martedì 25 maggio 2021

Camera delle meraviglie, la misteriosa stanza dipinta di blu scoperta (per caso) in un appartamento di Palermo


 Palermo c’è un luogo speciale, scoperto per caso da una coppia di giornalisti che, nel 2013, acquistò casa in un palazzo del centro storico. Nessuno di loro immaginava cosa si nascondesse dietro quelle pareti. Ma un giorno, grazie a un’infiltrazione d’acqua che iniziò a sgretolare l’intonaco, venne alla luce la cosiddetta “Camera delle meraviglie“, una stanza blu decorata con magnifici caratteri arabi.


Grazie al restauro curato da Franco Fazio, sono riemerse scritte arabe in argento con cornice dorata, una volta dipinta, decorazioni sulle porte nascoste sotto strati e strati di vernice. Una frase in particolare ricorre ovunque, “Quello che Dio vuole accade, quello che Dio non vuole non accade”.

Le pareti della stanza blu nascondono persino una melodia musicale, come ha intuito il percussionista Giuseppe Mazzamuto riconoscendone le note. Misteriosa melodia che si può leggere e suonare sia da destra verso sinistra che da sinistra verso destra. 



La cosa curiosa è che ancora oggi non si sa con precisione a cosa servisse. 

Si è ipotizzato fosse la casa di un mercante, un luogo adibito alla preghiera o al relax. 

Secondo l’Istituto di Lingue Orientali e Asiatiche dell’Università di Bonn potrebbe trattarsi di una camera magica dove si svolgevano riti iniziatici legati alla massoneria, ipotesi questa formulata dagli studiosi dell’Istituto di Lingue orientali e asiatiche dell’Università di Bonn.  In ogni caso le sue origini rimangono un mistero. 

Di qui, nel frattempo, sono passati Vittorio Sgarbi, che ne è rimasto impressionato, Ezio Bosso, Fareed Al Kothani, presidente per l’Europa della Lega islamica mondiale. E molti altri.