giovedì 13 novembre 2014

Lo spot di Natale che sta commuovendo il mondo

Come ogni anno per Natale i grandi magazzini inglesi John Lewis hanno realizzato uno spot che punta dritto al cuore.
 Protagonisti del tenero filmato un bambino e un pinguino di nome Monty.
 La storia è un concentrato di emozioni che veicola un messaggio preciso: "Date a qualcuno il Natale che ha sempre sognato" .

 

Nuovi rinvenimenti a Pompei: vasi di argilla cruda nella bottega di un vasaio


Ritrovamento eccezionale negli scavi di Pompei: decine di vasi in argilla cruda, pronti per essere cotti nella fornace presente nella bottega di un vasaio. 
Il tutto è stato “congelato” dall’eruzione del Vesuvio.
 Il ritrovamento è il frutto della collaborazione tra la Soprintendenza, ilCentre Jean Bérard e l’Ecole Française de Rome.


Il programma di collaborazione tra la Soprintendenza, il Centre Jean Bérard e l’Ecole di Roma va avanti da dieci anni e si è concentrato su un’area nei pressi della necropoli di Porta Ercolano, fuori le mura della città.
 Gli obiettivi della ricerca sono quelli di documentare l’attività degli artigiani ceramisti della città negli anni immediatamente precedenti l’eruzione del 79 d.C.
 In particolare è stata studiata una fornace già esplorata nel 1838, che ha permesso di approfondire la tipologia della produzione, la data di inizio dell’attività e l’identificazione degli spazi di lavoro della bottega, dove erano collocati il tornio e i bacini di decantazione. 
Poco lontano dalla fornace è stato trovato un livello di lapilli che custodiva una decina di vasi non ancora cotti. 
Questo ritrovamento indica che l’officina artigiana era in piena attività, al momento dell’eruzione.


I vasi hanno una parete piuttosto sottile e fungevano da boccali per bere o contenere alimenti. Erano decorati con piccole incisioni. 

Accanto alla fornace è stata identificata una sala di lavoro per la tornitura dei vasi, quattro torni da vasaio, anfore con resti di argilla cruda, vasi crudi caduti da una mensola e una serie di attrezzi, il tutto mai documentato.
 I ricercatori ritengono che proprio questi preziosi reperti possano essere utili per la conoscenza della lavorazione della ceramica nel I secolo d.C.




In una seconda bottega sono emerse altre due fornaci, anch’esse utilizzate per produrre ceramiche a pareti sottili. 
Una delle due fornaci non ha dimensioni importanti e ne rimangono i livelli inferiori della camera di combustione dove, tra le ceneri, erano custoditi dei frammenti di ceramica.
 L’altra fornace, la terza del quartiere, era, forse, più antica e vi si cuocevano gli stessi boccalini ritrovati nella prima fornace.
 Il programma di studio e recupero delle attività artigianali e di quanto in esse contenuto è guidato da Laetitia Cavassa, del Centre Camille Jullian di Aix-en-Provence e del Centre Jean Bérard di Napoli. 
Non vi è stato impiego di denaro pubblico italiano, in questo importantissimo scavo, grazie ai finanziamenti di mecenati privati francesi.

Fonte :  archeologiamedievale.it

Hercules, il cucciolo di elefante sopravvissuto all'attacco di 14 leoni

E' sopravvissuto in maniera incredibile a un terribile attacco da parte di 14 leonesse affamate. È un cucciolo di elefante di appena 1 anno. 

Siamo in Zambia, al Norman Carr Safaris Chinzombo Camp.
 Un cucciolo di pachiderma, allontanatosi dalla mamma, si trova ben presto circondato dai temibili felini.


La situazione certamente sembra disastrosa per l'elefante solitario, che si ritrova due grandi felini sul dorso e un altro che gli afferra le zampe posteriori. 
A riprendere le immagini, come spiega il New York Post, è il giornalista Jesse Nash che, insieme a un gruppo di compagni, stava partecipano a un game drive quando ha avvistato il giovane elefante essere circondato e attaccato da leoni. 
"Dove sono gli altri elefanti, per l'amor di Dio?", recita una voce preoccupata nel video.
 In realtà non arriveranno mai. Ma, incredibilmente, il piccolo riesce a cavarsela e a sopravvivere, usando un trucco intelligente per tenere a bada i suoi aggressori: rifugiarsi nell'acqua.

 L'elefante è stato chiamato "Hercules", per via della sua prova di coraggio.

 

Roberta Ragni