Le atrocità e l'orrore che stanno dietro alle pellicce

Il trattamento spaventosa di animali uccisi per la loro pelliccia in Cina. I ricercatori hanno filmato gli animali che sono stati presi a calci contorcendosi filmando come lavoratori strappavano la pelle dai loro corpi. Se gli animali lottavano troppo, i lavoratori gli stavano sul collo oppure li battevano sulla teste con manici di coltello fino a quando le creature smettevano di muoversi. E 'anche un processo molto lento, e di solito partono da piedi quindi il tormento dura a lungo Dopo averlo scuoiato i corpi degli animali sono stati gettati in un mucchio come spazzatura alcuni ancora vivi, respirando in rantoli laceri . Un investigatore ha registrato un cane , gettato su un mucchio di carcasse, aveva la forza di alzare la testa sanguinante e guardare nella fotocamera. e poi l'ha abbassata per continuare a morire da 2-3 ore.per dissanguamento Chi compra o indossa una pelliccia deve avere almeno il coraggio di guardare questo video Io non sono nessuno per fare la la morale a chi che sia ognuno di noi risponde alla sua coscienza di ciò che fa Ma ritengo almeno giusto informare per sapere cosa c'è dietro a quelle belle pellicce sfoggiate con sussuego dalle signore Una scia interminabile di morte di sangue e di dolore

Le uniche persone di cui mi fido



Le uniche persone di cui mi fido? Quelle che hanno dimostrato di amare le mie debolezze, quelle poche che cadendo non si son voltate dall'altra parte, non han fatto lo sgambetto o spinto lievemente le mie spalle....quelle che cadendo han preferito rotolare e rialzarsi con me....pochissime...e degne di immenso amore. 

Libertà


Non puoi domare un cavallo selvaggio, lo uccideresti e gli toglieresti la libertà di essere com'è. Però se vuoi, puoi imparare a corrergli a fianco, imparando cosa sia quell'infinito brivido chiamato libertà.

Il dono (Storiella Zen)


“Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?”, domandò il samurai. “A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli.
“Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro: “Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”.

Martello della" femina agabbadora "


LURAS (OT) - IL MUSEO GALLURAS L'ULTIMO MARTELLO DELLA FEMINA AGABBADORA

 Nella camera da letto al primo piano si trova un oggetto incredibile, l'ultimo ad oggi rimasto in tutta la regione, fatto che rende il museo unico in Sardegna. Sul letto della fine dell’800, impreziosito da testate di ferro battuto, è presente un sacchetto nero di velluto che contiene il martello della "Femina Agabbadora". Occorre sciogliere il nodo lentamente e con cura, perchè ciò che viene estratto non solo porta in sè un importante peso fisico, ma anche morale. Il martello molto pesante è di legno stagionato d’olivastro lungo 42 centimetri e largo 24 con manico corto che permette di impugnarlo con sicurezza per facilitarne la mira affinchè si potesse dare un colpo forte e sicuro. A prima vista potrebbe sembrare un normalissimo utensile, ma così non è perché veniva usato dalle “Femine Agabbadore”, donne che avevano il compito di “finire” un malato terminale, attivando così una sorta di antica eutanasia. La donna veniva chiamata dalla stessa famiglia dello sventuarato, ma solo quando risultava inguaribile e in preda a sofferenze atroci. Era un'oscura donna, a volte residente nello stesso paese, che si occupava di questa macabra pratica, mestiere considerato “positivo” perché sapeva portare il “sollievo”, laddove medico e preghiere fallivano miseramente. Erano vestite di nero e indossavano un mantello, una macabra coincidenza le fa "somigliare" alla Morte, e quando ne vedevi una, in effetti qualcuno doveva morire. Gli ultimi episodi sono più recenti di quanto si pensi, uno risale al 1952 a Orgosolo e uno proprio a Luras nel 1929. Curioso il verbale stilato dai carabinieri sull'ultima "eutanasia" in cui si giustifica la morte del malato con il fatto che “i familiari ne hanno dato il consenso”. La figura della Femina Agabbadora è avvolta nell'oscurità in Sardegna, pochi ne parlano nonostante siano stati scritti dei libri. Era un mestiere duro ma necessario per una famiglia spesso povera, che lavorava intensamente per il proprio sostegno, una persona in fin di vita poteva solo portare grossi disagi e sofferenze.

Un essere umano è parte di un intero chiamato universo

”Un essere umano è parte di un intero chiamato Universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includere tutte le creature viventi e l’interezza della natura nella sua bellezza.”
Albert Einstein

Abazia di San Liberatore

L'Abbazia di San Liberatore è uno dei più antichi monasteri benedettini abruzzesi e si trova a Serramonacesca, che deriva dal toponimo "serra dei monaci", luogo che evoca un ambiente onirico e sacro immerso nella selva. Qui infatti erano coltivati alcuni orti (serre) dai monaci e dagli abitanti del borgo. Immersa all'interno del Parco Nazionale della Majella, sembra un piccolo scrigno che conserva innumerevoli tesori, costruito con la pietra calcarea della Majella. Il nome del parco deriverebbe secondo alcuni dalla Dea Maia, la dea madre, secondo altri dal "majo" rimasto fino ad oggi perchè tramandato con un rituale che, come tanti caratteristici del nostro paese, sconfinano tra il pagano e il cristiano. "Majo", letteralmente significherebbe "omaggio", un rito in onore di Sant'Antonio da Padova e di Cristo Liberatore eseguito nella prima e nella terza domenica di settembre. Un rituale antico tanto quanto la bellissima abbazia, fondata su una precedente ancora più antica che verrebbe fatta risalire all'opera di Carlo Magno. Abbiamo di lui un affresco molto particolare; secondo Fabio Ponzo, Carlo Magno verrebbe raffigurato con i piedi posizionati "a squadra"; simbolo che in qualche modo ricorda la Massoneria. Un'abbazia molto antica Purtroppo fu devastata da un terribile terremoto che colpì la zona nel 900 lasciandola in rovina. Venne ricostruita successivamente secondo diversi documenti, dal monaco Teobaldo nell'XI secolo il quale ricorderebbe le pessime condizioni su cui versava la chiesa, definendola "piccola e oscura" (il monaco è rappresentato in un affresco all'interno mentre tiene in mano la chiesa con torre campanaria e portico). E' ben visibile un campanile a base quadrata esteso su tre piani suddivisi a scalare da monofore, bifore e trifore, soluzione architettonica con l'obiettivo sia di snellire il peso della struttura sia a creare lo slancio per via dell'apertura delle finestre mano a mano che si raggiunge il cielo. La facciata in pietra bianca locale è in stile romanico e conserva alcuni bassorilievi interessanti. Sull'architrave del portale laterale due felini si affrontano, invece sull'archivolto si presentano due ghiere decorate a palmette in stile orientale. Sulla porta d’ingresso sono presenti alcuni fiori in altorilievo. L'interno è a tre navate culminanti in tre absidi, è presente un bellissimo pavimento a mosaico eseguito da alcune maestranze cosmatesche del 1200. il pavimento a mosaico Interessante l'ambone ricco di bassorilievi di animali e vegetali. E' ben visibile un grifo dalla cui bocca esce uno stelo culminante in due rose e accanto due uccelli che beccano un frutto. Nella fascia sottostante figure zoomorfe reali o immaginarie tipiche del bestiario medievale. Le tombe rupestri dei monaci Accanto all'abbazia fanno misteriosa presenza alcune tombe rupestri dal fascino antico e enigmatico. Completamente immerse nella vegetazione e caratterizzate da alcuni tratti di sorgenti, risalirebbero al VIII-IX secolo, ma tutt'oggi ancora adagiate nel silenzio interrotto solo dal rumore dell'acqua e degli animali del bosco. Quattro piccole nicchie aprono le pareti rocciose, una cappella aveva lo scopo di rendere questo luogo ancora più sacro. Avrebbero ospitato i corpi dei monaci seppelliti qui, in un luogo incontaminato, dove avrebbero pregato per l'eternità.

E' arrivato il momento di lottare


A volte si perde la speranza…
Io l’ho persa più volte…
e nonstante la mia noncuranza nel tenerla bella stretta, non so perchè ma lei torna.
E a volte, ma solo a volte, mi da l’illusione di un raggio di sole sul viso proprio quando mi trovo nel momento più buio di questa esistenza.
E’ arrivato il momento di lottare…
è arrivato il momento di avvicinarmi allo specchio
guardare in questi occhi che spesso tento di evitare
e affrontarmi…
A volte si ha un bisogno estremo di lavorare su se stessi, come gli atleti che si preparano per le olimpiadi. Così  io devo prepararmi ad esser forte e affrontare la tempesta che tra non molto mi verrà incontro!
E’ arrivato il momento di lottare…
E’  arrivato il momento di alzare la testa e affrontare a viso aperto e sorriso sulle labbra il giudizio e le opinioni della gente che molto spesso parla solo per riempire il silenzio di inutili sciocchezze  e gratuite cattiverie.
E’ arrivato il momento di lottare
è arrivato il momento di capire e stabilire chi sia davvero mio amico, chi davvero merita questo appellativo e sente la necessità di esser trattato come tale, e chi potrebbe facilmente e senza danno alcuno, né dispiacere, farne a meno!
E' arrivato il momento di volgere lo sguardo ai veri amori della mia vita, stringerli forte a me, difenderli proteggerli e amarli più che posso, meglio che posso, come non ho fatto ancora fino ad adesso, perchè si può amare sempre un po’ di più.
E’ arrivato il momento di incamminarmi verso quel futuro che tanto temo ed affrontarlo e VINCERE le mie paure con tutto il CORAGGIO che c’è in me!

Mosca , il Cremlino

Passeggiare di sera o di giorno nella famosa piazza Rossa come in qualunque altra capitale europea, nel contrasto fra negozi moderni griffati del centro commerciale GUM e processioni con bandiere falce e martello in visita al mausoleo di Lenin. La rinascimentale chiesa di San Basilio, con evidenti influssi slavo-bizantini, è il monumento più noto ed ammirato della piazza. La chiesa è formata da diverse cappelle (a cui corrispondono le varie cupole a cipolla esterne) senza un evidente corpo centrale. Il Cremlino ha una cinta muraria di circa 2,5 km con una ventina di torri; la più bella "Spasskaja basnja" si trova di fronte a San Basilio. Da qui, camminando in senso orario, si giunge sul lungofiume Moscova, dai cui ponti è possibile ammirare il panorama delle mura e degli splendidi monumenti interni del Cremlino. Proseguendo ancora si giunge nell'elegante giardino Alessandro con la piazza del Maneggio, una moderna sistemazione a balconi, scale, fontane e locali molto frequentati da giovani. L'interno del Cremlino, visitabile seguendo strettamente un percorso obbligato, è un vero scrigno di monumenti con il fulcro nella famosa piazza delle cinque Cattedrali che si raggiunge passando accanto alla torre di Ivan il Grande. Notevole anche il Gran Palazzo dei ricevimenti e quello dell'Armeria con la sala dei troni e quella dei gioielli della Corona, quest'ultima visitabile su un tapis roulant.

I vimana i veicoli degli dei

I Vimana descritti dal "Vaimanika Shastra" un antico e sacro testo indiano, che letteralmente tradotto riporta "Scienza Dell'Aeronautica"! Da ciò che risulterebbe da questi scritti i vimana sarebbero delle vere e proprie astronavi ed aeri da combattimento!
 (Astronavi aliene nell’antico Israele e nell'antica India)
 In India: Con il termine sanscrito "vimana" ("vimanam" in pali) vengono indicati misteriosi oggetti volanti descritti negli antichi poemi epici indù, dalle prestazioni del tutto superiori a quelle delle moderne astronavi. Negli antichissimi testi religiosi della filosofia indiana le astronavi venivano descritte come i mezzi di trasporto usate dagli “esseri celesti” durante i loro viaggi. In uno di questi testi, il Ramayana di Valmiki si legge testualmente: "La splendente astronave irradiava un bagliore fiammeggiante. Fiammeggiando come un fuoco rosso vivo, volava il carro alato di Ravana. Era come una cometa nel cielo". L’astronave era dunque una macchina fragorosa che, decollando, si ammantava di una forte luminosità. “…Quando partì, il suo rombo riempì tutti i quattro punti cardinali". 
 In Israele: Non sono solo gli antichi Purana (testi storici) indiani a descriverci l’esistenza di astronavi e di esseri alieni… Molte testimonianze le troviamo anche nella Bibbia. Il profeta Ezechiele, descrive alcuni esseri ed anche il veicolo usato da questi. La storia è ambientata tra Babel e Nippur, nei pressi del fiume Kebar, era il quinto giorno del mese di Tammuz (giugno luglio), era il quinto anno della deportazione del re Jojakin (593 a.c.). A Ezechiele appare un turbine tempestoso, proveniente dal nord, emetteva fumo, sembrava una nube, con al centro un nucleo folgorante di fuoco, che continuamente si rinnovava. Man mano che la macchina volante si avvicinava al profeta, questo ne discerne, meno confusamente le diverse parti. In quel fuoco, qualcosa brilla come un fulmine. Quattro esseri dall’aspetto umano si fanno avanti. Infatti, la testa e il petto, la parte cioè più alta e frontale, che sono visti per primi, hanno caratteristiche umane. Ciascuno di essi, subito dopo, svela quattro aspetti:

Il significato della parola GLAMOUR


SIGNIFICATO DELLA PAROLA "GLAMOUR" Pare che il termine oggi usato in tutte le riviste di moda per definire qualcosa di affascinante, abbia origini ben più inquietanti. La traduzione indica ciò da cui veniamo attratti ma solo per la sua apparenza, qualcosa di ammaliante e seducente. Nell’inglese antico questa parola aveva un collegamento diretto con la magia, indicava infatti sia l’incantesimo in sé, sia qualcosa di evanescente e fuorviante, atto a spiazzare la vittima della stregoneria. A volte è curioso scoprire come una parola può aver assunto sensi diversi in epoche distanti!

Michael Jackson

Michael Jackson - Billie Jean (Motown 25 ° anniversario ieri oggi per sempre) The King Of Pop Moonwalk prima di "Billie Jean" al 25 ° anniversario della Motown. Un momento di antologia! 1983 Le premier Moonwalk du King Of Pop sur "Billie Jean" à l'occasione du 25ème anniversaire de la Motown. Un momento d'Anthologie! 1983 Der erste Moonwalk des King Of Pop von "Billie Jean" anlässlich des 25. Jahrestages der Motown. Ein Moment der Sammlung! 1983 Moonwalk La Primera King Of Pop sobre el tema "Billie Jean" en el 25 ° aniversario de Motown. Un Momento de Antología! 1983 Jeudi 25 juin 2009: La più grande stella de tous les temps nous quittait Il était l'homme de tous les superlatifs Le plus doué, le plus mystérieux, le plus touchant, le plus génial, le plus fou, le plus généreux, le più grande de tous les artistes. Michal Jackson nous un quittés le jeudi 25 juin 2009, terrasse par un arrêt cardiaque. Bon nombre d'entre nous aimaient Michael Jackson, les ventes d'album parlent versare Lui. Lui, l'artista recordman aux + de 750 milioni d'album vendus. RIP Michael Jackson "Billie Jean" è un 1983 singolo di successo dell'album Thriller di Michael Jackson. Un numero uno hit nella Billboard Hot 100, la canzone è stata anche la numero uno R & B unico per nove settimane negli Stati Uniti ed è una delle canzoni più acclamati dalla critica di Jackson. E 'stato votato come miglior singolo dell'anno in The Pazz Village Voice & sondaggio critici Jop', e ha ricevuto due Grammy Awards nel 1984 nelle categorie Best Male R & B Vocal Performance e Miglior nuovo ritmo & Blues Song. LYRICS: Era più che una bellezza regina da una scena di un film ho detto non importa, ma che cosa significa che io sono colui, che ballerà sul pavimento a tutto tondo Ha detto che sono io, che ballerà sul pavimento nel turno Lei mi ha detto il suo nome era Billie Jean, come lei ha causato una scena Poi ogni testa girata con gli occhi che sognavano di essere quello che si ballerà sul pavimento a tutto tondo La gente mi ha sempre detto di fare attenzione a quello che fai E non andare in giro a rompere giovane ragazze cuori e la madre mi ha sempre detto essere attenti a chi si ama e stare attenti a ciò che si fa perche 'la menzogna diventa la verità Billie Jean non è la mia amante E 'solo una ragazza che dice che io sono l'unico , ma il bambino non è mio figlio Dice che sono l'uno, ma il bambino non è mio figlio Per quaranta giorni e per quaranta notti La legge era dalla sua parte ma chi può sopportare quando lei è della domanda suoi schemi e piani perche 'abbiamo ballato sul pavimento nel tutto Quindi il mio consiglio forte, basta ricordarsi di pensare sempre due volte (pensate due volte) ha detto che il mio bambino che avevamo ballato fino alle tre, poi mi guardò Poi ha mostrato una foto il mio bambino piangeva i suoi occhi erano come il mio (oh, no !) Perche 'abbiamo ballato sul pavimento a tutto tondo, bambino La gente mi ha sempre detto di fare attenzione a quello che fai E non andare in giro a spezzare i cuori delle ragazze Lei venne e si fermò proprio vicino a me Poi l'odore del profumo di questo successo troppo presto Mi ha chiamato nella sua stanza Billie Jean non è la mia amante E 'solo una ragazza che dice che io sono quello Ma il bambino non è mio figlio Billie Jean non è la mia amante E 'solo una ragazza che dice che io sono quello Ma il bambino non è mio figlio Dice che sono l'uno, ma il bambino non è mio figlio Dice che sono l'uno, ma il bambino non è mio figlio Billie Jean non è la mia amante E 'solo una ragazza che dice che io sono quello Ma il bambino non è mio figlio Dice che sono l'uno, ma il bambino non è mio figlio Dice che sono l'uno, ma il bambino non è mio figlio Dice che sono quello ... Billie Jean non è la mia amante Billie Jean non è la mia amante Billie Jean non è la mia amante Billie Jean non è la mia amante Billie Jean non è la mia amante ...

La legione straniera


La Legione straniera francese (in francese Légion étrangère) è uno storico corpo militare d'élite francese strutturato su 11 reggimenti, di cui 8 sul suolo francese e 3 oltremare. Attualmente la Legione conta 7.699 uomini suddivisi tra 413 ufficiali, 1.741 sottufficiali, e 5.545 legionari. La Legione fu fondata da re Luigi Filippo il 9 marzo 1831, a supporto della sua guerra in Algeria, incorporando tutti gli stranieri che avessero voluto firmare volontariamente un ingaggio. Il primo scontro a fuoco fu sostenuto a Maison Carrée e il reggimento si comportò tanto bene da meritare le spalline rosse e verdi dei Granatieri e il tricolore francese. Dopo la guerra d'Algeria partecipò alla guerra di Crimea insieme ai piemontesi a Sebastopoli, poi combatté a Magenta, Solferino e Montebello contro gli austriaci. Soccorse poi Massimiliano I del Messico in Messico, dove però venne seriamente messa in difficoltà dai messicani: il 30 aprile 1863, nel villaggio di Camerone, una piccola colonna della Legione, al comando del capitano Danjou, fu attaccata e decimata, nonostante il valore dei legionari, dai patrioti messicani. Quel giorno di gloria è tutt'oggi ricordato come la festa del Corpo. Ambiente ottimale per numerosi film con attori come Gary Cooper e Marlene Dietrich, aveva sede a Sidi Bel Abbes. Nella seconda guerra mondiale la 13ème Demi-brigade de la Légion Étrangère (13ème DBLE) fece parte delle "Forze della Francia Libera", comandate dal generale Charles de Gaulle, e combatté in Norvegia, Africa, Italia e Germania. Sconfitta in Indocina (battaglia di Dien Bien Phu) nel 1954, la Legione tornò in Algeria, da dove si trasferì sul territorio metropolitano francese e in Corsica dopo l'indipendenza del paese arabo-africano. Oggi, come allora, fa parte integrante dell'esercito francese ed è spesso impegnata in missioni di pronto intervento e di peace keeping oltre confine.

Insetti

Le formiche sono apparse sulla terra tra 140 e 168 milioni di anni fa, contemporaneamente alle angiosperme, evolvendosi dalle vespe solitarie. Finora, il più antico fossile ritrovato testimonia l'esistenza, nel tardo Cretaceo, di una specie con molte caratteristiche fisiche vespoidali (occhi composti grandi, scapi ridotti e addome flessibile), che è stata battezzata Sphecomyrma freyi. Finora si conoscono circa 5 sottofamiglie estinte. Le specie più antiche esistenti ancora oggi appartengono ai generi Amblyopone e Proceratium, sebbene la specie più primitiva, che conserva una struttura sociale tipica delle prime specie comparse, sia Prionomyrmex macrops.

Città sotterranea

EMILIA ROMAGNA - SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN) - I MISTERIOSI IPOGEI - Santarcangelo di Romagna, tranquilla cittadina ubicata sul Colle Giove, nasconde una seconda città sotterranea costituita da un labirinto di corridoi, stanze e nicchie, la cui origine è tutt'oggi misteriosa. Perché, quando e da chi è stata creata?

Le tavolette misteriose

LOMBARDIA - Cavriana (MN): Museo dell'Alto Mantovano - Le tavolette enigmatiche o BROTLAIBIDOLE sono tavolette della lunghezza di circa 8 cm ritrovate nell'Italia centro-nord e nell'Europa centro-est. Sono misteriose perchè nessuno è ancora riuscito a spiegarne l'utilizzo. ne sono state ritrovate circa 130 e ognuna è diversa dall'altra