venerdì 26 maggio 2017

La misteriosa fortezza di Castel del Monte


Castel del Monte con la sua imponente struttura è un geniale esempio di architettura medievale che si trova a circa 60 chilometri da Bari, a 18 da Andria, in Puglia.
 Dal 1996, Castel del Monte è uno dei 49 siti italiani, inseriti nella World Heritage List dell’Unesco, grazie al suo valore artistico, paesaggistico e culturale.

 Costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo, il Castello domina il tratto delle Murge occidentali grazie alla sua massiccia struttura ottagonale. Seppur predomini l’architettura medievale, in realtà esso unisce diversi elementi stilistici, ci sono ad esempio le torri gotiche, i fregi interni in stile classico, i leoni dal taglio romanico e perfino mosaici che richiamano l’arte islamica.

 Castel del Monte è stato costruito nel 1240 ed era proprio la sede permanente della corte di Federico II, re del Regno di Sicilia dall’età di tre anni.
 Tutto il castello ruota attorno alla sua figura a tratti molto misteriosa.




Il fascino misterioso di Castel del Monte è dato dal suo rigore matematico che ruota appunto attorno ai numeri. 
La planimetria ottagonale è studiata in modo tale che crea particolari simmetrie di luce durante il solstizio e l’equinozio. 
 Una sorta di simbolismo che appassiona studiosi e turisti provenienti da tutto il mondo. 

Anche l’impianto militare è un enigma perché manca degli elementi che caratterizzano la maggior parte dei monumenti militari del periodo come le mura di cinta, il fossato e le stalle.


E poi c’è questo numero otto che ritorna sempre. 
Otto sono i lati della pianta, otto le sale del piano terra e del primo piano a pianta trapezoidale disposte in modo da formare un ottagono e otto sono le imponenti torri, ovviamente a pianta ottagonale, disposte su ognuno degli otto spigoli.
 Nel cortile interno probabilmente era presente una vasca anch’essa ottagonale.

 “Il cortile,come tutto l'edificio, dal contrasto cromatico derivante dall'utilizzo di breccia corallina, pietra calcarea e marmi; un tempo erano presenti anche antiche sculture, di cui restano solo la lastra raffigurante il Corteo dei cavalieri ed un Frammento di figura antropomorfa” si legge sul sito ufficiale.

 Le sedici sale, otto per ciascun piano, hanno forma trapezoidale e sono state coperte con un'ingegnosa soluzione: lo spazio è ripartito, in una campata centrale quadrata coperta a crocièra costolonata, ovvero con semicolonne in brèccia corallina a pianterreno e pilastri trilobati di marmo a quello superiore, mentre i residui spazi triangolari sono coperti da volte a botte decorate da elementi antropomorfi o zoomorfi. 
 I due piani sono collegati da tre scale a chiocciola, ma sicuramente è il corredo scultoreo ad affascinare di più grazie a tessere musive, piastrelle maiolicate, paste vitree e dipinti murali.







Dominella Trunfio