza non ha saputo dare alcuna risposta!
Cosa intendeva dire il 5 dicembre 1945 il Capitano della squadriglia di cinque aeroplani Avengers TBM della Marina Militare USA, partita dalla base militare di Fort Lauderdale, quando lanciava questo allarme:
"Non sappiamo più dov'è l'ovest... è tutto talmente strano... l 'oceano non è come dovrebbe essere... l'acqua su cui voliamo è bianca... c'è una nube densa di color giallo..." prima di scomparire per sempre dai radar e da tutto?
Se ci fermiamo un attimo a investigare sul fatto con mente aperta, scopriamo che anche Cristoforo Colombo citava nei diari di bordo il mistero delle sparizioni e dell'acqua bianca... e anche che questo fenomeno è stato osservato secoli dopo dagli astronauti, che lo hanno descritto come una fluorescenza.
E dunque si può ragionevolmente pensare che per essere rilevata anche dallo spazio, la fluorescenza bianca dovrebbe essere una fonte luminosa subacquea! E questa luce ha a che fare con le sparizioni.
A questo punto viene da pensare che gli aborigeni, che credono da sempre questa zona infestata da demoni, abbiano buoni motivi per abitare solo una ventina di queste isole, apparentemente ideali per l'insediamento umano; benché offrano risorse naturali come sorgenti di acqua potabile, frutta spontanea e selvaggina in abbondanza, terreno fertile e vegetazione lussureggiante, le hanno sempre considerate tabù.
Probabilmente è perché le sparizioni ci sono sempre state, anche nei millenni passati, anche se non ci sono ancora pervenute documentazioni al riguardo. Intanto le Bermuda sono diventate mete ambite negli ultimi decenni grazie al turismo e ai governi, che se ne infischiano del fatto che per andare e tornare da quell'arcipelago paradisiaco... c'è il rischio di scomparire nel nulla.
Ci sarebbe da aprire una parentesi sul che cosa sia il "nulla".
Sarebbe corretto dire che il nulla è solo ciò che non vediamo, e dunque non per questo non esiste.
Quindi, per la legge di complementarietà, il Nulla è parte del Tutto, così come l'invisibile fa parte del visibile. In campo esoterico non esiste un'energia solo solare o solo lunare. Esiste quella luni-solare, in armonia ed equilibrio con l’universo micro-macrocosmico secondo le leggi esoteriche dell’analogia.
Gli stessi templi del Sole e della Luna, sintesi androgine delle due polarità, testimoniano che gli antichi lo sapevano.
Dunque, più semplicemente, il nulla non esiste.
E nel Tutto esistono universi "paralleli" in uno dei quali dove sono state con tutta probabilità risucchiate le persone scomparse nel Triangolo delle Bermuda che ora stanno continuando a vivere altrove, in un continuum spazio-temporale che potremmo definire "un'altra dimensione".
Con questo presupposto, è d'obbligo pensare che la zona in questione sia un passaggio spazio-temporale, una specie di "buco bianco" con caratteristiche più o meno simili ai "buchi neri", ma relative al nostro pianeta e non al Cosmo.
La mia definizione di "buco bianco" è volutamente allegorica e fa riferimento al colore dell'acqua; in realtà i buchi bianchi sono già stati ipotizzati dagli astrofisici quali "sbocchi" dei buchi neri.
Anche in questo caso siamo davanti a un fenomeno senza risposta; tuttavia se è ipotizzata seriamente l'eventualità dei buchi bianchi cosmici - perché la forza di risucchio al centro delle galassie deve per forza sbucare da un'altra parte, non si capisce perché si voglia scartare l'ipotesi di un fenomeno simile sulla Terra.
Per onor del vero, qualche anno fa è stata avanzata una tesi simile a quella appena ipotizzata: alcuni scienziati russi ammettevano la possibilità che certi campi elettromagnetici possano alterare il campo magnetico terrestre e possono spostare "altrove" nello spazio-tempo navi e aerei.
Come succede spesso per tutte le notizie di questo tipo, non se ne è più parlato. Sappiamo tutti benissimo, infatti, che i misteri esistono solo nelle menti degli sciocchi e dei fantasiosi...
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