lunedì 7 ottobre 2019

Uluru chiude ai turisti ma i 50 mila bulbi di luce che lo illuminano rimarranno per sempre


A tempo indeterminato.
 Il suggestivo campo di luci che illumina Uluru, l'enorme monolite sacro del deserto rosso australiano, rimarrà per sempre. 

L'artista Bruno Munro ha creato un incantevole allestimento con 50 mila bulbi ad energia solare che di notte trasformano il parco nazionale di Uluru-Kata Tjuta in una tavolozza di colori. L'installazione sarebbe dovuta rimanere fino al 31 marzo 2019 ma, visto il successo, è stata prima prorogata sino al 31 dicembre 2020 e ora - grazie ad un riallestimento da un milione di dollari - potrà rimanere lì per sempre, cambiando così i progetti che prevedevano di ripiantare i fiori di vetro in giro per il mondo.




I bulbi ad energia solare sono stati collegati a chilometri di fibra ottica che garantiranno continuità, permettendo così all'opera di Munro di brillare ancora a lungo.

 Ormai da tre anni, quando il sole tramonta, la duna rocciosa sacra agli aborigeni s'illumina di mille colori. 
Una vista spettacolare, che giustifica appieno il suo titolo «Tili Wiru Tjuta Nyakutjaku», ovvero «Guardando molte belle luci».


Una bella notizia, che coincide quasi con la chiusura di Uluru: dal 26 ottobre scatterà infatti il divieto di arrampicarsi sulla formazione di arenaria di 550 milioni di anni. 
E' stato infatti riconosciuto il diritto del popolo Anangu di preservare il loro luogo sacro, dopo un lungo dibattito iniziato nel 2010. 

 «Sono davvero onorato che il campo di luce rimarrà a Uluru», ha dichiarato Munro. 
L'antico paesaggio rosso continuerà a ispirare i miei pensieri, sentimenti e idee che modelleranno la mia vita e il mio lavoro».

 E ai turisti non resta che meravigliarsi nell'ammirare quest'incredibile spettacolo della natura da lontano, al cospetto di sette campi da calcio costellati da 15 tonnellate di sfere di vetro smerigliato. 


 Fonte: lastampa.it