Ormai nessuno ha più tempo per nulla


Ormai nessuno ha più tempo per nulla. Neppure di meravigliarsi, inorridirsi, commuoversi, innamorarsi, stare con se stessi. Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle.

T.Terzani

I terremoti

In geofisica i terremoti (dal latino terrae motus, cioè "movimento della terra"), detti anche sismi o scosse telluriche (dal latino Tellus , dea romana della Terra), sono vibrazioni o oscillazioni improvvise, rapide e più o meno potenti, della crosta terrestre , provocate dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo.

Tale spostamento è generato dalle forze di natura tettonica che agiscono costantemente all'interno della crosta terrestre provocando la liberazione di energia in un punto interno della Terra detto ipocentro ; a partire dalla frattura creatasi una serie di onde elastiche, dette "onde sismiche ", si propagano in tutte le direzioni dall'ipocentro, dando vita al fenomeno osservato in superficie; il luogo della superficie terrestre posto sulla verticale dell'ipocentro si chiama epicentro ed è generalmente quello più interessato dal fenomeno. La branca della geofisica che studia questi fenomeni è la sismologia .

Quasi tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono concentrati in zone ben precise ossia in prossimità dei confini tra una placca tettonica e l'altra: queste sono infatti le aree tettonicamente attive, ossia dove le placche si muovono più o meno lentamente sfregando o cozzando le une rispetto alle altre. Raramente i terremoti avvengono lontano dalle zone di confine tra placche (terremoti intraplacca ). In generale il movimento delle placche è lento, costante e impercettibile (se non con strumenti appositi); tuttavia in alcuni momenti e in alcune aree, a causa delle forze interne, delle pressioni, tensioni e attriti tra le masse rocciose... tali movimenti avvengono in maniera improvvisa e repentina ("come un ingranaggio che si sblocca") sviluppando così un terremoto: il costante ma lento slittamento tra placche diventa così in alcune aree e in alcuni momenti una sorta di movimento a scatto, blocco e sblocco, che genera così un terremoto

Chi lavora...





Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.

Storia delle catacombe


Nel primo secolo i cristiani di Roma non avevano cimiteri propri. Se possedevano dei terreni, seppellivano là i loro defunti, altrimenti ricorrevano ai cimiteri comuni usati anche dai pagani. Per tale motivo San Pietro fu sepolto nella "necropoli" ("città dei morti") sul Colle Vaticano, aperta a tutti; come pure San Paolo fu sepolto in una necropoli della Via Ostiense. 
Nella prima metà del secondo secolo, in conseguenza di varie concessioni e donazioni, i cristiani presero a seppellire i loro morti sottoterra. Ebbero così inizio le catacombe. Molte di esse sorsero e si svilupparono attorno a dei sepolcri di famiglia, i cui proprietari, neoconvertiti, non li riservarono soltanto alla famiglia, ma li apersero anche ai loro fratelli nella fede. A questo periodo si riferiscono i nomi di alcuni cimetri o catacombe che ricordano i proprietari, i benefattori, come le Catacombe di Priscilla sulla Salaria, di Domitilla sulla Via delle Sette Chiese, di Pretestato sull’Appia Pignatelli, le Cripte di Lucina sull’Appia Antica. Col passare del tempo le aree funerarie si allargarono, talvolta per iniziativa della Chiesa stessa. Tipico è il caso delle catacombe di San Callisto: la Chiesa ne assunse direttamente l'organizzazione e l'amministrazione, a carattere comunitario.

Con l'editto di Milano, promulgato dagli imperatori Costantino e Licinio nel febbraio del 313, i cristiani non furono più perseguitati. Potevano liberamente professare la fede, costruire luoghi di culto e chiese dentro e fuori le mura della città, e comperare lotti di terreno senza pericolo di confische. Tuttavia le catacombe continuarono a funzionare come cimiteri regolari fino all'inizio del quinto secolo, quando la Chiesa ritornò a seppellire esclusivamente sopratterra o nelle basiliche dedicate a martiri importanti.

Durante questo lungo periodo di tempo (400-800 circa d.C.), le Catacombe furono considerate autentici santuari dei martiri e numerosissimi pellegrini si recarono a visitarle con l’unico scopo di pregare presso le loro tombe. A questo periodo, specialmente, appartengono i devoti graffiti (brevi invocazioni di preghiere o ricordo di riti compiuti, incisi sugli intonaci delle cripte dai pellegrini) e la compilazione di alcuni itinerari (vere guide delle Catacombe).

Quando i barbari (Goti e Longobardi) invasero l'Italia e scesero a Roma, vi distrussero sistematicamente molti monumenti e saccheggiarono molti luoghi, incluse le Catacombe. Impotenti di fronte a tali ripetute devastazioni, verso la fine dell'ottavo e l'inizio del nono secolo, i papi fecero trasferire le reliquie dei martiri e dei santi nelle chiese della città, per ragioni di sicurezza.

Una volta terminata la traslazione delle reliquie, le Catacombe non furono più frequentate, anzi vennero totalmente abbandonate, ad eccezione di quelle di San Sebastiano, San Lorenzo e San Pancrazio. Col passare del tempo, frane e vegetazione ostruirono e nascosero le entrate delle altre catacombe, tanto che se ne persero perfino le tracce. Per tutto il tardo Medioevo non si sapeva neppure dove fossero.

L'esplorazione e lo studio scientifico delle catacombe iniziarono, secoli dopo, con Antonio Bosio (1575-1629), soprannominato il "Colombo della Roma sotterranea". Nel secolo scorso l'esplorazione sistematica delle catacombe, e in particolare di quelle di San Callisto, venne eseguita da Giovanni Battista de Rossi (1822-1894), che è considerato il fondatore e padre della Archeologia Cristiana.

” Sono sicuro che tornerai a prendermi… Forse per la troppa fretta sei partito in macchina senza aspettarmi oppure mi hai messo qui solo per farmi sgranchire un po’ le zampe perché il viaggio sarà lungo….. Non puoi esserti dimenticato di me….. Sono certo che tra qualche ora sarai qui!Mi siedo sul bordo della strada..le macchine che passano veloci mi spaventano ma cerco di pensare a te e a quei momenti gioiosi….., io a te non ho fatto nulla….è impossibile che sei arrabbiato con me!! Sono trascorsi 2 giorni e sono ancora qui!Ho fame…, ho sete e non riesco a procurarmi del cibo….i miei occhi incominciano ad appannarsi…non riesco a vedere quando ritorni…. sento il battito del mio cuore rallentare e penso che sta lasciandomi per sempre.Non puoi essere cattivo …so’ che tornerai…….ti sono stato sempre fedele…..tornerai……..”

SOGNO


Avevo un sogno….tenero, piccolo, dolce, delicato… 
In fondo ad un cassetto l’avevo dimenticato…. 
Per puro caso, un giorno, l’ho ritrovato… 
L’ho preso in mano, 
l’ho guardato, 

l’ho dolcemente accarezzato…
Ma poi la notte lentamente è passata,
un nuovo giorno è arrivato
e il mio piccolo, grande, ultimo sogno…
lentamente è svanito

AMICIZIA


Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi. Quello che ci piace negli amici è la considerazione che hanno di noi. I falsi amici sono come la nostra ombra: ci rimane attaccata mentre camminiamo al sole e scompare quando attraversiamo una zona buia.

Spread

LO SPREAD 
Il divario di quotazione tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi.
Frutto di speculazioni finanziarie.
Il nostro debito e' salito a causa di questo, pensiamo cosa accadrebbe ai titoli in borsa sotto attacco? 
Il risultato è che gli interessi applicati volerebbero alle stelle 

L' economia data dalla media e piccola industria è stata distrutta
Spazzata via dalle multinazionali quasi tutte estere
Calano inevitabilmente i posti di lavoro
I salari sono tra i più bassi d'Europa
l'Italia tra i primi fondatori dell'europa tornerà ad essere una piccola potenza.
Se ne avvaleranno le multinazionali, al riparo nei loro luoghi di produzione esteri e quindi dalla pressione fiscale.
La Germania sta vincendo la sua terza guerra mondiale
In Europa.i politici si preoccupano solo di salvare privilegi e poltrone
Poi????? lasceranno la nave che affonda come topi
e si asserviranno al vincitore