Agire insieme


A volte si arriva a credere che il mondo tutto sia un’aggregazione di gente banale, noiosa, superficiale, poco interessante… e ci si chiede “io che c’entro in tutto questo? Perché il dolore del mondo me lo sento scorrere nelle vene mentre alla stragrande maggioranza delle persone scivola addosso come fosse invisibile?”, poi succede: s’incontrano le eccezioni, ci s’incrocia con qualcuno che la pensa come noi, e si apre davanti ai nostri occhi un orizzonte nuovo, ci si sente meno alieni, e meno soli… ci si rimbocca allora le maniche e si prova, per quanto piccola possa essere l’opera di un solo uomo, a cambiare il mondo... 

Momenti di riflessione


Spesso, confusa nel sentiero della vita, scorgo falsi orizzonti, facili da percorrere,
rabbia, orgoglio, tristezza, paura.
Sensazioni effimere che bloccano, chiudono, annientano.
Tenaglie che mi frenano e non mi elevano.
Voglio invece volare nei sentieri della gioia, della serenità, della condivisione.
Allora, mi riservo una stanza della mente, in diretta connessione con il cuore,
e mi dedico a, piccoli momenti di riflessione, sì, piccoli momenti di riflessione per vivere,
piccoli momenti di riflessione per crescere.
Piccoli momenti di riflessione per essere migliore!

Il maestro


Un maestro spirituale che predicava continuamente l’importanza di staccarsi dalle cose materiali, venne invitato assieme ai suoi discepoli a una fiera dell’artigianato, con oggetti provenienti da tutti i continenti. Entrato nel primo padiglione, il maestro ci rimase il triplo del tempo impiegato dagli altri per guardare gli oggetti esposti.
Stupiti, i discepoli tornarono indietro per capire perché ci mettesse tanto e lo trovarono che ammirava incantato tutti gli oggetti esposti, uno per uno. “Maestro”, dissero i discepoli, “tu che parli tanto di spiritualità e di distacco, come mai ti sei fermato tanto davanti a questi oggetti?”.
Sorridendo, il maestro li guardò negli occhi e rispose: “Cari discepoli, avete ragione. Il fatto è che sono veramente stupefatto dal vedere la quantità di cose materiali che non mi servono per essere felice”.

Un essere umano è parte di un intero chiamato Universo

”Un essere umano è parte di un intero chiamato Universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo diconoscenza e di comprensione, sino a includere tutte le creature viventi e l’interezza della natura nella sua bellezza.”
Albert Einstein

I figli sono come aquiloni


“I figli sono come gli aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato.
Come gli aquiloni essi finiscono a terra .... e tu rappezzi e conforti, aggiusti ed insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne:
ad ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre di più e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai di aver assolto il tuo compito”


Erma Bombeck

La leggenda del sole e della luna


Quando il Sole e la Luna si incontrarono per la prima volta, si appassionarono perdutamente e iniziarono a vivere un grande amore…  
Si racconta che il mondo ancora non esisteva e un giorno Dio lo creò, dandogli il tocco finale…la luce. 
Decise così che il Sole avrebbe illuminato il giorno e la Luna avrebbe illuminato la notte e, pur essendo insieme, sarebbero stati obbligati a vivere separati.  
Si abbattè su di loro una grande tristezza nell’apprendere che mai e poi mai si sarebbero potuti incontrare.  
La Luna era ogni notte sempre più malinconica, nonostante la luminosità che Dio le avesse dato, e avvertiva la solitudine cui era costretta. Anche il Sole, nonostante si fosse guadagnato il titolo di "Re degli astri" per la luce che era in grado di emanare, era infelice.  
Dio allora li chiamò e spiegò loro:"Non dovete sentirvi tristi, ognuno di voi possiede già una luce propria. Tu Luna, illuminerai sia le notti calde sia quelle fredde, incanterai gli innamorati e sarai spesso ispirazione di poesia. Quanto a te Sole, onorerai il tuo titolo perchè sarai il più importante di tutti gli astri, illuminerai la terra durante il giorno e darai calore agli esseri umani e la tua semplice presenza renderà tutti più felici.  
Ma questo non bastò a consolare la Luna che spesso piangeva. Il Sole era consapevole che l’unica cosa che fosse in grado di fare era darle forza e aiutarla ad accettare ciò che Dio aveva deciso ma vedendola soffrire così tanto si preoccupò sempre più e decise di avanzare una richiesta a Dio: "Signore, aiuta la Luna per favore, lei è più fragile di me e mai sopporterà la solitudine!". E Dio nella sua immensa bontà creò le stelle per farle compagnia. 
La Luna continuava ad essere molto triste nonostante le stelle facessero di tutto per consolarla.  
Oggi, loro vivono insieme ma…separati…il Sole finge di essere felice e la Luna non riesce mai a nascondere la propria insoddisfazione.  
Il Sole continua a splendere perchè arde di passione per la Luna e lei continua a vivere nella oscurità della solitudine.
Si dice che nel progetto di Dio la Luna avrebbe dovuto essere sempre piena e luminosa ma così non fu quasi mai, perchè lei è donna e la donna si comporta così. Quando è felice è piena ma quando è infelice è calante e di conseguenza non è possibile vederne la luce.  
Il Sole e la Luna seguono il loro destino: lui solitario e più forte, lei in compagnia delle stelle e più fragile. Gli umani tentano in ogni istante di conquistare la Luna come se questo fosse possibile. Ogni volta che qualcuno va da Lei torna indietro da solo, giammai nessuno riesce a portarla sulla terra, nessuno può realmente conquistarla anche se fanno di tutto.  
Si racconta che Dio decise che nessun amore sulla terra sarebbe stato del tutto impossibile, nemmeno quello tra la Luna e il Sole e fu così che creò l’eclisse.  
Oggi, Sole e Luna vivono nella speranza di questo momento, nell’attesa di questi rare situazioni che sono loro consentite e che quasi mai accadono.  
Quando guardiamo il cielo e vediamo il Sole coprire la Luna significa che lui è sdraiato su di lei e cominciano ad amarsi. A questo atto d’amore Dio diede il nome di eclisse.  
E la luce della loro estasi è così forte che si sconsiglia di guardare il cielo in quel momento perchè i nostri occhi potrebbero essere accecati dalla vista di tanto amore…