mercoledì 26 settembre 2012
Le pietre viventi
La Terra rimane il luogo più “alieno” con il quale abbiamo a che fare. Tra i numerosi, affascinanti misteri della natura, uno tra i più incredibili è quello delle “Rocce Viventi”!E’ difficile immaginare una roccia capace di crescere, soprattutto perché associamo il fenomeno della crescita agli organismi appartenenti al regno vegetale e a quello animale, non certo al regno minerale.In Romania, a circa 35 km da Ramnicu Valcea, si trova uno dei più interessanti musei della romania, una riserva naturale trasformata in un museo a cielo aperto, il Muzeul Trovantilor. Le esposizioni mostrano una raccolta di pietre molto strane e misteriose chiamate “trovants“. Queste straordinarie rocce sembrano essere state scolpite da uno scultore molto abile.La particolarità di queste pietre è che possono essere considerate “vive“, nel senso che quando entrano in contatto con l’acqua, sono capaci di riprodursi e di crescere, proprio come un essere vivente biologico. Dopo uno pioggia molto intensa, i trovants partendo da strutture di 6-8 millimetri, possono arrivare a formare rocce fino a 6-10 metri di diametro. Inoltre, come accade per le rocce della Death Valley in California, i trovantssono capaci di spostarsi da un luogo all’altro. Un vero rompicapo per gli scienziati!Il termine “trovants“, in rumeno, significa “sabbia cementata” e ben descrive la forma e la consistenza di queste rocce. I geologi pensano che queste straordinarie pietre siano comparse nell’area circa 6 milioni di anni fa, a seguito di una qualche potente attività sismica. I ricercatori ritengono che la causa dell’aumento delle dimensioni del volume delle pietre sia causato dall’alta concentrazione di sali minerali che si trova nell’impasto che le compone. Quando l’acqua entra a contatto con queste sostanze chimiche, si determina un aumento della pressione interna che genera la caratteristica crescita.Tuttavia, nonostante gli sforzi degli scienziati, non si è riuscito ancora a trovare una spiegazione logica per la quale le rocce presentano delle ramificazioni che ricordano le radici dei vegetali, forse necessarie a raccogliere l’acqua che le tiene “in vita”. Se si prova a sezionare una roccia, al loro interno è possibile ammirare dei caratteristici cerchi concentrici, proprio come gli alberi.Forse ci troviamo di fronte ad una nuova forma di vita di tipo inorganico. I residenti della zona sono a conoscenza delle trovants da sempre, ma senza avergli mai dedicato particolare attenzione. Anzi, molto spesso, queste strabilianti rocce sono state utilizzate come materiale di costruzione. Il Muzeul Trovantilor è gestito dall’Associazione Kogayon ed è sotto il patrocinio dell’UNESCO. Ancora una volta, non possiamo non meravigliarci di fronte alla bellezza e alla fantasia dell’Universo.
Ritrovamenti archeologici in Turchia
Turchia Sud-Orientale.
Sulla cima di un'arida montagna chiamata Nemrut Dagi, alta circa 2.100 metri, giacciono le rovine del regno perduto di Commagene. Qui, nel 62 a.C., re Antioco I costruisce un misterioso santuario reale: vengono costruite colossali statue di aquile e leoni, di dei greci e persiani, oltre a due enormi sculture rappresentanti lo stesso re.
Antioco I stringe la mano a Ercole "Inoltre nella stele in rilievo rappresenta se stesso nell'atto di stringere la mano a tutti gli dei, come se lo riconoscessero come uno di loro e gli dessero il benvenuto nell'aldilà."
Misteriosamente, sia il cantiere che il regno vengono abbandonati nel I secolo d.C. e ad oggi la leggendaria camera funeraria non è stata ritrovata.
La scultura del Leone "Un esempio dell'avanzata conoscenza dell'astronomia che possedevano è ad esempio l'oroscopo del Leone, che ci fornisce una data molto precisa. Sappiamo che, in una delle sculture, la posizione delle stelle sul corpo dell'animale corrisponde alla posizione della costellazione del Leone descritta in un libro di Eratostene, un astronomo greco di Alessandria che scrisse un libro sulle stelle."
La costellazione del Leone La disposizione delle stelle sull'oroscopo del Leone rappresenta la costellazione del Leone visibile in cielo nel luglio del 62 a.C., una configurazione che non si presenterà più per25.000 anni.
Sulla cima di un'arida montagna chiamata Nemrut Dagi, alta circa 2.100 metri, giacciono le rovine del regno perduto di Commagene. Qui, nel 62 a.C., re Antioco I costruisce un misterioso santuario reale: vengono costruite colossali statue di aquile e leoni, di dei greci e persiani, oltre a due enormi sculture rappresentanti lo stesso re.
Antioco I stringe la mano a Ercole "Inoltre nella stele in rilievo rappresenta se stesso nell'atto di stringere la mano a tutti gli dei, come se lo riconoscessero come uno di loro e gli dessero il benvenuto nell'aldilà."
Misteriosamente, sia il cantiere che il regno vengono abbandonati nel I secolo d.C. e ad oggi la leggendaria camera funeraria non è stata ritrovata.
La scultura del Leone "Un esempio dell'avanzata conoscenza dell'astronomia che possedevano è ad esempio l'oroscopo del Leone, che ci fornisce una data molto precisa. Sappiamo che, in una delle sculture, la posizione delle stelle sul corpo dell'animale corrisponde alla posizione della costellazione del Leone descritta in un libro di Eratostene, un astronomo greco di Alessandria che scrisse un libro sulle stelle."
La costellazione del Leone La disposizione delle stelle sull'oroscopo del Leone rappresenta la costellazione del Leone visibile in cielo nel luglio del 62 a.C., una configurazione che non si presenterà più per25.000 anni.
I circhi e gli zoo in una società civile non dovrebbero esistere
Se ancora siete di quelli che portano i figli al circo
Vi invito quando tutta la musica e le luci si sono spente
di fare una capatina dietro le quinte
e vedrete un altro spettacolo
QUESTO!!!!
La vita è come una corsa in moto
La vita è come una corsa in moto, nessuno sa quanta benzina il destino ha messo nel nostro serbatoio. C'è chi nasce già con il pieno e chi, senza saperlo, viene al mondo già in riserva. Ma che tu abbia il pieno o poche gocce di benzina non importa, quello che conta è andare sempre al massimo, fino all'ultima goccia di vita
Il riciclo importantissimo per l'ambiente
Salvare l'ambiente per la nostra generazione futura.
Negli Stati Uniti il numero di bottiglie di plastica utilizzata per l'acqua in un anno è più di 39 miliardi.Moltiplica poi per tutti i paesi del mondo ogni anno. Se tutte queste bottiglie di plastica non sono riciclate, inquineranno tutto fiumi, mari, terre ... La plastica non è biodegradabile per centinaia di anni inquinando cosi l'acqua dei fiume dei mari e il suolo incidendo in modo dannoso sul nostro ecosistema biologico. Quindi, si prega di non buttare lattine vuote,oggetti in plastica ovunque, ma smaltirla in modo corretto, favorendo così il riciclaggio. La nostra coscienza può aiutare l'ambiente e far si che nostri figli abbiano un pianeta vivibile
Negli Stati Uniti il numero di bottiglie di plastica utilizzata per l'acqua in un anno è più di 39 miliardi.Moltiplica poi per tutti i paesi del mondo ogni anno. Se tutte queste bottiglie di plastica non sono riciclate, inquineranno tutto fiumi, mari, terre ... La plastica non è biodegradabile per centinaia di anni inquinando cosi l'acqua dei fiume dei mari e il suolo incidendo in modo dannoso sul nostro ecosistema biologico. Quindi, si prega di non buttare lattine vuote,oggetti in plastica ovunque, ma smaltirla in modo corretto, favorendo così il riciclaggio. La nostra coscienza può aiutare l'ambiente e far si che nostri figli abbiano un pianeta vivibile
Adoro l'autunno
Adoro l’autunno con i suoi caldi colori... ovunque guardi l’arancione, il rosso, il giallo fanno da padrone
Lo spettacolo che ci crea la natura è qualcosa che ci lascia con il fiato sospeso.
Barzelletta sulle donne
Un agente della stradale Ferma una signora
Donna: "C'è qualche problema agente?" Ufficiale: "Signora, lei è in eccesso di velocità." Donna: "Oh, capisco." Ufficiale: "Posso vedere la sua patente per favore?" Donna: "Mi piacerebbe dargliela, ma, non ce l'ho." Ufficiale: "Non ce l'ha?" Donna: "l'ho perso,4 anni fa per guida in stato di ubriachezza." Ufficiale: "Vedo .. Posso vedere l' immatricolazione del veicolo per favore." Donna: "Non posso farlo". Ufficiale: "Perché no" Donna: "Ho rubato questa macchina." Ufficiale: "ha rubato la macchina?" Donna: "Sì,e ho ucciso il proprietario per rubargliela." Ufficiale: "che cosa?" Donna: "Le parti del suo corpo sono in sacchetti di plastica nel bagagliaio se vuole vedere." L'ufficiale guarda la donna e va lentamente verso la sua auto per chiamare i colleghi In pochi minuti 5 auto della polizia circondare la vettura. Un alto ufficiale si avvicina lentamente alla macchina, stringendo la pistola Ufficiale 2: "Signora, potrebbe uscire dal vostro per favore!" La donna esce dalla macchina Donna: "C'è un problema signore?" Ufficiale 2: "Uno dei miei agenti mi ha detto che ha rubato questa macchina e ucciso il proprietario." Donna: "Assassinato il proprietario?" Ufficiale 2: "Sì, potrebbe aprire il bagagliaio dell'auto, per favore." La donna apre il baule, rivelando che era assolutamente vuoto Ufficiale 2: "Questa è la sua macchina, signora?" Donna: "Sì, qui ci sono i documenti di registrazione." L'ufficiale è abbastanza stordito. Ufficiale 2: "Uno dei miei ufficiali sostiene che lei non possiede una patente di guida." La donna scava nella sua borsa e tira fuori la patente e la consegna al funzionario. L'ufficiale esamina il documento. Sempre più perplesso. Ufficiale 2: "Grazie signora, uno dei miei ufficiali mi ha detto che non aveva la patente, che ha rubato questa macchina, e che ha ucciso il proprietario." Donna: "Scommetto che il bugiardo ha detto che correvo, troppo .." Morale una donna ne sa una più del diavolo
Donna: "C'è qualche problema agente?" Ufficiale: "Signora, lei è in eccesso di velocità." Donna: "Oh, capisco." Ufficiale: "Posso vedere la sua patente per favore?" Donna: "Mi piacerebbe dargliela, ma, non ce l'ho." Ufficiale: "Non ce l'ha?" Donna: "l'ho perso,4 anni fa per guida in stato di ubriachezza." Ufficiale: "Vedo .. Posso vedere l' immatricolazione del veicolo per favore." Donna: "Non posso farlo". Ufficiale: "Perché no" Donna: "Ho rubato questa macchina." Ufficiale: "ha rubato la macchina?" Donna: "Sì,e ho ucciso il proprietario per rubargliela." Ufficiale: "che cosa?" Donna: "Le parti del suo corpo sono in sacchetti di plastica nel bagagliaio se vuole vedere." L'ufficiale guarda la donna e va lentamente verso la sua auto per chiamare i colleghi In pochi minuti 5 auto della polizia circondare la vettura. Un alto ufficiale si avvicina lentamente alla macchina, stringendo la pistola Ufficiale 2: "Signora, potrebbe uscire dal vostro per favore!" La donna esce dalla macchina Donna: "C'è un problema signore?" Ufficiale 2: "Uno dei miei agenti mi ha detto che ha rubato questa macchina e ucciso il proprietario." Donna: "Assassinato il proprietario?" Ufficiale 2: "Sì, potrebbe aprire il bagagliaio dell'auto, per favore." La donna apre il baule, rivelando che era assolutamente vuoto Ufficiale 2: "Questa è la sua macchina, signora?" Donna: "Sì, qui ci sono i documenti di registrazione." L'ufficiale è abbastanza stordito. Ufficiale 2: "Uno dei miei ufficiali sostiene che lei non possiede una patente di guida." La donna scava nella sua borsa e tira fuori la patente e la consegna al funzionario. L'ufficiale esamina il documento. Sempre più perplesso. Ufficiale 2: "Grazie signora, uno dei miei ufficiali mi ha detto che non aveva la patente, che ha rubato questa macchina, e che ha ucciso il proprietario." Donna: "Scommetto che il bugiardo ha detto che correvo, troppo .." Morale una donna ne sa una più del diavolo
Ricordalo
Se qualcuno ti apre il suo cuore non tradirlo... tradiresti una persona fragile, chi ti da la sua fiducia ,si spoglia di tutte le difese e ti lascia entrare nel suo cuore ,ricordalo
Foto suono con vernice
Martin Klimas fotografie suono con vernice
Il fotografo tedesco Martin Klimas fa le fotografie con la vernice usando il suono Comincia mettendo diverse vernici colorate su un materiale traslucido, sotto il quale pone un altoparlante. Quando egli alza il volume, le miscele accuratamente selezionate di vernice esplodono dalla superficie alzandosi in aria,si mescolano creando bei modelli. Klimas fotografa questo moto e ogni foto diventa una rappresentazione analogica della musica. Ci sono voluti sei mesi e circa 1.000 scatti per ottenere i risultati richiesti usando 18,5 litri di vernice.
Il fotografo tedesco Martin Klimas fa le fotografie con la vernice usando il suono Comincia mettendo diverse vernici colorate su un materiale traslucido, sotto il quale pone un altoparlante. Quando egli alza il volume, le miscele accuratamente selezionate di vernice esplodono dalla superficie alzandosi in aria,si mescolano creando bei modelli. Klimas fotografa questo moto e ogni foto diventa una rappresentazione analogica della musica. Ci sono voluti sei mesi e circa 1.000 scatti per ottenere i risultati richiesti usando 18,5 litri di vernice.
Ascensore esterno più alto del mondo
Bailong Ascensore - ascensore esterno più alto del mondo
Ascensore Bailong è affermato di essere l'ascensore più alto del mondo di vetro, è costruito sul lato di una scogliera enorme in Zhangjiajie Cina e vi porta un enorme 1.070 metri di altezza. Ascensore Bailong ha fissato più alto tre Guinness World Records cioè del mondo intero l'esposizione ascensore esterno, la più alta del mondo a due piani ascensore visite e più veloce al mondo ascensore traffico passeggeri con la più grande capacità di carico, ma a causa del danno potenziale arrecato al paesaggio circostante, il suo futuro rimane incerto .
Ascensore Bailong è affermato di essere l'ascensore più alto del mondo di vetro, è costruito sul lato di una scogliera enorme in Zhangjiajie Cina e vi porta un enorme 1.070 metri di altezza. Ascensore Bailong ha fissato più alto tre Guinness World Records cioè del mondo intero l'esposizione ascensore esterno, la più alta del mondo a due piani ascensore visite e più veloce al mondo ascensore traffico passeggeri con la più grande capacità di carico, ma a causa del danno potenziale arrecato al paesaggio circostante, il suo futuro rimane incerto .
Golden Rock
Questo masso nella Birmania (Myanmar) del sud è in equilibrio per un pelo. Anzi, per un capello: si narra infatti che alla base si trovi un capello del Budda. La leggenda nacque probabilmente quando i primi uomini videro la gigantesca roccia, alta 20 metri, sospesa nel vuoto e pensarono che a tenerla in equilibrio dovesse essere qualcosa di miracoloso. Per questo circa 2000 anni fa vi edificarono sopra una pagoda (la Kyaiktiyo). Ogni anno buddisti di ogni parte si radunano qui a migliaia. E prima di pregare attaccano sottili foglie d'oro puro alla roccia, chiamata per questo Golden Rock (o roccia d'oro). Un gesto forse un po' costoso ma comune nella tradizione buddista, con cui i pellegrini mostrano devozione al Budda e sperano di avere in cambio un po' di fortuna.
Pagoda di Golden rock
L'inventore della pallacanestro
James Naismith un canadese-americano allenatore sportivo è stato l'inventore della pallacanestro. Ha inventato lo sport del basket nel 1891. È stato lui che ha scritto l'originale libro delle regole basket. A Springfield YMCA Naismith è stato chiesto di creare un nuovo gioco al coperto entro 14 giorni.
Il primo gioco del basket è stato svolto nel mese di dicembre 1891. E, per l'anno 1936, Basketball E 'stato introdotto nel programma ufficiale olimpico Naismith era anche cappellano della Guardia Nazionale con il Primo Reggimento Fanteria Kansas. Ha insegnato il suo basket soldati per controllare la loro energia in eccesso.
Due oceani s'incontrano
Quando due oceani s'incontrano ma non si mescolano
Due corpi d'acqua si fondono al centro del Golfo di Alaska e una schiuma spumeggiante si sviluppa in loro linea riunione. È un risultato di scioglimento dei ghiacciai essendo composti di acqua dolce e l'oceano ha una maggiore percentuale di sale causando i due corpi di acqua per avere diverse densità e pertanto rende più difficile da miscelare.
Due corpi d'acqua si fondono al centro del Golfo di Alaska e una schiuma spumeggiante si sviluppa in loro linea riunione. È un risultato di scioglimento dei ghiacciai essendo composti di acqua dolce e l'oceano ha una maggiore percentuale di sale causando i due corpi di acqua per avere diverse densità e pertanto rende più difficile da miscelare.
Certo che puoi farlo !
In un paese, tanto tempo fa, viveva un vecchio povero e
saggio.
Un giorno andò a fargli visita un nipote e prese a lamentarsi di come andavano le cose, di quanta ingiustizia vi fosse nel mondo e nel villaggio in cui viveva, di quanti soprusi e cattiveria, di quanta indifferenza.
Il nonno stette ad ascoltarlo con molta attenzione, poi, quando il ragazzo ebbe finito gli chiese: “E tu? Tu hai provato a cambiare le cose che lamenti?”
Ed il ragazzo, con aria sconsolata ribattè: “Ma nonno! Io sono solo…come posso, io, da solo farle cambiare? Non è una sola persona che può rendere il mondo e la gente migliori”.
Il nonno lo guardò con tenerezza, gli carezzò dolcemente i capelli e gli disse: “Certo che puoi farlo”.
Poi, vedendo l’espressione sorpresa ed incredula del giovane, aggiunse: “Se la nota musicale dicesse:” Non è la nota che fa la musica…” Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse:”Non è una parola che può fare una pagina…” Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: “Non è una pietra che può alzare un muro…” Non ci sarebbero case.
Se la goccia d’acqua dicesse:”Non è una goccia d’acqua che può fare un fiume…” Non ci sarebbero gli oceani.
Se l’uomo dicesse: “Non è un gesto d’amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo…” Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini”.
Un giorno andò a fargli visita un nipote e prese a lamentarsi di come andavano le cose, di quanta ingiustizia vi fosse nel mondo e nel villaggio in cui viveva, di quanti soprusi e cattiveria, di quanta indifferenza.
Il nonno stette ad ascoltarlo con molta attenzione, poi, quando il ragazzo ebbe finito gli chiese: “E tu? Tu hai provato a cambiare le cose che lamenti?”
Ed il ragazzo, con aria sconsolata ribattè: “Ma nonno! Io sono solo…come posso, io, da solo farle cambiare? Non è una sola persona che può rendere il mondo e la gente migliori”.
Il nonno lo guardò con tenerezza, gli carezzò dolcemente i capelli e gli disse: “Certo che puoi farlo”.
Poi, vedendo l’espressione sorpresa ed incredula del giovane, aggiunse: “Se la nota musicale dicesse:” Non è la nota che fa la musica…” Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse:”Non è una parola che può fare una pagina…” Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: “Non è una pietra che può alzare un muro…” Non ci sarebbero case.
Se la goccia d’acqua dicesse:”Non è una goccia d’acqua che può fare un fiume…” Non ci sarebbero gli oceani.
Se l’uomo dicesse: “Non è un gesto d’amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo…” Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini”.
Lo sapevate che??......... loro le ostriche e lo champagne a noi pane e acqua
Ai consiglieri paghiamo anche la liquidazione
Hanno avuto a disposizione soldi, auto blu, segretarie, rimborsi chilometrici. Ora, dopo che la presidente del Lazio ha deciso di «mandarli a casa», avranno anche quasi 25 mila euro a testa. È l’indennità di fine mandato. Una piccola consolazione per i settanta consiglieri (più la governatrice) che hanno perso la poltrona. Anzi che la perderanno, visto che resteranno in carica (ovviamente con stipendio, indennità di funzione, uffici e personale) fino all’insediamento del nuovo Consiglio. Ogni rappresentante eletto alla Pisana versa in un apposito capitolo del bilancio regionale l’1 per cento della propria indennità lorda per costruire, appunto, l’indennità di fine mandato. A conti fatti si tratta di poco più di 8 mila euro per ogni anno di permanenza alla Pisana. Dunque, anche se i settanta consiglieri eletti in questa legislatura sono stati sfortunati, porteranno a casa comunque una bella sommetta. Peccato per gli altri 16 mila che non potranno ottenere. Chi l’avrebbe mai immaginato: non era mai successo che il mandato dei rappresentanti della Regione Lazio s’interrompesse a metà. Ma tant’è. Il «tesoretto» dei consiglieri costerà, in tutto, 1 milione 775 mila euro. È la liquidazione. Un diritto. Anche se non piacerà molto ai cittadini che hanno già speso più di 100 milioni all’anno per mantenere un Consiglio tra i più cari d’Italia. Anche perché i contributi ai gruppi politici del Lazio sono aumentati in modo esponenziale. Prima, nel gennaio del 2010, quando ancora la Regione era guidata da Piero Marrazzo e il presidente del Consiglio regionale era il Democratico Bruno Astorre, un milione di euro. Poi, in due anni, dopo la vittoria della Polverini, 13,5 milioni. Niente male. Ogni gruppo politico ha diviso i fondi tra i consiglieri a suo modo. C’è chi li ha utilizzati per fare contratti ai collaboratori (come Sel) e chi, invece, li ha divisi, più o meno equamente, tra i rappresentanti del gruppo, come è successo al Pdl, in cui ogni componente aveva a disposizione 100 mila euro all’anno da spendere per una non meglio precisata «attività politica». Sappiamo come è andata a finire. Alcuni consiglieri hanno finanziato convegni, manifestazioni, associazioni. Altri, invece, hanno speso per macchine, viaggi, alberghi, cravatte, vini e champagne, book fotografici. Hanno commesso un reato? Lo valuterà la Procura di Roma che ipotizza il peculato per l’ex capogruppo Fiorito. Fatto sta che, con le leggi che regolano i fondi, la discrezionalità dei singoli consiglieri è piuttosto elevata. Ma questo è niente. Gli incarichi dei consiglieri sono 87. Loro 70. Le Commissioni sono 19 (fino a poco tempo fa erano 20: una addirittura sui Giochi olimpici del 2020 benché la scadenza della legislatura fosse il 2015). I 20 presidenti di Commissione hanno potuto contare su un’indennità aggiuntiva di 1.500 euro (oltre allo stipendio, più o meno, di 10 mila euro). Non solo. Hanno avuto in dotazione, ma solo nei giorni di convocazione della Commissione, l’auto blu. I due vicepresidenti hanno incassato invece 800 euro al mese ciascuno. Poi ci sono i capigruppo: anche loro hanno un’idennità aggiuntiva di 1.500 euro al mese. Per non parlare dei monogruppi (quelli con un unico consigliere) che hanno ottenuto uffici e cinque addetti. Un paradiso. Per loro. Anche per quelli (e sono tanti ovviamente) che abitano lontano dal Consiglio. Le parole magiche sono «rimborso chilometrico». Gli eletti che risiedono a più di 15 km dalla sede del Consiglio regionale hanno diritto ad un rimborso pari al quinto del prezzo di un litro di benzina per i chilometri percorsi andata e ritorno, per 18 presenze mensili. Non c’è nemmeno il rischio di perdere soldi con l’aumento della benzina. Ovviamente il rimborso «non compete a coloro che hanno in assegnazione una autovettura di servizio» precisa la norma. Anche qui la libertà è piena perché «la percorrenza, quindi e non già la distanza, deve essere dichiarata dal consigliere, secondo il percorso più breve dal proprio domicilio sino alla sede consiliare (Roma, via della Pisana 1301). Come per la diaria, il rimborso è ridotto di un diciottesimo per ogni giorno di assenza del consigliere». Ma adesso la festa è finita. Almeno apparentemente. Il Consiglio, infatti, verrà sciolto ma le spese continueranno. Le elezioni regionali, infatti, si dovrebbero svolgere nella primavera 2013, con le Politiche e le Comunali. Anche se il centrosinistra chiede di anticipare i tempi addirittura a novembre. Sarebbe possibile ma le resistenze nel centrodestra sono parecchie. Difficile raggiungere un’intesa. In ogni caso la decisione travalica le competenze locali. Tanto che ieri il ministro dell’Interno Cancellieri ha ricordato che «la presidente Polverini ha tre mesi di tempo per indire le elezioni». Insomma, ha aggiunto, «è ancora presto. Bisogna rifletterci. Abbiamo tempo per ragionarci». I consiglieri saranno d’accordo. Infine rimane aperta la questione della riduzione dei rappresentanti da 70 a 50 e degli assessori da 16 a 10. È una modifica statutaria e richiede quindi un doppio passaggio in aula con almeno 2 mesi di intervallo. Ci saranno i tempi tecnici, e soprattutto le condizioni politiche, per approvare questi due provvedimenti nella fine della legislatura? Ma sì, in fondo i consiglieri non hanno fretta.
17 luglio 1683
Lettera scritta il 17 luglio 1683
dal Maresciallo di Francia,
l’architetto Sebastien Le Preste
“Eccellenza Ministro della Guerra,
abbiamo opere di costruzione che trasciniamo da anni non mai terminatee che forse terminate non saranno mai.
Questo succede, Eccellenza, per la confusione causata dai frequenti ribassi che si apportano nelle opere Vostre, poiché va certo che tutte le rotture di contratti,così come i mancamenti di parola ed il ripetersi degli appalti, ad altro non servono che ad attirarVi quali Impresari tutti i miserabili che non sanno dove batter del capo ed i bricconi e gli ignoranti, facendo al tempo medesimo fuggire da Voi quanti hanno i mezzi e la capacità per condurre un’impresa. E dire inoltre che tali ribassi ritardano e
rincarano considerevolmente i lavori, i quali ognora più scadenti diverranno.
E dire pure che le economie realizzate con tali ribassi e
sconti cotanto accanitamente ricercati, saranno immaginarie, giacché
similmente avviene per un impresario che perde quanto per un individuo
che si annoia: s’attacca egli a tutto ciò che può, ed attaccarsi a
tutto ciò che si può, in materia di costruzioni, significa non pagare i
mercanti che fornirono i materiali, compensare malamente i propri
operai, imbrogliare quanta più gente si può, avere la mano d’opera più
scadente, come quella che a minor prezzo si dona, adoperare i materiali
peggiori, trovare cavilli in ogni cosa e leggere la vita ora di questo ora di quello.
Ecco dunque quanto basta, Eccellenza, perchè vediate l’errore
di questo Vostro sistema; abbandonatelo quindi in nome di Dio; ristabilite la fiducia, pagate il giusto prezzo dei lavori, non rifiutate un onesto compenso a un imprenditore che compirà il suo dovere,
sarà sempre questo l’affare migliore che Voi potrete fare.”
l’architetto Sebastien Le Preste
“Eccellenza Ministro della Guerra,
abbiamo opere di costruzione che trasciniamo da anni non mai terminatee che forse terminate non saranno mai.
Questo succede, Eccellenza, per la confusione causata dai frequenti ribassi che si apportano nelle opere Vostre, poiché va certo che tutte le rotture di contratti,così come i mancamenti di parola ed il ripetersi degli appalti, ad altro non servono che ad attirarVi quali Impresari tutti i miserabili che non sanno dove batter del capo ed i bricconi e gli ignoranti, facendo al tempo medesimo fuggire da Voi quanti hanno i mezzi e la capacità per condurre un’impresa. E dire inoltre che tali ribassi ritardano e
rincarano considerevolmente i lavori, i quali ognora più scadenti diverranno.
E dire pure che le economie realizzate con tali ribassi e
sconti cotanto accanitamente ricercati, saranno immaginarie, giacché
similmente avviene per un impresario che perde quanto per un individuo
che si annoia: s’attacca egli a tutto ciò che può, ed attaccarsi a
tutto ciò che si può, in materia di costruzioni, significa non pagare i
mercanti che fornirono i materiali, compensare malamente i propri
operai, imbrogliare quanta più gente si può, avere la mano d’opera più
scadente, come quella che a minor prezzo si dona, adoperare i materiali
peggiori, trovare cavilli in ogni cosa e leggere la vita ora di questo ora di quello.
Ecco dunque quanto basta, Eccellenza, perchè vediate l’errore
di questo Vostro sistema; abbandonatelo quindi in nome di Dio; ristabilite la fiducia, pagate il giusto prezzo dei lavori, non rifiutate un onesto compenso a un imprenditore che compirà il suo dovere,
sarà sempre questo l’affare migliore che Voi potrete fare.”
Parigi, il 17 luglio del 1683
La diversificazione e le sementi antiche sono proibite
Per la serie “l’idiozia dell’uomo non ha limiti”
Con una sentenza paradossale e ridicola, se non fosse in gioco una questione così seria, il 12 luglio la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, ha confermato “il divieto di commercializzare sementi di varietà tradizionali che non siano state iscritte nel catalogo ufficiale europeo”. Cosa significa? Significa che qualsiasi tipo di cultura su suolo europeo dovrebbe passare esclusivamente da produttori e distributori di sementi certificate, niente autoproduzioni niente sementi fatte-in-casa, niente circolazione fuori da canali depurati “ufficiali”. Voi direte “impossibile” e invece è tutto vero: è dal 1998 (lo sapevate? no? strano che nessuno l’abbia detto vero?) che è in vigore una direttiva comunitaria europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere vietandolo agli agricoltori, in questo modo ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato improvvisamente un reato. Questo 12 Luglio la Corte di Giustizia dell’ Unione Europea ha semplicemente ribadito che la legge esiste ed è impugnabile, nello specifico il contenzioso era sorto tra due soggetti francesi, l’associazione no-profit Kokopelli (che si occupa della conservazione e diffusione di piante antiche) e il produttore di sementi Graines Baumaux sas. Bene, la “Graines Baumaux” aveva chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente –”la cessazione di tutte le attività dell’associazione”, pericolosa per il business. i giudici francesi avevano rimandato a casa la “Graines Baumax” sentenziando che “L’assenza di una semente dal catalogo non è indice del fatto che non sia “buona”, perché le norme che ne regolano l’iscrizione non riguardano alla futura la salubrità delle piante, ma a logiche commerciali” nel caso specifico la commercializzazione di varietà arcaiche rientrava nella deroga prevista dalla direttiva 2009/145/CE, assolvendo di fatto la Kokopelli. La Corte Europea ha invece accolto il ricorso a favore della Graines Baumaux. Addirittura la Corte di Giustizia ha preso la sua decisione contrariamente a quanto affermava il suo Avvocato Generale che, nella memoria depositata il 19 maggio precedente, rilevava che “la registrazione obbligatoria di tutte le sementi nel catalogo ufficiale era una misura sproporzionata e violava i principi della libertà di esercizio dell’attività economica, della non-discriminazione e della libera circolazione delle merci”. E tutta questa faccenda è passata (ovviamente) quasi sotto silenzio. Perchè? Risposta: L’intero mercato mondiale delle sementi è oggi quasi totalmente gestito da sette aziende multinazionali che detengono i brevetti e che si occupano contemporaneamente della produzione di sementi, veleni per l’agricoltura e OGM.
Le erbe della salute
In Autunno e Primavera il nostro organismo ha bisogno di eliminare scorie e tossine accumulate durante l´estate. Attraverso la depurazione potremo migliorare la funzionalità di organi come fegato ed intestino con un beneficio di cui risentirà tutta la persona. Le due piante su cui vogliamo porre l´accento sono Aloe e Tarassaco.
In Autunno e Primavera il nostro organismo ha bisogno di eliminare scorie e tossine accumulate durante
l´estate. Attraverso la depurazione potremo migliorare la funzionalità
di organi come fegato ed intestino
con un beneficio di cui risentirà
tutta la persona.
Le due piante su cui vogliamo porre
l´accento sono Aloe e Tarassaco.
l Tarassaco è un´erba spontanea che troviamo spesso nei nostri giardini,tanto che qualcuno la considera “infestante”. E´ il famoso soffione o piscialletto,nome che la dice lunga sulle sue proprietà. Presenta fiori giallo vivo e foglie dentellate con le quali si possono preparare deliziose insalate. I semi sono raccolti in una sfera piumosa che da sempre i bambini “soffiano” per vederli volare in aria. La fitoterapia utilizza la radice che può essere utilizzata per preparare tisane che aiutano la diuresi,
stimolano la funzionalità dell´intestino,
migliorano l´escrezione di bile dal fegato.
Consiglio di utilizzare rimedi acquistati
in Farmacia o in Erboristeria poiché
sono coltivazioni biologiche e la raccolta
avviene nel periodo balsamico cioè quando
i principi attivi delle piante sono
in concentrazione maggiore.
l´estate. Attraverso la depurazione potremo migliorare la funzionalità
di organi come fegato ed intestino
con un beneficio di cui risentirà
tutta la persona.
Le due piante su cui vogliamo porre
l´accento sono Aloe e Tarassaco.
l Tarassaco è un´erba spontanea che troviamo spesso nei nostri giardini,tanto che qualcuno la considera “infestante”. E´ il famoso soffione o piscialletto,nome che la dice lunga sulle sue proprietà. Presenta fiori giallo vivo e foglie dentellate con le quali si possono preparare deliziose insalate. I semi sono raccolti in una sfera piumosa che da sempre i bambini “soffiano” per vederli volare in aria. La fitoterapia utilizza la radice che può essere utilizzata per preparare tisane che aiutano la diuresi,
stimolano la funzionalità dell´intestino,
migliorano l´escrezione di bile dal fegato.
Consiglio di utilizzare rimedi acquistati
in Farmacia o in Erboristeria poiché
sono coltivazioni biologiche e la raccolta
avviene nel periodo balsamico cioè quando
i principi attivi delle piante sono
in concentrazione maggiore.
Perché si dice "occhio di lince"?
E’ un modo di dire che significa vista acutissima e penetrante.Risale al fatto che la lince è un animale dotato di una proverbiale vista acuta. La locuzione potrebbe però anche riferirsi a Linceo, personaggio mitologico che era in grado di vedere fino nel cuore della Terra, in fondo al mare e attraverso i muri.
Linceo si scontrò contro i Dioscuri che avevano rapito la sua promessa sposa, ma grazie alla sua vista riuscì a scoprirli nonostante fossero nascosti nel tronco di una quercia.
Gli Etruschi
Dal VII al IV secolo a.C., gli Etruschi usavano cremare le salme dei defunti e riporne le ceneri all’interno di lucidi vasi cinerari (canòpi) di un particolare tipo di terracotta di colore grigio-nerastro (“bucchero”) o di bronzo. Il medesimo intendimento ritrattistico è riscontrabile nei sarcofaghi, realizzati in pietra o modellati in terracotta, realizzati a partire dal IV secolo a.C. A parte le caratteristiche dei loro pannelli laterali (inizialmente lisce e, solo successivamente, decorate con bassorilievi), l’aspetto saliente che le caratterizza è dato dal fatto che i coperchi riproducevano le sembianze del corpo del defunto, oppure , come nel caso del “Sarcofago degli Sposi” (rinvenuto a Cerveteri e risalente al 520 a.C.), quelle di entrambi i coniugi. Nel caso specifico, essi appaiono semidistesi su un triclinio, come se partecipassero ad un banchetto. Detta consuetudine fu ripresa dai Romani, che molto amavano le conversazioni conviviali. La presenza del marito, ritratto in atteggiamento affettuoso accanto alla sua sposa, sottolinea la considerazione ed il rispetto che godeva la donna nella società etrusca, diversamente di quanto, in termini di libertà, le era consentito in quella greca. Dal IV secolo in poi, grazie al diffondersi di modelli ellenistici, si verificò un progressivo affinamento della tecnica del ritratto.
Gatti
Non bisogna essere grandi osservatori per notare che alcuni gatti hanno un pelo che somiglia molto a quello di altri felini. Come i ghepardi, per esempio. Eppure il meccanismo che consente al manto di sviluppare motivi caratteristici è rimasto a lungo sconosciuto. Fino a oggi. Uno studio pubblicato su Science del team di ricercatori guidato da Christopher Kaelin dello Hudson Alpha Institute for Biotechnology, ha infatti scoperto due geni coinvolti nella formazione della pelliccia di gatti e ghepardi. Si chiamano Taqpep e Edn3 e, secondo i ricercatori, il primo contribuisce a creare il motivo del pelo, mentre il secondo ne controlla lo sviluppo.
La ricerca è cominciata cercando di capire quale fosse il meccanismo alla base di una delle colorazioni più comuni nei gatti, ovvero quella composta da una serie di strisce scure e irregolari (tipica dei gatti soriani). Analizzando diversi gatti selvatici della California del Nord, gli scienziati sono riusciti a identificare un gene (Taqpep) responsabile sia del fenotipo tigrato sia di quello più irregolare a macchia (riferito come blotched). L'uno o l'altro aspetto sarebbero solo dovuti a un'alterazione genetica. Nello specifico quando i gatti hanno entrambe le copie del gene mutato il manto risulterà a macchia, mentre se lo è solo una copia il pelo avrà un aspetto striato.
In pratica basta una mutazione per trasformare le macchie in strisce e viceversa. E non soltanto nei gatti. Manti di questo tipo si ritrovano anche in un altro felino, il ghepardo reale, con caratteristiche striature scure al posto delle più comuni macchie. Studiando il dna di questi animali i ricercatori hanno infatti scoperto che la formazione del pelo è regolata dallo stesso meccanismo biologico attivo nei gatti: una mutazione del gene Taqpep.
Questa alterazione però non è in grado di rendere ragione del perché alcune regioni siano più chiare e altre più scure (visto che i livelli del gene in questione non variano da una zona del pelo all'altra). Come fanno quindi queste macchie a sapere dove crescere? Secondo i ricercatori nel meccanismo sarebbe implicato un altro gene, chiamato Edn3, espresso in modo diverso nelle zone chiare (livelli più bassi) e scure (livelli più alti). L'ipotesi è che Taqpep determini il fenotipo a macchie o a strisce influenzando i livelli di Edn3 durante lo sviluppo.