mercoledì 10 febbraio 2021

Scoperta in Egitto una Mummia con una Lingua d’Oro


 La mummia scoperta in questi giorni a Taposiris Magna, una città a circa 50 chilometri da Alessandria d’Egitto, è di quelle che lasciano senza fiato gli appassionati di egittologia di tutto il mondo, ma non è un unicum. Essa presenta una lingua d’oro che gli storici spiegano essere qualcosa di già visto, uno stratagemma che gli antichi imbalsamatori egiziani utilizzavano per garantire al morto di presentarsi di fronte ad Osiride con la certezza di avere i mezzi per esprimere i propri pensieri, e da qui una lingua d’oro. 

Durante gli scavi, condotti da un team di archeologi egiziani e provenienti dalla Repubblica Dominicana, sono state rinvenute in tutto 16 sepolture contenenti innumerevoli tesori, ma il ritrovamento più “curioso” è quello legato alla lingua d’oro.


Le tombe risalgono al periodo immediatamente successivo all’ultima esponente dei faraoni egizi, Cleopatra, e alla conquista dell’Egitto da parte dell’Impero Romano.

 Coeve al regno di Ottaviano, si trovano in una zona sacra caratterizzata da tombe scavate nella roccia, nella quale, durante alcuni scavi precedenti, erano state trovate delle monete d’oro con l’effigie della regina che perse la sua battaglia contro il celebre Augusto.


Ritratto rinvenuto in una delle tombe.

Taposiris Magna è una città relativamente recente per l’antico Egitto. Fondata dal faraone Tolomeo II Filadelfo tra il 280 e il 270 a.C., il nome significa “grande tomba di Osiride”, che Plutarco identifica con un tempio della città.

Fonte : vanillamagazine.it