lunedì 15 gennaio 2024

Questa insolita spiaggia dalla sabbia viola è unica nel suo genere


 Avete mai pensato a una spiaggia viola? Esiste un luogo così particolare e si trova in California, precisamente lungo la pittoresca costa del Big Sur

Questa zona, famosa per le sue strade sinuose, cascate mozzafiato e panoramiche sull’Oceano Pacifico, ospita la singolare Pfeiffer Beach, un vero e proprio gioiello geologico.

 Big Sur è una destinazione da non perdere per ogni viaggiatore appassionato, nonostante le difficoltà di accesso dovute a tempeste e frane che talvolta interrompono la California Highway 1, l’arteria principale della regione.

Pfeiffer Beach non è solo una spiaggia qualsiasi, ma una vera rarità con la sua sabbia di colore viola, un fenomeno unico al mondo che cattura l’attenzione di visitatori provenienti da tutto il mondo. Sebbene la spiegazione scientifica di questo fenomeno non sia stata ancora confermata al 100%, una teoria popolare suggerisce che il colore viola provenga da particelle di granato di manganese provenienti dalle colline e montagne circostanti. 

La tonalità violacea della sabbia può variare a seconda del periodo in cui si visita la spiaggia, ma l’esperienza rimane incantevole in ogni momento, grazie anche alla tortuosa strada d’accesso e alla breve passeggiata dal parcheggio che offre viste spettacolari.


Pfeiffer Beach offre molto più della sua sabbia viola: è un paradiso per surfisti e un punto di partenza per gli avventurieri che desiderano esplorare il vasto Pfeiffer Big Sur State Park. 

Al tramonto, la spiaggia diventa il palcoscenico perfetto per fotografi e appassionati di selfie che cercano di immortalare la suggestiva luce che filtra attraverso la Keyhole Rock, creando scenari da sogno.

 Si ritiene che le pietre colorate presenti sulle colline sopra la costa siano la fonte del colore unico della sabbia di Pfeiffer Beach, aggiungendo un ulteriore tocco di mistero a questo luogo affascinante.

Fonte: greenme.it


domenica 14 gennaio 2024

Il luogo più surreale del mondo è una piscina di “Champagne”


 È un viaggio da fare almeno una volta nella vita, quello che conduce nelle terre selvagge della Nuova Zelanda. Con i vulcani, i geyser, i ghiacciai e i fiordi, le lande sterminate e i laghi cristallini la natura fa da padrone in quello che sembra un territorio indomabile per l’uomo.

La Terra di Mezzo del Signore degli Anelli è un concentrato di meraviglie che lasciano senza fiato e che meritano di essere scoperte una ad una. Tra queste impossibile non menzionare l’area geotermica del Wai-o-Tapu Thermal Wonderland, un parco delle meraviglie creato e gestito da Madre Natura che ogni giorno diventa il palcoscenico dei suoi spettacoli più belli.


Questa grande vasca naturale, infatti, produce migliaia di bollicine ogni secondo, regalando la sensazione di trovarsi davanti a una piscina spumeggiante fatta di Champagne. Attenzione però, perché quello che sembra vino spumante francese non può essere toccato.


Sognare a occhi aperti, ma non toccare: la piscina di Champagne di Wai-o-Tapu Thermal Wonderland è, con tutta probabilità, una delle visioni più surreali del mondo intero. Ma guai ad avvicinarci. Quella situata nell’area geotermica, per quanto suggestiva, è una piscina di origine vulcanica riempita di fluido geotermico fatto di acqua e gas.

La temperatura della champagne pool, nella sua parte più profonda, raggiunge i 260 gradi, mentre in superficie se ne misurano circa 70. Le sue origini sono antichissime e risalgono a circa 1.000 anni fa, un tempo lunghissimo durante il quale la natura ha potuto scolpire il suo più grande capolavoro.

Grazie ai minerali presenti nell’acqua e alle temperature altissime, la piscina naturale di Wai-o-Tapu Thermal Wonderland si presenta carica di contrasti cromatici incredibili. Una sorta di arcobaleno di fuoco che incanta e stupisce a ogni sguardo.

Le altissime temperature, così come la presenza dei gas come anidride carbonica, azoto, idrogeno e ossigeno, spiegano la produzione delle infinite bollicine che si scorgono sulla superficie e che hanno fatto guadagnare al lago l’appellativo di piscina di champagne. Nessun incantesimo, dunque, ma solo l’infinita bellezza e potenza di Madre Natura.

Fonte: Si viaggia