domenica 15 settembre 2013
Dopo 5 anni dal crac Lehman, le aziende Italia pagano lo spread con tassi più alti di prima della crisi
Dopo 5 anni dal crac Lehman e malgrado le politiche straordinarie messe in campo dalle banche centrali come la Fed e la Bce le aziende italiane e spagnole pagano ancora spread sui tassi per i prestiti piu alti di prima della crisi.
Il motivo? secondo la Bri la trasmissione della politica monetaria non ha funzionato per una serie di motivi quali i timori del mercato per il paese, l'inaridimento dell'interbancario e anche a partire dal 2013 la necessità delle banche di rafforzare il capitale ridudendo l'indebitamento
Tutto questo porta le aziende italiane a pagare uno spread fra i tassi dei finanziamenti e quelli ufficiali di 200 punti in più rispetto a prima della crisi.
Insomma se tutto sommato in Germania e Stati Uniti i tassi ai minimi, le maxi aste di rifinaziamento alle banche e gli stimoli hanno calmierato il livello dei prestiti riducendo le pressioni schizzate nel dopo Lehman, in Italia questo non è avvenuto.
Gli esperti di Basilea suddividono così lo spread fra tassi ufficiali e quelli sui finanziamenti in tre componenti: lo spread fra i tassi ufficiali e l'interbancario, quello con i titoli governativi a un anno (per misurare il rischio paese) e quello fra il tasso dei finanziamenti e i titoli governativi per misurare il grado di rischio che assumono le banche.
Quest'ultimo schizza dopo Lehman per poi rientrare aiutato anche dalla scarsa esposizione degli istituti italiani alle turbolenze finanziarie ma viene poi sostituito nell'ingrato compito di sostenere i tassi sui prestiti dalla componente di timori sul paese per il periodo 2010-2012.
A partire dal 2013 riprende pero' a salire, di pari passo con il calo dello spread btp bund, il premio fra tassi finanziamenti e governativi a indicare una riduzione del debito delle banche italiane per fare fronte alle necessita di capitale mentre la situazione economica peggiora e incide sulla domanda dei prestiti.
In conclusione la Bri giudica così non pienamente efficace la politica Bce Fed e bank of England di tassi quasi a zero.
Tratto da Tiscali.it
L'arcobaleno
L'arcobaleno è un fenomeno ottico e meteorologico che produce uno spettro quasi continuo di luce nel cielo quando la luce del Sole attraversa le gocce d'acqua rimaste in sospensione dopo un temporale, o presso una cascata o una fontana.
Visivamente è un arco multicolore, rosso sull'esterno e viola sulla parte interna, senza transizioni nette tra un colore e l'altro. Comunemente, lo spettro continuo viene descritto attraverso una sequenza di bande colorate; la suddivisione tradizionale è: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto.
Esso è la conseguenza della dispersione e della rifrazione della luce solare contro le pareti delle gocce stesse.
In rari casi un arcobaleno è lunare, o notturno, può essere visto nelle notti di forte luce lunare.
Ma, dato che la percezione umana dei colori in condizioni di poca luminosità è scarsa, gli arcobaleni lunari sono percepiti come bianchi.
Un arcobaleno si verifica quando la luce passa attraverso le goccioline di acqua nell'atmosfera.
È proprio il riflesso della luce attraverso questo sipario naturale che dà origine allo spettro di colori che di tanto in tanto abbiamo la fortuna di osservare.
Raramente un arcobaleno è visibile a mezzogiorno
È possibile vederli la mattina e la sera.
Affinchè un arcobaleno si formi, la luce del sole ha bisogno di scontrasi con le gocce di pioggia a circa 40 -42 gradi.
Ciò è difficile quando la nostra stella è più alta nel cielo di 42 gradi. Gli arcobaleni possono comparire durante la notte è possibile ammirare gli arcobaleni anche dopo il tramonto.
Sono noti come moonbows, proprio in virtù del fatto che i raggi di luce vengono riflessi dalla Luna anziché dal Sole.
Un arcobaleno non ha una fine raggiungibile è come l'orizzonte si sposta con il nostro movimento.
Non è possibile visualizzare tutti i colori di un arcobaleno, da bambini ci viene insegnato che i colori classici dell'arcobaleno sono 7 in realtà esso è costituito da una continuità di circa un milione di colori.
Gli arcobaleni possono essere doppi, tripli e quadrupli
Se la luce rimbalza all'interno delle gocce d'acqua, a generarsi è più di un arcobaleno.
E lo stesso fenomeno accade nel caso in cui ciò avvenga all'interno di gocce triple e, qualche volta, quadruple.
Visivamente è un arco multicolore, rosso sull'esterno e viola sulla parte interna, senza transizioni nette tra un colore e l'altro. Comunemente, lo spettro continuo viene descritto attraverso una sequenza di bande colorate; la suddivisione tradizionale è: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto.
Esso è la conseguenza della dispersione e della rifrazione della luce solare contro le pareti delle gocce stesse.
In rari casi un arcobaleno è lunare, o notturno, può essere visto nelle notti di forte luce lunare.
Ma, dato che la percezione umana dei colori in condizioni di poca luminosità è scarsa, gli arcobaleni lunari sono percepiti come bianchi.
Un arcobaleno si verifica quando la luce passa attraverso le goccioline di acqua nell'atmosfera.
È proprio il riflesso della luce attraverso questo sipario naturale che dà origine allo spettro di colori che di tanto in tanto abbiamo la fortuna di osservare.
Raramente un arcobaleno è visibile a mezzogiorno
È possibile vederli la mattina e la sera.
Affinchè un arcobaleno si formi, la luce del sole ha bisogno di scontrasi con le gocce di pioggia a circa 40 -42 gradi.
Ciò è difficile quando la nostra stella è più alta nel cielo di 42 gradi. Gli arcobaleni possono comparire durante la notte è possibile ammirare gli arcobaleni anche dopo il tramonto.
Sono noti come moonbows, proprio in virtù del fatto che i raggi di luce vengono riflessi dalla Luna anziché dal Sole.
Un arcobaleno non ha una fine raggiungibile è come l'orizzonte si sposta con il nostro movimento.
Non è possibile visualizzare tutti i colori di un arcobaleno, da bambini ci viene insegnato che i colori classici dell'arcobaleno sono 7 in realtà esso è costituito da una continuità di circa un milione di colori.
Gli arcobaleni possono essere doppi, tripli e quadrupli
Se la luce rimbalza all'interno delle gocce d'acqua, a generarsi è più di un arcobaleno.
E lo stesso fenomeno accade nel caso in cui ciò avvenga all'interno di gocce triple e, qualche volta, quadruple.
Fernando Botero e la sua pittura
"Nell'arte il segreto per crescere è confrontarsi. Un'esposizione in un museo è una opportunità per confrontare un'opera con un'altra che è sempre la migliore lezione di pittura. Occorrono occhi freschi, liberi da ogni pregiudizio. Fortunatamente l'arte ha una grande dote, quella di essere inesauribile. È un processo senza fine, nel quale non si smette mai di imparare".
Fernando Botero Angulo (Medellín, 19 aprile 1932) è un pittore e scultore colombiano.
Le sue opere sono considerate icone dell’arte moderna da tutti i più grandi esperti a livello mondiale che lo considerano come il più importante artista sud americano vivente. L'ampio lavoro di autore, stampato con stile originale figurativo, soprannominato da alcuni come "Boterismo", dà loro un'identità inconfondibile e tras-locata, che si caratterizza per l'interpretazione che dà l'artista su di un argomento particolare ( uomo, donna, sentimenti, passioni, dolori, credenze, vizi, la vita quotidiana, relazioni, eventi culturali, come pure drammi e vicende storiche, sociali e politiche, tappe d'arte, oggetti, animali, paesaggi e natura in generale), con una volumetria esagerata e sproporzionata, legata ad una concezione anatomica particolare per stigmatizzare attraverso i dettagli critiche feroci, ironia, umorismo, messaggi sottili, e ingegnosità.
Secondo Botero, dipingere dev'essere inteso come una necessità interiore, un bisogno che porta ad un'esplorazione ininterrotta verso il quadro ideale. Tuttavia, questo bisogno, rimane sostanzialmente inappagato. Il colore rimane tenue, mai esaltato, mai febbrile, generalmente steso in campiture piatte ed uniformi, senza contorni. Da notare l'assenza totale delle ombreggiature nei suoi dipinti, perché essi, secondo il Botero "... sporcherebbero l'idea del colore che desidero trasmettere "
Caratteristica della sua pittura è l'insolita dilatazione che subiscono i suoi soggetti, che acquistano forme insolite, quasi irreali. Ma è un passaggio necessario per ben far comprendere la necessità di colore delle sue opere.
L'artista si rivela sostanzialmente distante dai suoi soggetti. Ed è proprio questa freddezza che fa scomparire dai personaggi la dimensione morale e psicologica. Gli sguardi sono sempre persi nel vuoto, gli occhi non battono, sembra quasi che osservino senza guardare.
Interessante anche la rappresentazione del tempo, elemento presente in molte opere di Botero, in cui lo stesso soggetto può essere raffigurato in momenti diversi; in altre opere il tempo è simboleggiato da orologi.
Importante anche la trattazione dei temi sacri, cui Botero dedica molte opere e di cui fa cenni in tutta la sua produzione: dai suoi paesaggi urbani emergono regolarmente grandi cattedrali, campanili, cupole, così come appare spesso considerato il tema della maternità, nel quale talvolta l'autore identifica la Madonna con il Bambino.
In un disegno del 2006, l'autore riprende appositamente una scena già dipinta in precedenza rimuovendo tuttavia alcuni dettagli moderni a lui cari (l'orologio della madre, la poltrona) e rappresentando il bambino con una ferita sul costato.
Frequenti anche i ritratti di religiosi ed ecclesiastici.
Altro tema trattato costantemente è quello della violenza, derivato dalla vita quotidiana della Colombia negli anni 1940; più in generale, Botero dipinge conservando le impressioni della sua infanzia, che sfociano in forme grandi e sproporzionate, come quelle avvertite da un bambino.
Le Farine
Se imparassimo ad avere un po' più di consapevolezza per quello che acquistiamo e mangiamo ogni giorno,se non dessimo per scontato che se una cosa si è sempre mangiata da generazioni significa che è la migliore.
Forse staremmo tutti meglio.
Prendiamo ad esempio le farina; le più raffinate la 00 e la 0 con cui comunemente si preparano pane, pasta, torte, biscotti.
Con queste farine certo tutto viene soffice, bianco, gradevole alla vista e al palato.
Ma è davvero quello che ci serve, o bisognerebbe andare un pochino oltre l'apparenza per fare scelte migliori?
Ecco un piccolo specchietto sulle differenze tra farine di grano 00, 0, 1, 2 e integrale
Farina 00: questa farina è la più raffinata ottenuta grazie alla macinazione del chicco di grano di cui si eliminano tutte le parti migliori a livello nutrizionale: germe (ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi) e crusca (ricca di fibre).
Risultato?
Rimane solo l'amido, ovvero carboidrati semplici ricchi di zuccheri. In sostanza mangiamo qualcosa che non dà quasi nulla al nostro organismo ma che al contrario contribuisce al rialzo della glicemia. Farina 0: farina un po' meno raffinata della precedente ma che comunque ha perso gran parte dei suoi principi nutritivi, contiene comunque una piccola percentuale di crusca.
Farina 1: meno raffinata delle due precedenti, possiede una percentuale maggiore di crusca.
Farina 2: questa è conosciuta anche come farina semi-integrale. mantiene buone caratteristiche nutrizionali ed è più facile da utilizzare rispetto alla farina integrale.
E' un buon compromesso per chi non vuole passare direttamente all'integrale.
Farina integrale: la migliore in assoluto, soprattutto se macinata a pietra e quindi senza subire surriscaldamento che potrebbe limitarne i principi nutritivi.
E' questa la vera farina, quella che si utilizzava anticamente prima che si scoprisse come l'estrema raffinazione portasse ad un farina più sottile che dava un pane più bianco e morbido.
La farina integrale contiene tutte le parti del chicco ed è per questo un alimento completo.
Forse staremmo tutti meglio.
Prendiamo ad esempio le farina; le più raffinate la 00 e la 0 con cui comunemente si preparano pane, pasta, torte, biscotti.
Con queste farine certo tutto viene soffice, bianco, gradevole alla vista e al palato.
Ma è davvero quello che ci serve, o bisognerebbe andare un pochino oltre l'apparenza per fare scelte migliori?
Ecco un piccolo specchietto sulle differenze tra farine di grano 00, 0, 1, 2 e integrale
Farina 00: questa farina è la più raffinata ottenuta grazie alla macinazione del chicco di grano di cui si eliminano tutte le parti migliori a livello nutrizionale: germe (ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi) e crusca (ricca di fibre).
Risultato?
Rimane solo l'amido, ovvero carboidrati semplici ricchi di zuccheri. In sostanza mangiamo qualcosa che non dà quasi nulla al nostro organismo ma che al contrario contribuisce al rialzo della glicemia. Farina 0: farina un po' meno raffinata della precedente ma che comunque ha perso gran parte dei suoi principi nutritivi, contiene comunque una piccola percentuale di crusca.
Farina 1: meno raffinata delle due precedenti, possiede una percentuale maggiore di crusca.
Farina 2: questa è conosciuta anche come farina semi-integrale. mantiene buone caratteristiche nutrizionali ed è più facile da utilizzare rispetto alla farina integrale.
E' un buon compromesso per chi non vuole passare direttamente all'integrale.
Farina integrale: la migliore in assoluto, soprattutto se macinata a pietra e quindi senza subire surriscaldamento che potrebbe limitarne i principi nutritivi.
E' questa la vera farina, quella che si utilizzava anticamente prima che si scoprisse come l'estrema raffinazione portasse ad un farina più sottile che dava un pane più bianco e morbido.
La farina integrale contiene tutte le parti del chicco ed è per questo un alimento completo.
Disneyland
Esiste un luogo in cui la magia si fonde con il reale, l’impossibile diventa possibile ed i sogni diventano realtà.
“C’era una volta…” è questa la magica frase che ogni volta, all’inizio di ogni fiaba, veniva pronunciata dalla voce che raccontava la nuova avventura; bastavano queste poche parole ed immediatamente si veniva catapultati in un universo lontano, magico, sconfinato, dove tutto era possibile.
Grazie alle fiabe Disney, durante la nostra infanzia, riuscivamo a sognare personaggi fantastici, principi e regine, fate e castelli incantati, magie ed incantesimi.
Le favole Disney sono state da sempre nell’immaginario collettivo di piccoli e grandi e facevano vivere avventure incredibili: una volpe diventava l’eroe della foresta di Sherwood che “rubava ai ricchi per dare ai poveri”, una principessa riusciva ad innamorarsi di una gigante Bestia nel suo castello incantato, un coniglio ed un cappellaio festeggiavano compleanni che non esistevano e tanto altro.
Per vivere la fantastica esperienza di prendere un thè con Alice nel suo Paese delle Meraviglie, di danzare con le principesse delle fiabe, di aiutare Re Artù ad estrarre la spada nella roccia, di conoscere Mowgli del Libro della giungla, Belle e la sua Bestia, il simpatico Robin Hood, il Genio della Lampada di Aladino o l’amabile Peter Pan non vi resta che organizzare una vacanza a Disneyland Paris.
Alcune delle più belle attrazioni da visitare durante la vostra vacanza a Disneyland Paris sono Fantasyland, dove i grandi Classici Disney prendono vita, Discoveryland, dove si viene teletrasportati in un futuro immaginario, Frontierland, dove si possono rivivere le leggende del Far West ed Adventureland, dove andare all’avventura con Indiana Jones ed i Pirati dei Caraibi.
Giochi, spettacoli, concerti e sfilate attraverso cui rivivere l’esperienza delle favole Disney, accompagnando i protagonisti nei loro viaggi incantati.
E’ un’esperienza indimenticabile che colpisce grandi e piccini e che vi farà trascorrere una piacevole vacanza lontani dalla vostra quotidianeità. Chi non ha mai sognato di vivere una fiaba, almeno una volta nella vita?
A Disneyland Paris è possibile.