mercoledì 16 aprile 2014

Eltz – La roccaforte dei liberi cavalieri


Oggi Eltz è un castello fatato racchiuso nel verde di un bosco.
 Durante il medioevo fu il caposaldo dei liberi cavalieri germanici contro lo strapotere imperiale.


Nel XIV secolo i liberi cavalieri germanici del Sacro Romano Impero, guidati dai signori di Eltz, rifiutarono l’obbedienza all’imperatore Enrico VII di Lussemburgo.
 Contro di loro mosse il fratello dell’imperatore, il Principe Elettore Baldovino di Treviri, che strinse l’assedio il castello di Eltz, dove si erano asserragliati gli oppositori.
 Ma gli assalti si rivelarono inutili contro le solide mura della fortificazione.
 La resistenza del castello di Eltz, che Baldovino aveva provato a bersagliare anche con le catapulte ma senza successo, fu un eccellente esempio di come, nel medioevo, la difesa fosse arrivata ad avere la preminenza rispetto all’attacco.


Costruito sulla roccia, il castello dava ampio campo di tiro e una netta superiorità di posizione ai difensori.
 Eltz si rivelò pressoché inespugnabile per i mezzi di quel’epoca, grazie alle sue mura, tanto spesse da non essere danneggiate dai proiettili delle catapulte. 
 L’unico modo per riuscire a piegare i difensori era quello di assediare in modo serrato la fortificazione, attendendo la resa per fame degli assediati. 
E fu proprio questa la tattica a cui ricorse il Principe Elettore e che solo dopo due anni riuscì ad ottenere la resa di Johann di Eltz.


Nei secoli successivi alla lotta contro le forze imperiali il castello, ormai obsoleto dal punto di vista bellico, godette di una lunga pace, favorita anche dall’abile politica della famiglia proprietaria, capace di destreggiarsi tra i contendenti. 
Fu così che durante la guerra dei Trent’Anni, un ramo della famiglia, protestante, riuscì a guadagnarsi la benevolenza degli svedesi scorazzanti sul territorio, mentre un altro, servendo nell’esercito francese, poté garantire al castello l’immunità anche da quella parte.

 LA STORIA DELL’EDIFICIO 
 Il nucleo del castello di Eltz risale al XIII secolo, ma l’aspetto attuale è opera delle modifiche apportate nel corso del XVI secolo. In questo periodo furono costruite in gran parte le numerose torrette terminali e le torrette a sporto, che, insieme agli alti timpani, caratterizzano il complesso.
 Gli edifici sono disposti attorno ad una corte centrale. 
L’interno è stato ristrutturato in parte dopo l’incendio verificandosi nel 1920.






CONDOMINIO MEDIEVALE
 Si chiama castello consortile una fortificazione medievale divisa tra i vari rami di una stessa famiglia. 
È quanto succede nel castello di Eltz, dove per lungo tempo convissero quattro differenti rami della casata, i cui rapporti erano minuziosamente regolati da un “contratto di tregua”.
 Ognuno dei quattro rami (i Platteiltz, i Kempenich, i Rodendorf e i Rubenach) avevano un proprio simbolo araldico e viveva in un’ala di sua proprietà all’interno degli edifici affacciati sullo stretto cortile del castello. 
Se uno dei rami si fosse estinto, la sua parte di proprietà sarebbe automaticamente passata ai restanti “colonnellati”, come erano appunto chiamati i diversi rami di una stessa famiglia.



Amato; sapevamo che l'Euro sarebbe fallito.



CI SARA' UN'EUROPA UNITA GOVERNATA DA FUNZIONARI NON ELETTI E CONTROLLATI DA UNA RETE DI LOBBY FINANZIARIE E INDUSTRIALI.
QUESTI FUNZIONARI NON ELETTI EMETTERANNO LEGGI CON POTERE SOVRANAZIONALE IN MODO DA SOTTRARRE IL POTERE REALE AI PARLAMENTI NAZIONALI.
QUESTA NUOVA EUROPA SARA' DOTATA DI UNA UNIONE MONETARIA TOTALMENTE FUORI DAL CONTROLLO DEI GOVERNI SOVRANI E PRIVA DI UN' AUTORITA' ECONOMICA CENTRALE.
Questa truffa fu venduta agli elettori europei come un passo verso un futuro economico più brillante e un'Europa più civile.
Nella UE la creazione dei trattati di Maastricht e di Lisbona ratificati in legge nazionale da tutti gli Stati ne ha di fatto abolito la sovranità legislativa.
L'Europa vive oggi l'assurdo paradosso di avere una Commissione Europea potentissima che governa tutti con le sue direttive sovranazionali ma che nessun europeo elegge; e un parlamento europeo che è invece eletto dai cittadini ma che non può proporre le leggi.

Un sogno

 Sogno di libertà
Sogno spesso un luogo
privo di barriere e di confini,
senza gabbie, sbarre, catene o spinati.
Un luogo dov'è assente la tradizione
e la vita al presente si vive,
senza ancore nel passato,
con ogni ora, ogni giorno agli altri non uguali.
Un luogo nel quale, per il futuro,
sono ignoti desideri e bramosie.
Si, quello che sogno è un posto dove si ama
senza condizioni e senza possedere;
dove non ci schiavizzano leggi, famiglia o riti,
idoli, miti o dei.
Già, sogno sovente un mondo
dove gli umani sono liberi:
liberi di stare da soli o tra la folla,
di abitare in mezzo al deserto,
in collina o sulla montagna,
senza chiedere permesso o grazia
né rendere conto a chicchessia.
Liberi di solidarizzare con ciascun sofferente
o di stringere al petto tutti,
proprio tutti i viventi,
senza traccia di scelta né distinzione.
Liberi di fare l'amore
con chi piace e a cui piaci.
Liberi di volare con la mente,
senza impedimenti di sorta,
sul concreto e sull'astratto,
sulla terra, lassù in cielo
o nell'Infinito eterno 
Tratto dall'Web