lunedì 22 dicembre 2014
In California, l’albero di Natale simbolo natalizio per eccellenza, si affitta
Il simbolo natalizio per eccellenza, l’albero di Natale, fonte di allegria e feste in famiglia, dopo aver svolto il proprio compito passa a rappresentare nella maggior parte dei casi un rifiuto di cui disfarsi.
L’idea che arriva dalla California è senza ombra di dubbio ecosostenibile: noleggiare per le feste un albero di natale “vivo e vegeto”, pronto per essere addobbato e poi restituito al termine delle festività.
Sono molte le persone che amano fare l’albero per festeggiare il Natale, ma spesso si preferisce comprare un albero finto piuttosto che abbatterne uno vero ogni anno.
Tuttavia anche gli alberi finti per essere prodotti e commercializzati, si portano dietro un’importante impronta di carbonio: secondo il New York Times, un albero finto dovrebbe essere utilizzato più di 20 volte per essere “più verde” rispetto ad un albero vero che viene tagliato ogni anno.
Per cercare di contenere il problema, l’azienda Living Christmas Co si è inventata un ingegnoso metodo : affittare esemplari “veri” che a fine delle festività vengono raccolti ed ospitati e fatti crescere in un’area industriale dismessa.
Se ci si affeziona al “proprio albero” è possibile poi contrassegnarlo e scegliere sempre lo stesso ogni anno, basta ricordare – spiega l’ideatore del progetto – che questi alberi sono in fase di crescita.
Se infatti poi gli alberi diventano troppo grandi o non adatti per essere noleggiati, vengono donati a progetti di rimboschimento.
http://www.improntaunika.it/
Un albero di Natale... marino
Si è guadagnato l'epiteto di verme "Albero di Natale" (Spirobranchus giganteus) per i suoi tentacoli colorati che ricordano molto le fronde dei pini decorate per il Natale e che in realtà servono all'animale per nutrirsi e respirare.
Si tratta infatti di un verme policheto, anzi uno dei più ammirati per la sua bellezza spettacolare.
Molti di questi vermi marini sono sedentari e passano l'intera esistenza ancorati alla loro tana, un piccolo tubo scavato nel corallo calcareo: sono definiti per questo "tubicoli".
Le loro corolle - dal diametro di appena 1-2 centimetri - sono disposte a spirale e hanno un'incredibile variabilità cromatica.
Sono animali molto sensibili e decisamente timidi: alla minima intrusione nel loro habitat infatti ritraggono le corolle nel loro tubi, richiudendone poi l'imboccatura.
focus.it