mercoledì 19 settembre 2012

C'è vita nelle acque di Antartide

20 gennaio 2012 - Per la prima volta, gli scienziati hanno osservato e filmato gli animali, tra cui una specie di granchio sfocate nuova, brulicanti calde bocche vulcaniche vicino all'Antartide. L'alimentazione fantasma granchi sui batteri che si nutrono di minerali espulsi dalle bocche idrotermali. Una stella marina a sette tentacoli, un polpo bianco e una specie di granchio mai avvistati prima: sono parte della fauna marina scoperta grazie all'uso di Remotely Operated Vehicle, una sonda robotica calata nei mari anartici ad esplorare le acque del Polo Sud. L'area esplorata è quella dell'East Scotia Ridge, la dorsale sottomarina nell'Oceano antartico ricca di bocche idrotermali, fumarole e sorgenti geotermiche in grado di riscaldare l'acqua circostante a 380 gradi centigradi. Qui si crea un ambiente unico, privo di luce, ma ricco di sostanze chimiche, in cui si trovano forme di vita uniche al mondo, che ottengono l'energia necessaria per vivere non dal Sole ma da sostanze chimiche, come l'idrogeno solforato. La vera scoperta di questa ricerca, però, è ciò che non è stato scoperto: infatti, molti animali che vivono intorno alle bocche idrotermali degli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano, non sono state trovate in Antartide. I ricercatori ritengono che le differenze tra i gruppi di animali trovati in questa regione del globo e quelli presenti altrove possano essere dovute al fatto che l'Oceano Antartico possa fungere da barriera per alcuni animali che prosperano negli ambienti delle bocche idrotermali. La scoperta è stata comunicata dai ricercatori delle Università di Oxford, di Southampton e del British Antarctic Survey con un articolo pubblicato sulla rivista "PLoS Biology"

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