giovedì 15 aprile 2021

Giardini Ravino: il paradiso delle piante succulente di Ischia


 Cactus e piante grasse, ma anche la storia di un amore e di una grande passione. 

Ogni angolo dei circa 6mila metri quadri dei Giardini Ravino rivela una ricchezza sorprendente di specie botaniche.

 Siamo a pochi chilometri da Forio, nella parte occidentale dell’isola di Ischia, dove l’ingegno e la dedizione di un Capitano di lungo corso oggi in pensione hanno dato vita a un posto meraviglioso.

Affacciato sul mare e appoggiato su un lato del monte Epomeo, i Giardini Ravino è di fatti un Parco botanico di acclimatazione che attira visitatori da tutto il mondo per la sua collezione, unica in Europa, di succulente e di cactacee.

L’anima del giardino è il Capitano Giuseppe D’Ambra, meglio conosciuto come Peppino, un tempo imbarcato sulle navi, che ha ereditato da papà Antonio un grande amore per tutte le piante, in particolare per le piante “crassule”, che aveva l’abitudine di sistemare in alcune grandi conchiglie un tempo usate dai marinai per annunciare un pericolo in caso di scarsa visibilità.

 Quelle conchiglie erano appese sulla parete esterna della vecchia casa dei genitori e oggi, grazie a Peppino, ornano uno dei viali del giardino.


Sin da ragazzo, Peppino rimase affascinato dalla tenacia delle piante grasse di crescere così, con poca terra, poca acqua e poche cure. 

Fu allora che nacque la sua passione e pian piano un appezzamento di terra dove c’era un vitigno di proprietà della chiesa fu acquistato dalla famiglia D’Ambra, che lo trasformò per accogliere le piante di papà Antonio e, poi, la collezione di piante grasse di Peppino.



Il “Capitano,” infatti, ogni volta che tornava da un viaggio in continenti lontani portava magnifici esemplari sempre diversi alla sua sposa, realizzando il sogno botanico di tutta una famiglia. 

Ogni anno la raccolta viene arricchita di nuovi esemplari, provenienti da tutto il mondo, mentre quelli già acclimatati diventano sempre più maestosi. 

Il resto lo fanno la prossimità al mare e l’esposizione a Ovest, che permettono un’ambientazione e una crescita ideali per le piante esotiche, di cui ormai si contano oltre 400 specie.

Tra le piante succulente, si trovano Cactus di ogni forma e genere, dal Cereus colonnari all’Echinocactus globosi, ma anche altre piante succulente appartenenti alle più diverse famiglie botaniche, come il Sedum, il Sempervivum, le Calanchoe e le Agavi, le Palme o la Ciphostemma, senza considerare poi gli agrumi, i diversi esemplari di carrubi, corbezzoli, olivi e un piccolo orto biologico i cui prodotti si possono gustare sulla terrazza dei Grusoni.

Questo raro esempio di eco-sostenibilità è stata premiato dalla Commissione Turismo dell’Osservatorio Parlamentare Europeo che nel 2010 ha riconosciuto all’azienda della famiglia D’Ambra il titolo di migliore struttura turistica del Sud Italia. Dal 2013, inoltre, i Giardini Ravino fanno anche parte del APGI, l’Associazione dei Parchi e Giardini d’Italia, che opera in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con altre associazioni ed enti, italiani ed esteri.