Elon Musk presenta Hyperloop, il supertreno a 1000 km/h


C’era grande attesa intorno al progetto supersegreto di Elon Musk, il miliardario inventore del sistema di pagamento PayPal, fondatore della compagnia di auto elettriche Tesla e della compagnia spaziale privata SpaceX.
 Accennato circa un anno fa, l’Hyperloop era stato definito un quinto sistema di trasporto dopo l’auto, l’aereo, il treno e la nave. Tra i quattro, si avvicina di più a un treno, anche se non avrà rotaie. La velocità supererà di gran lunga quella dei più veloci treni ad alta velocità, anche quelli a levitazione magnetica in fase di completamento in Giappone e Germania.
 Secondo le stime di Musk, potrà toccare e in alcuni casi superare i 1000 chilometri all’ora, collegando le due principali città della California, Los Angeles e San Francisco, distanti tra loro circa 600 chilometri, in appena mezz’ora.


I dettagli divulgativi del progetto sono stati ora resi disponibili sul sito di SpaceX. “Spero non ci siano molti errori”, ha scherzato Musk, imprenditore di origini sudafricane, americano d’adozione, che ha già stupito altre volte il mondo con le sue realizzazioni, tra cui la capsula Dragon, il primo veicolo spaziale privato a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale.
 L’idea nasce per superare il progetto di una linea ferroviaria ad alta velocità per collegare le due metropoli californiane, che costerebbe ben 70 miliardi di dollari. 
“Come può essere che la California, la sede della Silicon Valley e del JPL (il Jet Propulsion Laboratori della NASA, ndr) – che realizzano cose incredibili come indicizzare tutta la conoscenza del mondo e mandare rover su Marte – voglia costruire un treno che è al contempo il più costoso per miglia e uno dei più lenti del mondo?”, critica Musk sul sito. 
Hyperloop non solo supererà il più veloce dei treni, ma anche il più veloce degli aerei di linea, rendendo il sistema di trasporto pneumatico la soluzione più rapida ed economica per collegare grandi città.


Sistemi di trasporto pneumatici, basati cioè sull’estrazione dell’aria da un tubo dove viaggia il veicolo così da ridurre al minimo l’attrito e tenere alta la velocità, sono stati proposti per decenni. 
La differenza è che Elon Musk è il tipo di persona adatta a realizzarli. 
A suo dire, il sistema può funzionare in sotterranea o in superficie. Ma per evitare costi elevati di costruzione e allo stesso tempo non costringere lo stato a espropriare i terreni agricoli su cui dovrebbe passare la linea, l’idea è di costruire l’Hyperloop in sopraelevata, due grandi tubi sospesi sopra piloni alti circa 100 metri, dotati di avanzati sistemi antisismici per minimizzare i rischi non rari in California di terremoti distruttivi.


Il passeggero del futuro Hyperloop giungerà alla stazione di imbarco e potrà accomodarsi all’interno di un “pod” in metallo, una capsula fatta per ospitare dalle 2 alle 4 persone. 
Non ci sarà bisogno di prenotazione: si rispetta la fila e ci si imbarca sul primo pod disponibile, come in una funivia. Quindi, grazie a un motore a induzione, il pod assume velocità e inizia il viaggio all’interno del tunnel, dove l’aria ha un pressione pari a un millesimo di quella atmosferica. Una ventola posta davanti al pod risucchia l’aria restante immettendola nella capsula, per pressurizzarla, e pompandola poi sul retro, minimizzando ulteriormente l’attrito. Pannelli solari posti sul tetto dei tubi di viaggio dovrebbero fornire energia sufficiente per alimentare l’intero sistema.


Per quanto riguarda i costi, Elon Musk stima circa 7 miliardi di dollari, appena un decimo rispetto ai costi previsti per la linea ferroviaria ad alta velocità Los Angeles-San Francisco. Un’eventuale versione più grossa, in grado di ospitare vetture private (auto o camion) all’interno dei pod, costerebbe intorno ai 10 miliardi.
 Secondo i calcoli, questo sistema può essere ritenuto conveniente per collegare grandi metropoli a una distanza massima di 1500 km. Oltre questa distanza, le spese diventano non competitive rispetto a un aereo. E il costo del biglietto sarebbe davvero contenuto. Da buon imprenditore, Musk si sbilancia e sostiene che un futuro passeggero di Hyperloop potrebbe pagare circa 20 dollari.
 Ora si tratta di decidere il futuro del progetto. Elon Musk ha già fatto sapere di non potervi dedicare molto tempo nei prossimi mesi, essendo assorbito dalle attività della Tesla e di SpaceX, ma ha anche ammesso di essere “molto tentato” di costruire un prototipo che potrebbe essere operativo in due anni. Ciò potrebbe convincere il governo californiano a prendere in considerazione l’idea e ad appaltarla a SpaceX o a una futura compagnia ad-hoc.
 Una possibile linea per collegare le due metropoli è già stata disegnata e prende in considerazione tutti i problemi geografici e orografici lungo il percorso. 
Non mancano perplessità sull’impatto paesaggistico di una simile opera ingegneristica. Musk sostiene che potrebbe essere inaugurata entro il 2020. 
Staremo a vedere quale sarà il suo futuro. 

 Fonte:http://scienze.fanpage.it/

Anche da noi in Italia succede lo stesso verooooooo?????



Ci sono Paesi in cui i banchieri che hanno elaborato truffe per 8 miliardi di dollari vanno in prigione.
In quei Paesi i detenuti riservano loro lo stesso trattamento in genere destinato a pedofili e stupratori.
Quella che vedete in foto è la faccia del banchiere e miliardario Allen Stanford, dopo una ripassatina da parte della feccia con cui oggi, salutata la residenza di Antigua, condivide la cella in Texas.

La camera anecoica, il luogo più silenzioso del mondo


Se da una parte c’è chi cerca, anzi pretende, “volume”, dall’altra ci sarà sempre qualcuno che si avvia, invece, alla ricerca quasi introspettiva “del suono del silenzio”. 
Ebbene quest’ultimo ossimorico binomio è stato finalmente svelato dagli Orfiled laboratories; la società di Minneapolis è riuscita, infatti, a costruire la più avanzata camera anecoica al 99,99% fonoassorbente.
 Dal greco “priva di eco”, la camera anecoica è una delle invenzioni umane che più si avvicina al fantascientifico. Grazie alle componenti di cui è caratterizzata, forma, dimensioni e materiali (essenzialmente fonoassorbenti e fono isolanti), al suo interno è davvero impossibile... sentire volare una mosca!


I suoi scopi e le sue funzioni sono molteplici ed essenzialmente riguardano l’ambito scientifico – industriale.
 Tra questi, sono menzionabili, la capacità di misurare livelli di rumore minimi, altrimenti difficilmente calcolabili, e la capacità di prevenire rumori ed interferenze provenienti da elettrodomestici, orologi, automobili, o da qualunque altro tipo di prodotto immettibile sul mercato, che potrebbero provocare inquinamento acustico o superare i decibel massimi stabiliti dalla legge.


Si è rivelata, inoltre, strumento fondamentale per compiere ricerche cliniche sulla sordità e addirittura e per sottoporre a test gli astronauti della Nasa.
 Ma le sue applicazioni non si limitano solo a questo: chi meglio di un musicista potrebbe, infatti, apprezzare un “giocattolino” del genere e lasciare, dunque, che i cartoni delle uova attaccati alle pareti del garage diventino scienza all’ avanguardia, con tanto di piramidi e cunei fonoassorbenti capaci di abbattere le riflessioni del suono? 
 Così, se da una parte, ci si rivolge alla camera come Sacro Graal del suono puro utilizzandola per registrazioni di alta qualità o per produrre musica caratterizzata da una metronomica con molti beats per minute; dall’altra essa è stata anche fonte di ispirazione artistica. Il primo a rimanerne totalmente assuefatto fu, negli anni ’50, il grande compositore di musica atonale contemporanea, John Milton Cage. Il musicista, infatti, dopo essere entrato nella camera anecoica di Harvard, compose uno dei suoi più grandi successi “ 4’ e 33’’ ” : 273 secondi di assoluto silenzio in cui l’uomo, nel suo essere fatto di battiti, respiri, sbadigli, diviene lui stesso musica.
 La camera tuttavia, nonostante i suoi numerosi pregi, è riuscita a sfatare il mito del così detto “silenzio d’oro”. 
Nessun uomo, infatti, è mai riuscito a trascorrervi all’interno un lungo periodo di tempo, ma dopo un massimo di 45 minuti è facile intuire come si possa, addirittura, iniziare a rimpiangere il rumore assordante del martello pneumatico che, più premuroso di una neo-mogliettina, ci sveglia ogni mattina alle 6.
 L’assoluto silenzio, infatti, provoca nell’uomo perdita d’equilibrio fisico e psicologico, senso di smarrimento e allucinazioni. Lo stesso Steven Orfield, responsabile della struttura, spiega che all'interno della sua camera anecoica una volta spente le luci, è possibile sperimentare la più completa privazione sensoriale alla quale l’uomo difficilmente riesce a resistere. 
 La stanza, infine, è rientrata nel 2008 a far parte del Guinness dei primati come luogo più silenzioso del mondo