lunedì 24 settembre 2012
Lucrezia Borgia
La leggenda la vuole bellissima, perfida, cinica e assassina. La Storia ne conserva invece un ricordo decisamente migliore: Lucrezia Borgia non fu certo un angelo ma fu una donna costretta dagli uomini della sua famiglia a subire scelte anche dolorose. Ma gran parte delle vicende terribili che le sono state attribuite o che in realtà la videro coinvolta si verificarono nel giro di pochi anni, nel pieno del pontificato di suo padre, Papa Alessandro VI, e del massimo potere di suo fratello Cesare, il famigerato Duca Valentino. Una volta lasciata, per sempre Roma, le cose cambiarono. E se, soprattutto in Spagna, è in atto una parziale riabilitazione storiografica dell'intera famiglia, a cominciare dal discusso Alessandro VI, forse per Lucrezia non c'è bisogni di fare grandi esercizi di revisionismo. Infatti, a partire dal suo terzo matrimonio, quello col Duca di Ferrara Alfonso I d'Este, nel 1501, Lucrezia, a soli 21 anni, iniziò una nuova vita, quella definitiva. Una vita tranquilla, di corte, dove come altre grandi dame dell'epoca venne celebrata dai poeti (come Bembo e Ariosto), fu amata dal marito e diede al mondo ben sei figli. L'ultimo parto le fu fatale, a soli 39 anni. Una fine straordinariamente normale.
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