Il Hallgrímskirkja è una chiesa luterana è la chiesa parrocchiale in Reykjavík , Islanda . A 74,5 metri (244 ft), è la più grande chiesa in Islanda La chiesa prende il nome dal islandese poeta e sacerdote Hallgrímur Pétursson (1614-1674), autore degli Inni Passione .
Architetto Guðjón Samuelsson design 's della chiesa è stato commissionato nel 1937. Si dice che hanno progettato per assomigliare alle colate laviche di basalto del paesaggio islandese. Ci sono voluti 38 anni per costruire la chiesa. I lavori di costruzione iniziarono nel 1945 e si è conclusa nel 1986, la torre punto di riferimento in fase di completamento a lungo prima del completamento effettivo della chiesa. La cripta sotto il coro fu consacrata nel 1948, il campanile e le ali sono state completate nel 1974, e la navata è stata consacrata nel 1986.Si trova nel centro di Reykjavík, è una delle città più noti punti di riferimento ed è visibile in tutta la città. E 'simile nello stile al dell'architettura espressionista della Chiesa di Grundtvig di Copenaghen , Danimarca , completato nel 1940.
venerdì 28 settembre 2012
Ayurveda" la scienza della vita 1 di 2
Ayurveda è una parola formata da due termini: ayu che significa vita e veda che significa scienza o conoscenza, Ayurveda significa letteralmente scienza o conoscenza della vita.
E' opinione comune pensare che l’Ayurveda sia il sistema di medicina tradizionale dell’India, questo è certamente vero, ma è solo una parte della verità.
L’Ayurveda è stato concepito in tempi molto remoti e non è frutto della creatività illuminata della mente di qualche saggio dei tempi antichi, l’Ayurveda è presente nella Natura, i suoi principi sono eterni e immutabili, nessuno li ha inventati, ma molti li hanno riconosciuti scoprendone l’esistenza nella Natura.
Essendo Scienza della Vita l’Ayurveda è nato insieme alla Vita ed è presente in ogni tempo, in ogni luogo, in ogni cultura, in ogni nazione. L’India ha avuto il compito e il merito di preservare questa conoscenza che adesso, in un momento in cui l’umanità deve affrontare sfide importanti, sta abbandonando il grembo dove è stata custodita amorevolmente per diffondersi nel mondo a beneficio di tutta l’umanità.
I testi classici dell’Ayurveda, Charaka Samhita e Sushruta Samhita, sono attribuiti rispettivamente a Charaka e Sushruta, per mancanza di informazioni precise è difficile dire a quando risalgono, probabilmente le prime versioni vennero redatte più di 1000 anni a.C.
Tutti crediamo in cose diverse
Tutti crediamo in cose diverse. Ogni caratteristica individuale non dovrebbe superare il limite. Io non dovrei essere in grado di influenzare la vostra vita, voi non dovreste essere in grado di influenzare la mia, tranne che per mutuo consenso, oppure quando si dà un buon esempio e si dimostra qualcosa.
Richard Bandler
Natural rock pools Pamukkale- Turkey
Pamukkale , che significa "castello di cotone" in turco , è un sito naturale in provincia di Denizli nel sud-ovest della Turchia . Sono sorgenti termali di travertino a terrazze coperti di minerali di carbonato Si trova in interno della Turchia Egeo , nella regione del fiume Menderes valle, che ha un clima temperato per la maggior parte dell'anno.
L'antica città greco-romana e bizantina di Hierapolis venne costruita sulla sommità del bianco "castello", che è in totale circa 2.700 metri (8.860 piedi) di lunghezza, 600 m (1.970 piedi) di larghezza e 160 m (525 piedi) di altezza. Si può vedere dalle colline sul lato opposto della valle, nella città di Denizli , a 20 km di distanza.
Pamukkale è un turista attrazione. E 'riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità insieme a Hierapolis . sono dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1988. L'attività vulcanica sotterranea che fa sì che le sorgenti calde anche costretto l'anidride carbonica in una grotta, che è stato chiamato il plutonio luogo significato del dio, Pluto . Questa grotta è stata utilizzata per scopi religiosi da sacerdoti di Cibele , che hanno trovato il modo di apparire immuni al gas soffocante. Girini si possono essere trovare nelle piscine.
L'antica città greco-romana e bizantina di Hierapolis venne costruita sulla sommità del bianco "castello", che è in totale circa 2.700 metri (8.860 piedi) di lunghezza, 600 m (1.970 piedi) di larghezza e 160 m (525 piedi) di altezza. Si può vedere dalle colline sul lato opposto della valle, nella città di Denizli , a 20 km di distanza.
Pamukkale è un turista attrazione. E 'riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità insieme a Hierapolis . sono dichiarati Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1988. L'attività vulcanica sotterranea che fa sì che le sorgenti calde anche costretto l'anidride carbonica in una grotta, che è stato chiamato il plutonio luogo significato del dio, Pluto . Questa grotta è stata utilizzata per scopi religiosi da sacerdoti di Cibele , che hanno trovato il modo di apparire immuni al gas soffocante. Girini si possono essere trovare nelle piscine.
Wat Rong Khun - Myanmar
Myanmar Thailand
Wat Rong Khun è unico da altri templi in quanto è stato costruito interamente di colore luminoso bianco con riflessi scintillanti di mosaici a specchio di vetro incastrate in intonaco bianco. Il tempio è l'idea del signor Chalermchai Kositpipat, uno degli artisti più famosi della Thailandia, che hanno voluto costruire un tempio di bianco per indicare la purezza del Buddha. La costruzione del Tempio Bianco è un capolavoro
Prima della cappella maggiore e alla fine del ponte ci sono diverse sculture di Buddha in meditazione seduto in un loto circondato da spiriti del mondo. L'esterno decorazione della sala del tempio è tutto di colore bianco che rappresenta la purezza e la saggezza di Buddha,
A sinistra del complesso del tempio è un bagno d'oro che Chalermchai sembra usare anche per trasferire qualche messaggio nascosto ai visitatori. Forse il messaggio è anche che non vi è la bellezza in tutte le cose, proprio come questo bagno d'oro, che colpisce le persone con la sua bellezza piuttosto che il fatto che si tratta solo di una toilette |
Giochi di prospettiva
Con i 'giochi di prospettiva' ogni cosa può diventare a portata di mano
La prospettiva forzata è una tecnica che sfrutta l'illusione ottica per fare apparire un oggetto più lontano, più vicino, più grande o più piccolo di quanto non sia in realtà
La prospettiva forzata è una tecnica che sfrutta l'illusione ottica per fare apparire un oggetto più lontano, più vicino, più grande o più piccolo di quanto non sia in realtà
surriscaldamento della terra
130 anni di riscaldamento globale in un video di 30 secondi
Il riscaldamento globale rischia di avere conseguenze disastrose per il nostro pianeta e, oltre a compromettere numerosi ecosistemi, risulta rischioso anche per la salute umana. Secondo recenti studi le temperature aumenteranno ancora di due gradi nei prossimi quarant’anni mettendo in pericolo la stessa esistenza della specie umana sulla Terra. Un grafico dinamico realizzato dal NOAA, agenzia della NASA che si occupa di oceani e cambiamenti climatici mostra la gravità della situazione sul tema. In questi 26 significanti secondi si mostra la cartina del mondo con le temperature medie mostrate dai vari colori (blu freddo, giallo medio, rosso caldo, con le varie sfumature), che cambiano anno dopo anno.
Si nota così che dal 1880, anno della prima rilevazione, un po’ in tutto il mondo, a parte che in Africa dove le temperature sono costantemente calde, si sono alternati periodi caldi e periodi freddi, con una certa tendenza all’aumento delle temperature medie. Dal 1990 le temperature medie di tutto il mondo si sono alzate all’improvviso. Dopodiché sono scese lievemente e negli ultimi 10 anni invece sono aumentate a dismisura, tanto da mostrare Nord America, Europa e Asia di un colore rosso fuoco. Proprio come il caldo infuocato che ha fatto in quest’ultima estate.
Secondo le stime le temperature potrebbero essere di un rosso sempre più scuro che andrà peggiorando man mano che passa il tempo, creando effetti disastrosi per tutti noi, nessuno escluso. Intervenire sulla componente antropica del global warming, dunque, è più vitale che mai.
I droni - aeromobile pilotato da un compiuter senza uomini a bordo
Giovedì scorso tre giudici federali degli Stati Uniti hanno chiesto al governo alcuni documenti sul programma dei droni, robot volanti che da circa otto anni la CIA invia in giro per il mondo ad uccidere persone. Quando si è sentito rispondere che il programma non esiste, uno dei giudici ha dichiarato che stando al governo il re non è nudo neanche quando è il re stesso a dire di essere nudo.
La battuta del giudice si spiega con il fatto che nei media il governo parla abbondantemente del programma dei droni, ma in tribunale nega la sua esistenza.
Nonostante l'insistenza dei giudici, persino quando sono stati citati numerosi esempi di discorsi pubblici in cui si parla apertamente dell'assegnazione del programma droni alla CIA, gli avvocati del governo hanno continuato a sostenere che ufficialmente alla CIA non è stato assegnato nulla del genere.
Le ragioni dell'incongruenza sono molteplici. Un primo motivo è che si vuole mantenere il segreto su alcune informazioni, del resto si tratta di una guerra non convenzionale assegnata alla CIA apposta per non rendere conto a nessuno, nemmeno al parlamento, sebbene per molti questo sia anticostituzionale. Una seconda ragione pare essere nella causa legale intentata contro il presidente Obama e Leon Panetta (segretario alla difesa) da alcuni parenti delle vittime, con il supporto della ACLU, un'associazione per i diritti umani. La richiesta della ACLU di accedere ai documenti parte da vari attacchi con droni nello Yemen - paese alleato non in guerra - che hanno portato alla morte di tre cittadini americani accusati (ma mai processati) di terrorismo e di 22 bambini.
Stando ai dati raccolti dalla ACLU mettendo insieme varie inchieste giornalistiche, solo in Pakistan – altro paese alleato - la guerra dei droni avrebbe fatto più di 3mila morti accertati, di cui 474 erano civili e 176 bambini. Dato che non esistono dati ufficiali sulle vittime, le stime si basano soprattutto sulle informazioni raccolte da giornalisti inviati sul posto.
La ragione delle numerose vittime tra i civili è legata almeno in parte alle modalità tattiche che puntano a colpire i funerali, i matrimoni e, dopo il primo colpo, i soccorritori, nei casi cioè in cui è più facile che gli obiettivi escano allo scoperto.
Uno dei casi accertati è quello del tentato omicidio di Baitullah Mehsud, uno dei capi talebani in Pakistan, citato nel libro The Triple Agent di Joby Warrick, corrispondente del Washington Post. Si attese che l'obiettivo partecipasse al funerale di un amico, al quale parteciparono circa 5mila persone. Il drone uccise 83 persone, compresi 45 civili, 10 bambini e 4 capi tribali, ma l'obiettivo dichiarato dell'attacco, Baitullah Mehsud, ne uscì illeso.
Il premio nobel per la pace Barak Obama, intervistato sull'argomento, ha risposto che la campagna dei droni è focalizzata su obiettivi mirati e che has not caused a huge number of civilian casualties ovvero non avrebbe causato un alto numero di vittime civili. I pakistani però non sono tanto d'accordo e le proteste si stanno facendo sempre più vivaci, tanto che alcuni analisti iniziano a preoccuparsi dei rischi relativi ai crescenti sentimenti anti-americani, in un paese che possiede 200 bombe atomiche.
Dal punto di vista legale, comunque, iniziano ad emergere alcuni problemi. Secondo Naz Modirzadeh dell'Univeristà di Harvard, uccidere in assenza di un conflitto armato equivale a un omicidio, quindi tutte le uccisioni effettuate con i droni in Pakistan, Yemen e Somalia sarebbero illegali e da perseguire come omicidi in territorio extra-giurisdizionale. In aggiunta, anche la pratica di sparare sui soccorritori è considerata illegale, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Secondo l'amministrazione americana, invece, la guerra dei droni sarebbe legale. John Brennan, consigliere a capo dell'anti-terrorismo, ha pubblicamente dichiarato che gli Stati Uniti hanno il diritto di attaccare unilateralmente i terroristi in qualunque parte del mondo, non solo nei campi di battaglia. Questa posizione, tuttavia, inizia a suscitare qualche perplessità, per il fatto che anche Russia e Cina hanno i droni, per cui c'è il rischio che il mondo diventi un grande terreno di caccia all'uomo, in una guerra mondiale più o meno segreta e senza regole.
Aggiornamento del 27 settembre 2012:
La International Human Rights and Conflict Resolution Clinic dell'Università di Stanford e la Global Justice Clinic dell'Università di New York hanno da poco prodotto un report intitolato Living Under Drones che aggiungiamo in allegato. Hanno prodotto anche il sito livingunderdrones.org contenente la documentazione raccolta sull'argomento, le testimonianze, le analisi e il materiale video.
Dal 2004,uccisi 884 civili innocenti, di cui almeno 176 bambini, sono morti per gli attacchi dei droni americani solo nella regione del Nord Waziristan del Pakistan. Un nuovo rapporto della Stanford e scuole di New York University Law trova impiego drone hanno causato post-tramatic disturbo da stress e una ripartizione funzionale globale della società nel Nord Waziristan. Inoltre, il rapporto rileva l'uso di un "doppio tap" procedura, in cui un drone colpisce una volta e colpisce ancora non molto tempo dopo, ha portato alla morte di soccorritori e medici professionisti. Molti intervistati hanno detto i ricercatori che non sapevano quello che l'America era prima droni. Ora, quello che sanno d'America è droni, morte e terrore.
Yin Yang
Questo è un concetto che la cultura occidentale ha dimenticato: tutto è uno! L'idea della dicotomia è profondamente sbagliata e niente meglio di un grande simbolo cinese, la ruota dello yin e dello yang, rappresenta la vita: l'universo è l'amornia degli opposti, perché non c'è acqua senza fuoco, non c'è femminile senza maschile, non c'è notte senza giorno, non c'è sole senza luna... non c'è bene senza male! E questo simbolo è perfetto perché il bianco e il nero si abbracciano e all'interno del nero c'è un punto del bianco e all'interno del bianco c'è un punto del nero.
Pensa ad una faccenda sulla quale non riflettiamo mai, noi che perseguiamo il piacere in ogni modo: non c'è piacere senza sofferenza e non c'è sofferenza senza piacere. Solo quando capisci questo godi del piacere e accetti la sofferenza! Noi non accettiamo che la nostra vita abbia in sé la sofferenza. Non l'accettiamo, non ci piace! E allora pasticche contro questo, iniezioni contro quell'altro, droga, gioie effimere... per nascondere la verità che è accanto al piacere: la sofferenza. [...] La cura è un'altra. Non è la cura, è la guarigione che cerco, e la guarigione è la ricostituzione dell'equilibrio.
Tiziano Terzani, Anam il Senzanome
I TUAREG
I TUAREG
Sono una popolazione berbera africana che vive nomade nel Sahara (soprattutto Mali e Niger ma anche in Algeria, Libia, Burkina Faso e perfino nel Ciad
Circa la storia più antica dei tuareg si sa poco di preciso.Spesso il progenitore ancestrale è una donna. Quasi sempre si ricorda la presenza anteriore di altre popolazioni gli Isebeten. Per secoli i Tuareg sono vissuti come dominatori del deserto, esercitando l'allevamento, il commercio transahariano e la razzia, il che portava a frequenti scontri tra tribù. Oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori formati da tende.
La società tuareg tradizionale è molto gerarchizzata. Al suo interno si distinguono diverse classi, vere e proprie "caste". In particolare, le tre classi principali sono: Imajaghan : gli appartenenti alle tribù nobili Imghad : quelli delle capre")"tributari", gli appartenenti a tribù vassalle, Iklan : gli schiavi negri Un ruolo a parte spetta poi a: Ineslemen : "i musulmani"le tribù marabuttiche, cui viene di norma affidata la gestione del sacro. inăḍăn: i fabbri, o artigiani, che costituiscono una classe a sé con forte endogamia. Ighawellan : antichi schiavi affrancati, al gradino inferiore degli uomini liberi ma in posizione superiore rispetto agli Iklan.
I Tuareg sono anche soprannominati "Uomini Blu", con riferimento alla tradizione degli uomini di coprirsi il capo ed il volto con un velo blu (la tagelmust), del cui colore rimangono alcune tracce sulla pelle. I Tuareg portano un velo sulla testa di colore diverso secondo la casta da cui provengono: esso è indaco per i nobili e ricchi, nero per la gente comune e bianco per i servi e per gli schiavi. Gli uomini della comunità hanno imparato a mangiare e a bere senza togliersi la tagelmust (il velo). Il velo è d'obbligo solo per gli uomini, mentre per le donne è necessario un velo che copra solo la testa.
I Tuareg praticano la monogamia, anche se secondo l'Islam qualunque individuo potrebbe avere più mogli. Il futuro marito porterà una dote composta da dromedari alla famiglia della sposa. La tenda e il suo arredamento sono forniti alla coppia dalla famiglia della sposa, in caso di divorzio la proprietà resterà alla moglie e il marito si ritroverà senza tetto. Di norma, la coppia di sposi deve appartenere alla stessa casta. La successione è spesso, ma non sempre, matrilineare.
Sono una popolazione berbera africana che vive nomade nel Sahara (soprattutto Mali e Niger ma anche in Algeria, Libia, Burkina Faso e perfino nel Ciad
Circa la storia più antica dei tuareg si sa poco di preciso.Spesso il progenitore ancestrale è una donna. Quasi sempre si ricorda la presenza anteriore di altre popolazioni gli Isebeten. Per secoli i Tuareg sono vissuti come dominatori del deserto, esercitando l'allevamento, il commercio transahariano e la razzia, il che portava a frequenti scontri tra tribù. Oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori formati da tende.
La società tuareg tradizionale è molto gerarchizzata. Al suo interno si distinguono diverse classi, vere e proprie "caste". In particolare, le tre classi principali sono: Imajaghan : gli appartenenti alle tribù nobili Imghad : quelli delle capre")"tributari", gli appartenenti a tribù vassalle, Iklan : gli schiavi negri Un ruolo a parte spetta poi a: Ineslemen : "i musulmani"le tribù marabuttiche, cui viene di norma affidata la gestione del sacro. inăḍăn: i fabbri, o artigiani, che costituiscono una classe a sé con forte endogamia. Ighawellan : antichi schiavi affrancati, al gradino inferiore degli uomini liberi ma in posizione superiore rispetto agli Iklan.
I Tuareg sono anche soprannominati "Uomini Blu", con riferimento alla tradizione degli uomini di coprirsi il capo ed il volto con un velo blu (la tagelmust), del cui colore rimangono alcune tracce sulla pelle. I Tuareg portano un velo sulla testa di colore diverso secondo la casta da cui provengono: esso è indaco per i nobili e ricchi, nero per la gente comune e bianco per i servi e per gli schiavi. Gli uomini della comunità hanno imparato a mangiare e a bere senza togliersi la tagelmust (il velo). Il velo è d'obbligo solo per gli uomini, mentre per le donne è necessario un velo che copra solo la testa.
I Tuareg praticano la monogamia, anche se secondo l'Islam qualunque individuo potrebbe avere più mogli. Il futuro marito porterà una dote composta da dromedari alla famiglia della sposa. La tenda e il suo arredamento sono forniti alla coppia dalla famiglia della sposa, in caso di divorzio la proprietà resterà alla moglie e il marito si ritroverà senza tetto. Di norma, la coppia di sposi deve appartenere alla stessa casta. La successione è spesso, ma non sempre, matrilineare.
La libertà
Esiste una sottile paura della libertà, per cui tutti vogliono essere schiavi. Tutti, naturalmente, parlano della libertà, ma nessuno ha il coraggio di essere davvero libero, perchè quando sei davvero libero, sei solo. E solo se hai il coraggio di essere solo, puoi essere libero.
Osho
Osho
Depeche Mode - Enjoy The Silence
Traduzione testo
Parole come violenza Rompono il silenzio Arrivano schiantandosi Nel mio piccolo mondo Sono dolorose per me Mi penetrano direttamente Non puoi capire Ragazzina Tutto ciò che ho sempre voluto Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno È qui nelle mie braccia Le parole sono davvero superflue Possono solo fare male Le promesse sono fatte Per essere spezzate Le emozioni sono intense La parola è banale I piaceri rimangono Così fa la paura La parola è insignificante E obliabile Tutto ciò che ho sempre voluto Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno È qui nelle mie braccia Le parole sono davvero superflue Possono solo fare male.
Parole come violenza Rompono il silenzio Arrivano schiantandosi Nel mio piccolo mondo Sono dolorose per me Mi penetrano direttamente Non puoi capire Ragazzina Tutto ciò che ho sempre voluto Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno È qui nelle mie braccia Le parole sono davvero superflue Possono solo fare male Le promesse sono fatte Per essere spezzate Le emozioni sono intense La parola è banale I piaceri rimangono Così fa la paura La parola è insignificante E obliabile Tutto ciò che ho sempre voluto Tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno È qui nelle mie braccia Le parole sono davvero superflue Possono solo fare male.
Il denaro
Il denaro può comprare una casa ma non un focolare.
Pùò comprare un letto ma non il sonno.
Può comprare un orologio ma non il tempo.
Può comprare un libro ma non la conoscenza e la saggezza. Può comprare una posizione ma non il rispetto.
Può pagare il dottore ma non la salute. Può comprare il sesso ma non l'amore.
Frecce Tricolori 2012
Le Frecce Tricolori, il cui nome per esteso è Pattuglia Acrobatica Nazionale, costituente il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, sono la pattuglia acrobatica nazionale (PAN) dell'Aeronautica Militare Italiana, nate nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica Militare di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti.
Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie e della durata di circa mezz'ora, le ha rese tra le più famose[1].
Dal 1982 utilizzano gli Aermacchi MB-339PAN, e la sede è l'aeroporto di Rivolto (UD).
Il guerriero
Per noi i guerrieri non sono quelli che voi intendete.
Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro.
Il guerriero per noi è chi sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.
Toro seduto