lunedì 12 marzo 2018
Alla scoperta dei tepui, i monti degli dei
La mano dell’uomo ha inciso sulla natura più di quanto avrebbe dovuto nel corso dei secoli.
Ci sono dei luoghi però, così inaccessibili da rimanere incontaminati e inviolati. Come i tepui, le cosiddette “montagne degli dei” che si trovano soprattutto in Venezuela, e più precisamente nella Gran Sabana: così alte e così impervie da essere state per secoli fonte di leggende e racconti mitologici.
Luoghi straordinari, che vale la pena conoscere e raccontare.
I tepui sono degli enormi altopiani situati in Venezuela, che si estendono per centinaia di chilometri.
La loro formazione risale a circa 450milioni di anni or sono, ma si stima che il loro aspetto sia quello che avevano 20 milioni di anni fa.
Ce ne sono circa 112 tra il Venezuela, il Brasile e la Guyana e la loro altezza va dai mille ai 3mila metri sopra il livello del mare.
I tepui più famosi sono Neblina, Roraima, Autana, e Auyantepui. Quest’ultimo è il luogo dove sorge la famosa Angel Falls, ossia la cascata più alta del mondo.
I tepui si trovano tra la Guyana occidentale, il Brasile e il Venezuela.
La maggior parte sono nel Parque Nacional Canaima, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
In Brasile, invece, è stato istituito il Parco nazionale del Monte Roraima.
Scalarli non è semplice, ed è molto difficile che l’uomo possa avventurarsi sulla vetta.
Tra un tepui e l’altro c’è una distanza enorme.
Questo, unito alla loro inaccessibilità, ha fatto sì che ognuno sviluppasse un ecosistema a sé.
Nessun tepui è uguale all’altro, nessun tepui ha una flora o una fauna anche lontanamente simile a quelle vicine.
Inoltre, il fatto che l’uomo non abbia potuto mettere mano alla natura di questi altopiani, ha fatto sì che ci siano specie animali e vegetali assolutamente uniche.
Per anni si è creduto addirittura che, grazie all’ecosistema inalterato, nei tepui fossero sopravvissuti i dinosauri
I tepui si sono formati dai grandi altopiani di arenaria situati tra la foresta amazzonica e il fiume Orinoco.
Con il passare dei secoli questi furono erosi, e dai monti rimasti si svilupparono i tepui.
Secondo una teoria presentata nel 2013, questi meravigliosi altopiani sarebbero quello che rimane della parte non erosa dello Scudo della Guyana.
Le meraviglie svelate dai tepui però, non finiscono qui.
Nel 2014 è stata scoperto nella regione il più lungo sistema di grotte quarzitiche esistente.
L’interno è composto da sinistre formazioni geologiche di un colore rosatro e c’è la presenza di un rarissimo minereale, la rossiantonite.
Venti chilometri di tunnel e gallerie, con caratteristiche geologiche che non hanno eguali al mondo.
Fonte: siviaggia.it