martedì 18 novembre 2014

L’Olanda celebra Van Gogh con una pista ciclabile luminescente: due passi nella Notte Stellata…


Passeggiando in bicicletta… come dentro a un quadro di Vincent Van Gogh.

 Succede nella città olandese di Nuenen, vicino a Eindhoven, dove lo scorso 13 novembre è stato inaugurato un percorso ciclabile che collega le località del Noord Brabant, la provincia olandese in cui l’artista nacque e trascorse buona parte della sua vita.
 La pista è una creatura della compagnia Heijmans e dello Studio Roosegarde, progettata in occasione del “Van Gogh 2015 international theme year”, dedicato ai 125 anni dalla scomparsa del pittore olandese.
 L’ispirazione arriva dall’iconica Notte Stellata, magico dipinto conservato nel Museum of Modern Art di New York, con cui Van Gogh celebrò un paesaggio notturno catturato tra i cieli di Saint-Rémy-de-Provence, in Francia.


Ed è proprio una magia, quella che la pista di Eindhoven regala a ciclisti, flâneur, turisti e residenti, srotolando un sentiero chilometrico fatto di sola luce. 
Grazie a una pioggia di piccole pietre, incastonate nel tracciato e usate come micro serbatoi d’energia solare, il viale si accende per incanto, di notte, sfruttando il calore accumulato durante il giorno. Un incantevole congegno ecosostenibile.


Quel cielo stellato della Costa Azzurra, quasi fosse precipitato al suolo, si trasforma così in un frammento onirico di paesaggio, una Via Lattea capovolta, percorribile su due ruote, lasciando che sia la realtà – e non viceversa – a inseguire, evocare ed invocare la pittura: un luogo riprogettato a immagine e somiglianza di un dipinto, sulle tracce di una biografia straordinaria, come una pagina di letteratura.
 La vita di Van Gogh, la terra di Van Gogh, i suoi blu pastosi ed i suoi gialli di grano, le sue visioni liriche e le sue ossessioni sotterranee, l’invincibile sintonia con la natura e quel precipitarvi dentro, che era e resta la misura di una disperata ricerca di senso, tra lo spirito, lo sguardo e le cose.

 Un mondo che ritorna, con un piccolo artificio tecnologico e poetico, anche tra e cieli e le strade del sud dell’Olanda. 

 Helga Marsala