venerdì 24 febbraio 2017

"Il miracolo del sole" nel tempio di Abu Simbel


Abu Simbel è un tempio Egizio rupestre situato sulle sponde del lago Nasser, a 300 km dall'odierna città di Assuan. 
Fu costruito dal faraone Ramses II (1290 a.C.-1224 a.C.), uno dei più grandi e longevi faraoni di sempre, per divinizzare se stesso e per esaltare il suo lungo regno.

 La facciata e gli ambienti interni del tempio furono scolpiti nella roccia. 
All'esterno quattro colossi del faraone Ramses II troneggiano maestosi, mentre gli ambienti interni si sviluppano lungo una navata centrale fiancheggiata da otto pilastri osiriaci. 
La navata centrale conduce alla "sala dei nobili", luogo in cui si trova un piccolo santuario che contiene le statue sedute di quattro divinità rivolte verso l'entrata del tempio: da sinistra a destra, Path di Menfi (Dio dell'arte e della tenebra), Amon-Ra di Tebe (Dio del Sole e di tutte le cose del creato), Ramses II divinizzato e Ra-Harakhti (divinità nata dal sincretismo tra il Dio Ra e Harakhti, Horo all'orizzonte, probabilmente durante la V dinastia). 

Due volte all'anno, il 21 febbraio e il 21 ottobre, si configurava "il miracolo del Sole". 
All'alba di questi giorni la luce del Sole penetrava all'interno e illuminava le statue sacre ubicate all'interno del santuario.


Durante il resto dell'anno il santuario rimaneva completamente al buio, mentre nei due giorni sopracitati le statue venivano illuminate ad eccezione della prima a sinistra, Ptah, Dio dell'arte e della tenebra e giustificatamente avvolto dall'oscurità, Amon-Ra e Ra-Harakhti venivano illuminati per 5 minuti ciascuno, mentre il Sole illuminava per ben 20 muniti la figura divinizzata di Ramses II, riscaldando e caricando di energia la sua statua.


Riguardo le date scelte non c'è accordo tra gli egittologi, alcuni sostengono che il 21 febbraio e il 21 ottobre fossero rispettivamente le date della nascita e dell'incoronazione del faraone, altri pensano invece che si tratti dalle date che approssimativamente coincidono con la fine della piena del Nilo e con l'inizio del successivo raccolto.

 Nel 1960 iniziarono il lavori di costruzione della Diga di Assuan, questo progetto prevedeva la formazione di un'enorme bacino artificiale che avrebbe sommerso il tempio di Abu Simbel.
 Grazie all'intervento dell'UNESCO venne studiato un sistema per salvare il tempio, furono impiegate risorse senza precedenti e un progetto ambizioso che prevedeva lo spostamento del tempio 300 metri più indietro e 65 metri più in alto.


Tra il 1964 e il 1969 duemila uomini tagliarono e spostarono il tempio pezzo per pezzo servendosi delle più avanzate tecnologie. Una volta ricomposto il tempio venne costruita un'enorme cupola di calcestruzzo per poter reggere il peso della roccia depositata per ricreare l'aspetto originale della montagna.
 Nonostante l'enorme sforzo e l'accuratezza nelle misurazioni servite dalla migliore tecnologia del XX secolo venne commesso un errore di orientamento.

 Dopo lo spostamento il "miracolo del Sole" non avvenne più nelle consuete date ma con un giorno di ritardo, il 22 febbraio e il 22 ottobre. 

 Fonte: civiltaanticheantichimisteri