sabato 19 ottobre 2013

Le fontane più spettacolari del mondo

La fontana di Trevi

Trent’anni di cantiere, almeno 10 artisti diversi (Nicola Salvi, Giuseppe Pannini, Bernini e altri) e ben tre inaugurazioni di tre papi diversi. La Fontana di Trevi, simbolo dell’Italia nel mondo, è alta 25,9 metri e larga 49,15, e ogni giorno emette 80.000 metri cubi d’acqua. Il progetto della fontana così come la vediamo oggi nasce nel 1732, durante il pontificato di Clemente XII ma verrà battezzata da Clemente XIII nel 1762.
 La sua storia però risale ai tempi di Augusto, quando Agrippa, genero dell’imperatore, fece costruire l’Acquedotto Vergine per portare acqua alle sue terme realizzando un bacino intermedio alimentato da tre differenti getti d’acqua. 

 Gigante di cristallo Swarovski

Questa fontana realizzata dall’artista austriaco André Heller nel 1995, è all’ingresso del Swarovski Crystal Worlds, il parco a tema Swarovski costruito nel 1995 a Wattens, vicino Innsbruck, in Austria. Famosa anche come 
Il gigante, è una testa che emerge dalla collina e che ricorda le statue Moai dell’Isola di Pasqua con scintillanti occhi di cristallo Swarovski. L’acqua sgorga dalla bocca. 

 Rubinetto magico (El Puerto de Santa Maria)

L’enorme rubinetto che galleggia nel cielo non è un fotomontaggio. Il trucco? 
Il tubo che sostiene l’intera struttura è nascosto all’interno del getto d’acqua che scorre dal rubinetto. Questa curiosa fontana, realizzata dallo scultore francese Philippe Thill, si trova all’Aqualand Bahia di El Puerto de Santa Maria, nella baia di Cadice, ma ce ne sono altre simili in Europa: al Santa Galdana Resort (Minorca) e a Ypres (Belgio). 

 Gente di Chicago

I primi piani di più di mille abitanti di Chicago si alternano velocemente sulle due torri dotate di piccoli schermi a Led. E durante l’estate l’acqua di questa curiosa fontana zampilla dalle loro bocche: è la Crown Fountain, nel Millenium Park di Chicago. Progettata dall’artista catalano Jaume Plensa, è stata inaugurata nel luglio 2004. 

 La Fountain of Wealth a Singapore

La Fountain of Wealth – la fontana dell’abbondanza – è entrata nel Guiness dei primati nel 1998 come la più grande fontana del mondo: è un anello di bronzo con circonferenza di 66 metri che poggia su quattro grandi pilastri obliqui.
 Occupa una superficie di 1683 metri quadrati, è alta 13,8 metri e il suo getto raggiunge i 30 metri di altezza. È sotto il livello stradale, all’interno del più grande centro commerciale di Suntec City (Singapore), e quando di giorno l’acqua è “spenta” la gente può camminare sotto il suo gigantesco anello.
 Di notte la fontana dà spettacolo con luci laser colorate. Si chiama fontana dell’abbondanza – o della fortuna – perché l’acqua che versa all’interno simboleggia l’accumulazione di ricchezza.

Lago artificiale di Dubai


Il più grande spettacolo di coreografie che una fontana può eseguire è nel lago artificiale di Dubai (Emirati Arabi Uniti), davanti al Burj Khalifa, a tutt’oggi il più alto grattacielo del mondo.
 A ritmo di musiche tradizionali arabe o di famosi brani internazionali, la fontana getta 83 mila litri d’acqua fino a 152 metri di altezza, illuminati da più di 6.600 luci e 25 proiettori colorati. Dal 2010, a delineare la fontana, è stato aggiunto anche il fuoco. 

 Bellagio Hotel di Las Vegas

Davanti al Bellagio Hotel di Las Vegas, questa spettacolare fontana costata 50 milioni di dollari offre eccezionali coreografie d’acqua grazie a una rete di tubazioni con oltre 1200 ugelli e oltre 4500 luci Led. 
 La danza d’acqua è sulla musica di brani famosi di Bocelli, Frank Sinatra, Celin Dion e altri mostri sacri. 
Gli spettacoli si alternano ogni 30 minuti nel pomeriggio e ogni 15 minuti dalle 20 a 24. 

La fontana del Banpo Bridge (Seoul)

Di sera il Banpo Bridge diventa un arcobaleno d’acqua musicale: luci Led colorate installate ai due lati del ponte illuminano i 9380 ugelli che sparano 190 tonnellate d’acqua al minuto in sincronizzazione con la musica.
 È il ponte fontana a due piani (quello inferiore per pedoni e ciclisti, quello superiore per le auto) che attraversa il fiume Han nel centro di Seoul (Corea del Sud) ed è il più lungo al mondo (1495 metri). L’acqua della fontana viene continuamente riciclata dal fiume, è attivata più volte di sera e per periodi di 15 minuti a mezzogiorno, mentre è spenta da ottobre a marzo.

 La Fontana di Re Fahd

La Fontana di Re Fahd, nota anche come Fontana di Jeddah (capitale commerciale dell’Arabia Saudita) ha il getto d’acqua più alto al mondo: sparato a più di 375 km all’ora, sale fino a 312 metri con un peso stimato di circa 18 tonnellate d’acqua in aria. 
 L’acqua viene estratta direttamente dal Mar Rosso con tre enormi pompe che trasportano 625 litri di acqua al secondo, mentre 500 fari provvedono a illuminare il getto. 

 Il getto d’acqua più alto d’Europa

Nel punto in cui il fiume Rodano sfocia nel lago di Ginevra, c’è lo Jet d’Eau, il getto d’acqua più alto d’Europa divenuto simbolo di Ginevra (Svizzera): spara 500 litri al secondo, scorre a una velocità di 200 km all’ora, raggiunge più di 140 metri di altezza e ricade nel lago in circa 116 secondi.
 Il totale della massa d’acqua sospesa in aria è di circa 7 tonnellate. Il primo getto, alto circa 30 metri, risale al 1886 ed era una “valvola di sicurezza” della centrale idraulica (ossia per la distribuzione di forza motrice) di La Coulouvrenière, per dare sfogo agli eccessi di pressione.

ORECCHIO E UDITO

 





L'orecchio, il sistema nervoso e L'epidermide: i veicoli dell'informazione.
L'organo che per antonomasia è riconosciuto come il principale canale della percezione del suono è l'orecchio.
Esso si compone di tre parti: orecchio esterno, orecchio medio ed orecchio interno.
L'orecchio esterno ha il compito di raccogliere le onde sonore: queste vengono percepite e convogliate dal padiglione auricolare, la cui funzione principale è quella di raccogliere il suono dall'esterno e di portarlo verso l'orecchio medio.
Grazie ai padiglioni è possibile percepire le variazioni della posizione della fonte sonora.
L'orecchio medio invece riceve e trasmette le vibrazioni prodotte dalle onde sonore all'orecchio interno: le onde entrano quindi nel condotto uditivo esterno dove vengono amplificate e colpiscono la membrana timpanica, che vibra.
All'interno della cavità del timpano sono presenti gli ossicini dell'udito: il martello, fissato al rivestimento interno del timpano, l'incudine, situata vicino al martello e la staffa.
Gli ossicini trasmettono le vibrazioni del timpano ad una piccola apertura chiamata finestra ovale che separa l'orecchio medio dall'orecchio interno.
Queste vibrazioni vengono così trasmesse dagli ossicini dell'orecchio medio alla chiocciola, sita nell'orecchio interno e costituta da una delicata struttura a spirale ripiena di un fluido, l'endolinfa.
Nell'orecchio interno le vibrazioni sonore vengono trasformate in impulsi elettrici.
Questa è la funzione dell'organo del Corti costituito da due membrane, una più elastica fatta da cellule cigliate, la membrana basilare ed una più rigida chiamata membrana tectoria.
Allo stimolo sonoro la membrana basilare vibra, le ciglia delle cellule si piegano verso la membrana tectoria trasformando la vibrazione in impulsi elettrici raccolti poi dal nervo acustico il quale li trasporta al cervello, dove vengono riconosciuti come suoni.
La funzione statica invece, cioè responsabile del senso dell'equilibrio, è gestita dal vestibolo, cavità dell'orecchio interno collegata alla coclea. Esso riceve informazioni dai movimenti muscolari coordinando il movimento.
E' anche responsabile dell'acquisizione dello schema corporeo.

Atlante anatomia GiuntiORECCHIO

10 storie che ridanno un po' di fiducia nel genere umano



Basta un piccolo gesto per cambiare il mondo, ma c'è chi ha fatto molto di più ed ha deciso di dedicare la propria vita agli altri, spesso rinunciando non soltanto al lusso, ma anche a tutto ciò che noi consideriamo una normale comodità.
Ci sono storie che ci ricordano che ognuno di noi è in grado di rendere il mondo un luogo più accogliente, rispettando gli altri, l'ambiente e gli animali ed aiutando chi si trova in condizioni di disagio e di difficoltà.
Ecco dieci esempi di storie eroiche e di generosità incondizionata che ci aiutano a sperare in un mondo migliore e che magari ci spingeranno ad agire in prima persona.
1) Jose Mujica, il presidente che dona ai poveri Jose Mujica è il presidente dell'Uruguay, diventato famoso per aver donato ai poveri il 90% del suo stipendio statale e per aver permesso ai senzatetto di dormire nella dimora presidenziale.
E' il presidente più povero del mondo e quello che tutti noi vorremmo avere.
Per vivere ha scelto una casetta di campagna molto modesta, dove coltiva l'orto e conduce una vita semplice.
Per anni ha combattuto a lungo per l'uguaglianza e la parità. La sua scelta di vita attuale ne è la naturale conseguenza.
Il suo esempio è un appello alla sobrietà.

2) Dobri Dobrev, il barbone che ha donato 40 mila euro in beneficenza Dobri Dobrev è un senzatetto che vive in Bulgaria, a Sofia.
Dopo aver raccolto 40 mila euro chiedendo ogni giorno l'elemosina, ha deciso di donare l'intera somma in beneficenza.
Per vivere si è accontentato della piccola pensione statale da 80 euro e non ha conservato nemmeno un centesimo di quanto raccolto.
Il denaro viene destinato a progetti di sostentamento, ad esempio per il pagamento delle bollette di acqua e energia elettrica negli orfanotrofi

3) Joe the Barber: il barbiere che taglia i capelli ai senzatetto in cambio di abbracci Anthony Cymerys è meglio conosciuto come Joe the Barber.
Per beneficenza si occupa da 25 anni di tagliare i capelli ai senzatetto, chiedendo in cambio dei semplici abbracci.
Gli abbracci sono gratuiti e permettono alle persone, anche sconosciute, di riavvicinarsi le une alle altre.
Ogni mercoledì lo si può incontrare sulle panchine di Bushnell Park, sempre intento a fare del bene e a lavorare gratis per i senzatetto in attesa di un taglio di capelli.
Basta un abbraccio e il mondo diventa migliore

4) Il poliziotto che regala stivali caldi al senzatetto scalzo
In poco tempo è diventato un vero e proprio eroe del web.
E' stato soprannominato "The shoe cop", il poliziotto delle scarpe. Si tratta di Lawrence Deprimo, un giovane ufficiale di polizia di New York, protagonista di uno scatto fotografico che ha fatto il giro della rete.
Il poliziotto è stato immortalato mentre regalava un paio di stivali a un senzatetto scalzo.
Il senzatetto era visibilmente sofferente e il poliziotto ha deciso di fermarsi ad acquistare un paio di scarpe e delle calze termiche per aiutarlo ad affrontare le gelide notti di New York

5) La fruttivendola più generosa del mondo Chen Shu-chu è una fruttivendola di Taiwan che ha deciso di donare il ricavato della propria attività ai più bisognosi.
"Il denaro compie il suo scopo solo quando viene usato per chi ne ha bisogno", ha spiegato la donna, che è proprietaria di un banchetto di frutta al mercato di Taitung.
Negli anni è riuscita a donare oltre 322 mila dollari a varie associazioni e enti di beneficenza per il sostengo di bambini in difficoltà e orfanotrofi, e per la costruzione di scuole e biblioteche. La fruttivendola vive senza pretese e senza lussi.
Ha risparmiato spendendo i soldi guadagnati soltanto per lo stretto necessario ed ora prosegue a lavorare alzandosi ogni giorno alle 3 del mattino, per poter continuare ad aiutare i più poveri

6) L'uomo che ha salvato più di 500 alberi Bennie O'Brien è un uomo di Seattle che grazie al proprio spiccato pollice verde ha salvato almeno 500 alberi che rischiavano di essere rasi al suolo, in quanto esemplari indesiderati.
Tramite il web è riuscito ad entrare in contatto con coloro che avevano la necessità di sbarazzarsi di un albero, perché diventato troppo grande o per fare spazio a una nuova costruzione.
L'uomo dunque accorreva sul posto con un vecchio pick-up e si occupava di trasportarli con cautela per trapiantarli nella sua proprietà

7) Sean Le Vegan, l'uomo che vivrà 35 giorni in un canile Trascorrere 35 giorni in canile per immedesimarsi nella vita dei cani abbandonati.
Ecco il progetto di Sean Le Vegan, un volontario e animalista di Manchester, che dal 5 ottobre trascorrerà oltre un mese in canile per sensibilizzare al tema del randagismo e diffondere una maggiore consapevolezza sulle condizioni di vita dei cani nei canili.
Potrà concedersi soltanto un'ora di libertà al giorno.
Trascorrerà in canile anche la notte e avrà a disposizione soltanto una razione quotidiana di acqua e cibo e una coperta per ripararsi dal freddo

8) La donna che ha restituito la sabbia della spiaggia rosa di Budelli Aveva rubato della sabbia dalla spiaggia rosa di Budelli, in Sardegna, ma si è pentita del suo gesto e ha restituito il sacchetto che aveva riempito, accompagnandolo con una lettera.
La donna aveva raccolto la sabbia a Budelli 20 anni prima.
Con il trascorrere del tempo si è pentita del suo gesto e ha cercato di porre rimedio.
La spiaggia è stata purtroppo minacciata dal turismo eccessivo e da comportamenti che ne hanno compromesso la bellezza.
Ora il sacchetto di sabbia e la lettera sono custoditi nel museo della Maddalena e sono il simbolo dell'educazione ambientale da impartire ai ragazzi delle scuole che lo visitano

9) L'uomo che piantò da solo una foresta di 550 ettari Jodav Payeng si è impegnato a restituire agli animali dell'India un habitat adatto alla sopravvivenza.
Trent'anni fa piantò dei semi lungo un terreno inaridito, nella speranza di ricreare un ecosistema fertile.
Ora quel luogo si è trasformato in una foresta di 550 ettari.
Nel 1979 forti inondazioni distrussero le piante e uccisero gli animali.
Dovette compiere la propria impresa completamente da solo, poiché nessuno si era dimostrato pronto ad aiutarlo. I suoi sforzi sono stati ricompensati dalla natura stessa

10) L'uomo rimasto a Fukushima per salvare gli animali abbandonati Keigo Sakamoto, un uomo di 58 anni, ha deciso di rimanere a Fukushima per salvare gli animali abbandonati e per prendersene cura, nonostante gli ordini di allontanamento.
Subito dopo il disastro, le autorità non hanno pensato agli animali che venivano abbandonati dai loro padroni che fuggivano dal pericolo delle radiazioni.
Sakamoto è un vero e proprio eroe. Ha salvato cani, gatti, polli, conigli e altri animali che i padroni non avevano potuto portare via con sé tratto da http://www.greenme.it - Di Marta Albè

Food Art: Foodscape, i paesaggi da gustare di Carl Warner


Si chiamano FoodScapes, paesaggi alimentari, le opere del fotografo Carl Warner, 47 anni, il 'Willy Wonka' dell'arte che ha creato alcune scene mozzafiato utilizzando soprattutto dolci, frutta fresca, verdure e molto altro ancora.


Un boulevard parigino a base di formaggio, un cottage fatto di caramelle e una foresta di cetrioli. 
A prima vista, sembrano dei normali quadri dipinti su tela, ma, se si guarda un po' più da vicino, si può notare che il mare in tempesta è fatto di pesci e le colline sono funghi. 
Non sono dipinti, ma foto vere realizzate con cibo vero! 
Utilizzate spesso per le campagne pubblicitarie dell'industria alimentare, queste opere sono frutto di un processo che richiede molto tempo, anche perché il cibo sotto le luci si deteriora in fretta.


Si inizia con la progettazione del paesaggio in 3D, per poi passare alla realizzazione vera e propria, utilizzando solo cibo "reale", e finire con il ritocco digitale. 
Per questo ci vogliono alcuni giorni per ogni scatto.
 "Tendo a disegnare un paesaggio molto convenzionale, perché ho bisogno di ingannare lo spettatore e fargli pensare che si tratti di una vera e propria scena, almeno a prima vista. 
È quando si realizza che gli ingredienti sono reali che viene da sorridere, e per me questa è la parte migliore", spiega Carl, confessando di passare un sacco di tempo a guardare le verdure nei supermercati. 
Ma non a tutti il suo lavoro è piaciuto. In molti, infatti, come racconta il fotografo stesso, gli hanno mandato e-mail poco gradevoli accusandolo di "sprecare cibo quando i bambini stanno morendo di fame".  
"Uso il mio lavoro come un veicolo per far pensare i bambini a ciò che mangiano", conclude l'artista, convinto che vedere degli asparagi diventare l'albero di una nave o i broccoli una splendida foresta farà cambiare loro idea sulla bontà delle verdure.
 Il suo progetto è diventato, così, un libro, "Carl Warner's Food Landscapes", che forse incoraggerà i bambini a mangiare sano.
 Di certo, sarà meglio non sfogliarlo quando si ha fame.

Il Lago Titicaca, e le sue isole galleggianti


Il Titicaca è un lago (8.330 km²) situato tra Bolivia e Perù. È il lago navigabile posto alla maggiore altitudine (3.812 m sopra il livello del mare) e presenta una profondità massima di 281 metri.


Il lago Titicaca prende il suo nome dall'isola chiamata Intikjarka, parola che deriva da due parole aymara e quechua: Inti ovvero Sole e kjarka ovvero masso rupestre.
 Un'altra ipotesi sostiene che derivi da Titi ovvero gatto o puma e kaka, cioè pietra.
 Il tutto significherebbe quindi puma di pietra, in quanto dall'alto, il lago avrebbe la forma di un puma che caccia una viscaccia (roditore della famiglia dei cincillà).


Il Lago Titicaca misura 204 km di lunghezza per 65 di larghezza massima, ed occupa una area di 8.562 km², dei quali 4.772 km² sono in Perù e 3.790 km² in Bolivia.


È formato da due bacini d'acqua separati dallo Stretto di Taquina.
 Il più grande, situato a nord è denominato Lago Mayor o Chucuito, ha una superficie di 6450 km² e possiede la massima profondità del lago (-281 m) vicino all'Isola di Soto. 
L'altro bacino più piccolo è chiamato Lago Menor o Huiñamarca, è situato a sud e possiede una superficie di 2.112 km², ed una profondità massima di -45 metri.


È situato ad una altitudine di 3812 metri sopra il livello del mare, ed è il lago navigabile più alto del mondo. 
Grazie alla purezza dell'acqua, il lago è particolarmente trasparente (da 15 a 65 metri), e la qualità della luce è eccezionale; le montagne paiono molto vicine, distano invece circa 20 o 30 km dal lago.


GLI UROS

Gli Uros sono una popolazione pre-inca peruviana.
 I primi Uros si sono spostati dalle sponde del lago Titicaca sul lago stesso, per sfuggire ai loro vicini bellicosi, tra i quali il popolo degli inca. 
Hanno cominciato a costruire questo loro arcipelago con canne di totora e lo hanno ancorato al fondo del lago.
 Queste particolari isole sono dette “fluttuanti” (in spagnolo, Islas Flotantes) in quanto possono salire e scendere seguendo il livello del lago, ed inoltre i loro abitanti possono levare le ancore e spostarle come fossero delle chiatte.


All’inizio l’etnia Uros era unica, con un suo sistema sociale e religioso, e pure la lingua era diversa dai loro vicini che parlavano aymara, e dai bellicosi inca che conquistarono le sponde del lago e che parlavano invece quechua. 
Ora però gli Uros di stirpe pura sono spariti; erano infatti un popolo aperto e pacifico, e tramite scambi commerciali con gli altri abitanti del lago e successive unioni miste, un po’ alla volta le caratteristiche del popolo sono andate perdute.
 L’ultima rappresentante di questa etnia è morta negli anni settanta, mentre ora vive sulle isole una popolazione di lingua aymara.

Il travolgente incanto dei Dodici Apostoli

  Le famose torri di pietra calcarea lungo la Great Ocean Road. Questo è un suggestivo e aspro litorale battuto dal vento al largo del quale si ergono i famosi Dodici Apostoli (in inglese Twelve Apostles).
Questi maestosi pilastri di pietra calcarea, che si innalzano dall’Oceano Australe e sono la principale attrazione del Port Campbell National Park, 10-20 milioni di anni fa erano collegati alle scogliere del continente.
Le onde e il vento hanno scavato grotte nelle scogliere, plasmandole quindi in arcate e, infine, in pilastri altri fino a 45 metri.

La forza degli elementi ha continuato a erodere queste colonne a una velocità di circa due centimetri l’anno.
Oggi restano solo otto pilastri e alcuni negli ultimi anni hanno risentito particolarmente della forza del vento.
Il cosiddetto London Arch era parte di un ponte naturale a due arcate, ma nel 1990 l’arco più prossimo alla riva ha ceduto, lasciando due increduli turisti senza via di ritorno.
Un altro degli Apostoli, alto 50 metri, è crollato nel 2005.


Ammirando il litorale battuto da venti ululanti e scalfito da onde enormi proverete una sensazione inebriante, quasi un brivido apocalittico. Assaporate l’aria salmastra sul viso, sentite il ruggito dei soffioni nella roccia che si riempiono di acqua e ammirate la schiuma creata dal frangersi dell'oceano contro i pilastri di roccia.



Nelle giornate più calme potrete vedere come i Dodici Apostoli si trasformano: da forme oscure che incutono timore quando all’ombra, a colonne preistoriche di un giallo caldo quando accarezzati dai raggi del sole. Al tramonto e all’alba potrete ammirare uno spettacolo che vi resterà impresso nell’anima, o tentare di carpire la valenza epica di questo luogo dall’ampia spiaggia sottostante. Percorrete gli scalini detti Gibson Steps, scendendo 70 metri lungo la scogliera fino a raggiungere la sabbia, dove vi sentirete infinitamente piccoli innanzi a queste immani torri di roccia.

Scoprite le storie dei naufragi, la geologia e l’ecologia litoranea nei percorsi con segnaletica informativa presso Loch Ard Gorge. O ancora, vedete da vicino gli spettacolari Apostoli: Razorback, Island Archway, Thunder Cave, Bakers Oven Rock, Sentinel Rocks e The Grotto. L'elicottero è un'altra modalità di scoprire questo tratto di litorale scolpito dal vento e sede di numerosi naufragi e di apprenderne la storia.

Gli elementi consumano questi enormi pilastri di roccia da milioni di anni, ma bastano pochi minuti per erodere le formazioni più piccole

8 euro in più in busta paga ..........I lavoratori ringraziano e baciano le mani

Ma naturalmente i loro stipendi , le loro pensione, le buone uscite degli amministratori ineffi-de-ficienti, i privilegi, le scorte ,le auto blu, le spese per la macchina della politica, per i palazzi, i soldi ai partiti, ai giornali e chi più ne ha più ne metta.
QUELLI NOOOOOOOOOOOO!NON SI TOCCANO VERO? Non ci sono i soldi? facciamo un elemosina!
RINGRAZIATECI PURE

La legge di stabilità produrrà un aumento medio in busta paga di soli 8 euro al mese.
È quanto risulta dai calcoli della Confesercenti, che ha cercato di capire se la più leggera pressione fiscale sul lavoro potrà far ripartire i consumi: sembra proprio di no.
L’ufficio studi dell’associazione ha calcolato che a beneficiare dell’aumento della detrazione base, che passa da 1.338 euro a 1.510 euro, saranno 15,9 milioni di contribuenti su un totale di 41 milioni. Sono stati infatti esclusi sia i lavoratori autonomi che i pensionati. Per quest’ultimi è previsto comunque che fino a 3 mila euro, l’assegno tornerà nuovamente a rivalutarsi in base all’inflazione, dopo che era stato bloccato per due anni dalla riforma Fornero. Nessuna utilità invece per i 4 milioni di lavoratori che percepiscono compensi fino a 8 mila euro l’anno, in quanto non pagano tasse.
Le detrazioni non riguardano i redditi da 55 mila euro a salire.
Il beneficio medio sarà quindi di 104 euro l’anno, ovvero 8 euro al mese.
Ad esempio chi guadagna 9 mila euro l’anno avrà un beneficio di 25 euro annuali, mentre va meglio chi percepisce 15 mila euro l’anno, che potrà contare su un importo di 172 euro, sempre annuali.
Secondo Confersercenti, lo sgravio Irpef sarà più basso dell’aumento di imposte (pari a 105 euro a famiglia) generato dall’aumento al 22% dell’aliquota Iva.
In pratica, tanto rumore per nulla

QUANTO ABBIAMO DA IMPARARE DA LORO

Ho girato quasi un ora nella rete trovando di tutto stupidaggini, notizie insulse,foto raccapriccianti ecc. poi ho trovato questa del mio amico Antonello Lilliu MI PIACE

MI PIACE


Lui è un orso maschio e lei è una lupa femmina, ogni giorno verso sera, si ritrovano, passano qualche ora insieme e si stendono a guardare il tramonto della loro terra, il nord della Finlandia.
Una bella amicizia che dura da tempo e che è stata catturata dall' obiettivo del fotografo Lassi Rautiainen.