mercoledì 28 ottobre 2015

Eccezionale scoperta nel sud della Grecia: ritrovata la ricca sepoltura di un guerriero Miceneo


Un team di archeologi statunitensi in Grecia ha scoperto lo scheletro di un antico guerriero che ha riposato indisturbato per più di 3500 anni insieme ad un enorme tesoro, così come il ministero della cultura greco ha annunciato nella giornata del 27 ottobre 2015. 
Il tesoro è “il più importante che sia mai stato scoperto in 65 anni” nella Grecia continentale, ha dichiarato il ministero. 
 La bara di legno del milite ignoto, che evidentemente era di una persona di una certa importanza, è stata trovata sul sito del Palace Nestor, di era micenea, nella penisola del Peloponneso greco. 
Era stato sepolto con una serie di gioielli in oro, tra cui una stringa ornata di perle, anelli, una spada di bronzo con una maniglia d’oro e avorio, vasi d’argento e pettini d’avorio.
 I gioielli sono decorati nello stile dei minoici, con le figure di divinità, animali e motivi floreali, nello stile della civiltà che fiorì nell’isola di Creta intorno al 2000 A.C.




Pettine d'avorio


Gli archeologi, Jack L. Davis e Sharon R. Stocker dell’Università di Cincinnati, hanno identificato più di 1.400 pezzi “la cui qualità testimonia l’influenza dei minoici” sui Micenei successivi.
 La civiltà micenea si diffuse dal Peloponneso attraverso tutto il Mediterraneo orientale nel 2° secolo a C.




La tomba, che misura 2,4 metri di lunghezza e 1,5 metri di larghezza, è stata portato alla luce durante gli scavi iniziati a maggio nei pressi di Pylos, sul sito del Palace Nestor. 
Costruito tra il 1300 e il 1200 aC, le rovine del palazzo sono state scoperte nel 1939.

 Fonte: blueplanetheart.it

Un cucciolo di tapiro della Malesia è la nuova star dello Zoo di Praga


La specie asiatica è a rischio estinzione per la perdita di habitat e il bracconaggio




Allo zoo di Praga stanno ancora festeggiando la nascita di quella che sembra destinata a diventare una nuova stella del giardino zoologico: un bellissimo cucciolo di tapiro della Malesia o asiatico (Tapirus Indicus), nato il 15 ottobre. 
E’ il primo figlio della sua gigantesca mamma, indah e di suo padre Niko.
 I tapiri della Malesia, chiamati anche tapiri dalla gualdrappa, possono raggiungere i 410 Kg di peso e le femmine sono più grosse dei maschi
 Ci vorrà ancora qualche settimana per poter determinare il sesso del cucciolo e dargli/le un nome, ma una cosa è certa: la nascita di un piccolo tapiro rappresenta un grande successo per lo zoo: è’ il primo tapiro della Malesia nato a Praga dopo quasi 40 anni. Mamma indah, è nata ad Edimburgo, il 26 settembre 2008, poi è stata ospitata nel Rare Species Conservation Centre di Sandwich, nel Kent, insieme a suo fratello maggiore Vasan quando aveva quasi due anni è stata portata allo zoo di Praga.

 I tapiri della Malesia sono creature solitarie che occupano un vasto territorio, anche se di solito queste aree si sovrappongono con quelle di altri individui. Sono esclusivamente erbivori e si cibano di teneri germogli e foglie di oltre 115 specie di piante. 
Di solito si spostano lentamente attraverso la foresta, ma quando sono minacciati possono essere molto rapidi e pericolosi, sia per la loro mole che per i denti affilati che ornano le loro potenti mascelle.
 Il periodo di gestazione del Tapiro malese è di circa 390-395 giorni, dopo di che partorisce di solito un solo figlio che pesa circa 6,8 kg. 
Tutte le specie di tapiro nascono con la pelliccia marrone ornata di strisce o macchie bianche che permette loro di mimetizzarsi molto bene nella luce che penetra dalla volta della foresta. 
Questa livrea mimetica comincia ad assumere l’aspetto di quella degli adulti tra i 4 e 7 mesi di età. 
I cuccioli vengono allattati dalla madre fino a 6 . 8 mesi. 

 Il Tapirus Indicus, che nei luoghi dove vive in natura viene chiamato tenuk cipan, o badak tampung, è la più grande delle 5 specie di tapiro del mondo e l’unica che vive in Asia.
 Il suo nome scientifico si riferisce a le indie orientali, come veniva chiamato l’arcipelago malese-indonesiano, l’habitat naturale della specie.

 Il tapiro della Malesia è classificato come “a rischio” estinzione nella Lista Rossa dell’uicn.
 Le principali minacce per questi magnifici animali vengono dalle attività umane: deforestazione per scopi agricoli, inondazioni causate dallo sbarramento dei fiumi, bracconaggio e commercio illegale di carne e tapiri vivi. 

 Fonte: greenreport.it