sabato 1 febbraio 2020
Una foresta della Cambogia custodisce un dragone mitologico
Un enorme dragone scolpito nella roccia.
I funzionari e archeologi del Dipartimento per l'ambiente provinciale di Siem Reap, in Cambogia, hanno rinvenuto una incredibile scultura antica nascosta nella boscaglia del Parco nazionale di Phnom Kulen, Durante l'era di Angkor, quest'area protetta era nota come Mahendraparvata, la montagna della Grande Indra, luogo in cui Jayavarman II si era autoproclamato chakravartin, il Re dei Re, momento fondante dell'Impero Khmer.
In questo parco si trova la valle delle statue di Chup Preah, il sito archeologico di Kbal Spean, noto anche come la Valle dei mille Linga, oltre al Preah Ang Thom, un enorme Buddha sdraiato scolpito in un masso di arenaria alto 8 metri.
Ora il ritrovamento di questo Makara, creatura della mitologia indiana raffigurata anche sulla sua bandiera Karkadhvaja, arricchisce il già prezioso patrimonio archeologico di questo angolo di Cambogia.
Ad avvistare il muso del dragone, nascosto fra gli alberi, è stato casualmente un passante che, capendo il valore della statua, ha subito avvertito le autorità.
Secondo i primi rilievi, il dragone è stato scolpito in una roccia di arenaria intorno al sesto secolo dopo Cristo.
Una statua «mai vista prima d'ora», che originariamente deve esser stata molto grande.
Oltre alla testa, alta quasi un metro, sono stati rinvenuti tredici pezzi che compongono il corpo del dragone. E sono in corso scavi e rilievi alla ricerca delle parti mancanti.
Il reperto, unico nel suo genere, non è stato spostato e ora viene sorvegliato 24 ore su 24 per evitare che il sito archeologico venga profanato.
Tutta la zona è ricca di manufatti. E' per questo che le autorità chiedono ai residenti e soprattutto ai turisti di non toccare o appropriarsi di oggetti trovati per terra, ma di segnalare ogni rinvenimento.
Fonte: lastampa.it