domenica 25 ottobre 2020

Gli occhiali: l’invenzione medievale più famosa


 Vedere qualcuno che indossa gli occhiali oggi è normale quanto vedere una persona che indossa una sciarpa d’inverno. 

Gli occhiali sono uno strumento che migliora la vista di moltissime persone, indipendentemente dalla forma degli occhi. Ma non è stato sempre così.

Lo sviluppo degli occhiali come trattamento comune per la vista ha richiesto secoli, e grazie a molti brillanti innovatori oggi disponiamo di uno strumento di grandissima efficacia. 

Ti sei mai chiesto qual è la tecnologia principale dietro gli occhiali? Ecco un breve excursus della storia che ora consente a milioni di persone di leggere, guidare, eseguire interventi chirurgici e in genere vivere una vita migliore.

Il primo inventore di occhiali indossabili è sconosciuto.

 Tuttavia, i romani scoprirono per primi la capacità di utilizzare il vetro per migliorare la loro capacità di vedere piccoli testi, creando piccole lenti d’ingrandimento.

I primi occhiali indossabili noti nella storia apparvero in Italia nel tredicesimo secolo.

 Le lenti in vetro soffiato venivano incastonate in montature di legno o pelle (o occasionalmente, montature fatte di corno di animali) e poi tenute davanti al viso o appoggiate sul naso. 

Per lo più utilizzati dai monaci, gli occhiali crebbero in popolarità e la tecnologia produttiva migliorò durante il Rinascimento.


Le opere d’arte rimangono la migliore testimonianza dell’esistenza di questi antichi occhiali, poiché i dipinti del primo Rinascimento a volte raffigurano studiosi che utilizzano cornici portatili o occhiali in stile trespolo.



I mastri vetrai italiani realizzavano lenti di diverso spessore sulla base di test della vista rudimentali.

 Man mano che questi occhiali diventavano più popolari, le creazioni italiane si diffusero in tutta Europa, disponibili esclusivamente a nobili e ricchi borghesi.

La tecnologia rimase abbastanza simile per diversi secoli, perché le prime modifiche arrivarono nel 1700. Gli occhiali diventarono uno strumento che si sorreggeva da solo grazie allo sviluppo delle stanghette, che lasciavano libere le tempie.

Il modello più famoso di questi occhiali evoluti era chiamato “Martin’s Margins”, occhiali sviluppati dall’inventore Benjamin Martin. 

Questi occhiali, che oggi sono venduti come oggetti da collezione, hanno gettato le basi per lo sviluppo di lenti più accurate e sottili, con montature progettate per durare nel tempo.”, occhiali sviluppati dall’inventore Benjamin Martin.

 Questi occhiali, che oggi sono venduti come oggetti da collezione, hanno gettato le basi per lo sviluppo di lenti più accurate e sottili, con montature progettate per durare nel tempo.



Dopo l’innovazione delle stanghette ci fu quella delle lenti bifocali, inventate da Benjamin Franklin, che permisero di vedere bene sia da vicino sia da lontano, utilizzando un paio di occhiali anziché due. 

Un altro tipo di occhiale che allora andava di moda erano gli “occhiali a forbice”. Questi potevano essere riposti in tasca e tirati fuori all’occorrenza, utilizzati magari per leggere o vedere qualcosa di importante.

All’inizio del XIX secolo, gli occhiali erano ancora fatti a mano e non rappresentavano una tecnologia disponibile per tutti.

 Grazie alla rivoluzione industriale e alla produzione in serie di montature e lenti, divennero molto più economici, diventando finalmente alla portata di buona parte della popolazione dell’epoca.

Durante l’800 e il ‘900, con un abbassamento di prezzi delle componenti, furono in molti a creare occhiali che fossero anche un oggetto di moda e non solo un mezzo per vedere bene.

Montature con diverse forme, materiali e colori divennero disponibili per coloro che desideravano che gli occhiali si abbinassero alla forma del viso, al colore degli occhi o al vestito.

Ad esempio, Theodore Roosevelt indossava occhiali pince-nez, che non avevano le stanghette, ma che rimanevano di fronte agli occhi grazie a una clip sul naso.

 Questi occhiali erano piuttosto popolari all’inizio del secolo, ma divennero fuori moda quando furono associati alle generazioni più anziane.

In particolare, gli stili sono cambiati a causa della disponibilità e dello sviluppo di plastiche resistenti.

 Non era più necessario che tutti gli occhiali fossero realizzati con montature in legno, metallo o corno. La plastica poteva essere modellata in molte forme e dimensioni.

Il 20° secolo ha visto anche l’ascesa degli occhiali da sole, utilizzati sia per proteggere gli occhi sia come accessorio alla moda. 

Questi furono inventati per la prima volta in Cina durante il 12° secolo, ma non erano funzionali alla vista o alla protezione dal sole, erano usati per oscurare gli occhi dei giudici in tribunale in modo che nessuno potesse determinare le loro espressioni.

Fonte: vanillamagazine