venerdì 22 marzo 2013

Cartolina da Serengeti

La pianura di Serengeti è una regione di circa trentamila chilometri quadrati, costituita da prateria, savana e boschi situata in Africa orientale. La parte settentrionale appartiene al Kenya, quella meridionale (l'80% circa della superficie totale) alla Tanzania. La zona costituisce l'habitat naturale per una grande varietà di animali; si stima che sia abitata da circa un milione e mezzo di erbivori e migliaia di predatori. Gli animali più comuni sono gli gnu, le antilopi, le gazzelle, le zebre e i bufali. La pianura è celebre per gli impressionanti movimenti migratori che si verificano ogni anno. Intorno a ottobre, circa un milione e mezzo di erbivori si spostano a sud, attraversando il fiume Mara, per ritornare a nord (attraversando ancora il Mara più a ovest) intorno ad aprile. Questo fenomeno viene talvolta chiamato "la migrazione circolare".

LA DEMOCRAZIA.......... INNANZITUTTO



Napolitano dà l'incarico a Bersani:
"Verificare sostegno certo" Roma, 22 mar. (TMNews)
- Giorgio Napolitano ha conferito al leader della coalizione di centrosinistra Pier Luigi Bersani l'incarico di verificare se ha un sostegno parlamentare in grado di garantire la fiducia al governo.
E' quanto ha spiegato lo stesso capo dello Stato, parlando al Quirinale.

Ho pertanto conferito - in continuità con eloquenti, appropriati e non lontani precedenti - all'on. Pierluigi Bersani l'incarico di verificare l'esistenza di un sostegno parlamentare certo, tale da consentire la formazione di un governo che ai sensi del 1° comma dell'art. 94 della Costituzione abbia la fiducia delle due Camere. Egli mi riferirà, sull'esito della verifica compiuta, appena possibile".

Gli eloqui di chi?? Trovare qualche cosa di appropriato credo sia difficile e dalle ultime parole (non lontani precedenti ) si evince che si riferisca a precedenti..... (inciuci ?)


Bersani: svolgerò l'incarico con determinazione Il leader Pd: lavorerò per cambiamento e riforme istituzionali

Bravo!!! continua così che vai bene 

Hand-painting

Sembrano animali veri, o statue scolpite e dipinte e invece no: sono tutte mani! Si tratta dell' hand-painting, ovvero l'arte di posizionare opportunamente le dita e di dipingerle per farle assomigliare a sorprendenti animali.

La lince europea



La Lince Europea o eurasiatica (Lynx linx), conosciuta anche con i nomi di gattopardo, cerviere o lupo cerviere, è un felino estremamente schivo e solitario: la stessa difficoltà di osservarlo rende arduo il compito di contare gli individui che ancora esistono in Europa.
 Zampe non molto lunghe, coda corta (20 25 cm di lunghezza), vistosi ciuffi di pelo sulla punta delle orecchie. Queste, assieme al manto maculato che può avere varie gradazioni di colore, sono le caratteristiche più evidenti della Lince.
 La stazza varia molto tra i maschi e le femmine. A grandi linee si può affermare che la lunghezza va dagli 80 ai 130 centimetri, l'altezza alla spalla tra i 60 ed i 75 centimetri, mentre il peso va dai 18 ai 38 kg.
 Il manto, come dicevamo, può assumere varie gradazioni di tono: è un notevole mezzo di mimetismo, quindi assumerà colori chiari al nord, per confondersi con la neve, mentre sarà più scuro negli individui che vivono al sud Europa, per confondersi meglio con il sottobosco. Il pelo è setoso e morbidissimo ha fatto diventare questo animale una preda ambita dall'uomo.
 Altra differenza tra individui di latitudini diverse è la stazza: a nord gli esemplari sono più grossi di quelli che vivono al sud, ma in entrambi i casi la struttura è tale da permettere all'animale dei rapidi "invisibili" spostamenti che lo rendono un temibile predatore. L'olfatto è sviluppatissimo e serve soprattutto per la comunicazione con i suoi simili.

 Animale solitario, la vita sociale della Lince si limita soltanto al periodo nel quale le femmine allevano i cuccioli. Il suo periodo d'azione, invece, durante la giornata si limita alle ore serali o all'albeggiare. Solitamente il territorio di un maschio (contrassegnato con spruzzi d'urina su rocce ed alberi) si sovrappone a quelli di varie femmine, il che rende più facile l'accoppiamento.

E' un predatore, quindi carnivoro.
 Predilige gli ambienti di foreste variegati da radure e canaloni dove più facilmente trova le sue prede preferite (caprioli, camosci, cervi, marmotte, volpi, lepri, conigli o uccelli come pernici e galli cedroni), anche se, occasionalmente, possono attaccare animali domestici. La presenza dell'uomo non disturba eccessivamente la Lince soprattutto grazie alla sua capacità di rendersi praticamente invisibile. Nella caccia la Lince, sebbene dotata di un ottimo olfatto, si affida soprattutto alla vista. L'agguato è la sua tecnica principale, visto che, proprio perché può raggiungere alte velocità, non riesce a correre per lunghe distanza. La preda viene in parte consumata subito, il resto viene nascosto accuratamente e rappresenterà una riserva di cibo.

 La stagione degli amori va da gennaio a marzo e gli accoppiamenti avvengono solitamente dopo un corteggiamento di circa un paio di giorni. La coppia a questo punto si divide e la femmina cerca un riparo dove dare alla luce i piccoli: alberi cavi o caverne sono i preferiti.
 La gravidanza dura 70 giorni ed il numero dei cuccioli varia da uno a cinque che rimarranno ciechi per due settimane. In breve, però, all'incirca dopo sei settimane, i cuccioli sono in grado di seguire la madre per brevi spostamenti e lo svezzamento termina dopo 3 o 4 mesi dalla nascita.
 Rimangono con la madre per il primo anno di vita, poi i maschi iniziano a cercare un territorio mentre le femmine di solito si stabiliscono vicino al territorio della madre.
 L'età feconda per le femmine arriva già dopo il primo anno di vita, mentre i maschi saranno pronti all'accoppiamento dopo il secondo anno.
 Si presume che una Lince possa vivere anche 10-12 anni, anche se la vita media è nettamente inferiore.

Predatore fortemente diffuso nei secoli passati nell'Europa continentale, proprio grazie alle condizioni perfette per la sua sopravvivenza, la sopravvivenza della Lince europea oggi è messa in serio pericolo. Le cause principali sono soprattutto la deforestazione e la scomparsa o la forte diminuzione di quegli animali che della Lince sono le prede, il tutto unito ad una caccia che è stata davvero spietata  per l'accaparramento delle splendide pellicce.
 Già verso il 1800 la Lince era scomparsa dai bassopiano occidentali e meridionali d'Europa e sopravviveva alle falde delle catene montuose dei Pirenei e del Massiccio Centrale francese, nelle Alpi, nella Selva Bavarese e nelle vaste foreste a settentrione ed a oriente d'Europa. Negli anni 70 una intensa opera di ripopolamento a dato buoni risultati tra le montagne della Svizzera, Austria e Germania, anche se la scarsità di prede naturali ha indotto gli esemplari reintrodotti a cacciare greggi ed altri animali domestici.
 Attualmente sono stati avvistati degli esemplari sul versante italiano delle Alpi, nelle zone più aspre dei Carpazi e delle regioni balcaniche.
 In Italia il programma di ripopolamento sembra aver avuto scarso successo e sono scomparse sia la sottospecie di Lince alpina che quella di Lince sarda, anche se sembra che alcuni esemplari siano stati avvistati tra i monti appenninici.

....riconoscere ciò che è...



Bert Hellinger





Bert Hellinger è nato nel 1925, ha studiato filosofia, teologia e 
pedagogia. Ha lavorato per 16 anni in qualità di membro di un 
ordine missionario cattolico presso gli Zulus in Sudafrica. Poi é 
diventato psicanalista e ha sviluppato la sua forma delle 
costellazioni familiari sotto l'influenza della dinamica di gruppo, 
della terapia primaria, l'analisi transazionale e vari processi di 
ipnoterapia. Oggi Bert Hellinger attira l'attenzione di tutto il 
mondo. Il suo metodo delle Costellazioni familiari è applicato in 
molti ambiti diversi. Per esempio nella psicoterapia, nella 
consulenza dell'organizzazione aziendale, nella medicina, nel 
counselling, nella formazione di consulenti e nella cura dell'anima 
nel senso più ampio del termine.

Bert Hellinger ha scritto 64 libri, che sono stati tradotti in 25 
lingue.


Costellazioni Familiari




Gli inizi


Io ho incontrato le costellazioni  familiari perché  le costellazioni 

familiari esistevano  già prima di me. Thea Schönfelder me le 

mostrò durante le settimane di psicoterapia a Lindau e mi scelse 

come rappresentante del padre di un giovane schizofrenico. Del 

tutto inesperto, mi lasciai andare alla costellazione, sicuro di me 

e fiducioso. Ad un tratto, spostò il rappresentante di questo 

giovane ed io caddi in un buco profondo. Io non ero più me 

stesso. Alla fine, dopo la costellazione, io mi sentivo in un altro 

paesaggio, lontano ed in pace. Tempo dopo, io la incontrai 

nuovamente nelle settimane di psicoterapia a Lindau. Di nuovo, 

venni scosso dal suo lavoro con le costellazioni familiari. Non le 

potevo capire,anche perché lei non diceva nulla sui retroscena. 

Un paio d’ anni più tardi, andai ad un seminario aperto di quattro 

settimane sulla Terapia Familiare a Snowmass, in alto sulle 

Montagne Rocciose. Era condotto da Ruth McClendon e Les 

Kadis. Anche loro mostrarono le costellazioni familiari. Di nuovo, 

io venni scelto per un ruolo come rappresentante e di nuovo 

oscillai tra alti e bassi. Non potevo capirlo, anche loro non 

spiegavano. Un anno più tardi Ruth McClendon e Les Kadis 

vennero in Germania ed offrirono due corsi sulla Terapia con più 

famiglie. Vale a dire, che hanno fatto terapia a cinque famiglie, 

genitori e figli, allo stesso tempo, per cinque giorni. Ancora una 

volta riuscivo a capire a fatica i particolari. L’esperienza era là, 

la comprensione rimaneva fuori. Tuttavia, io intuivo che lì c’era 

il futuro. Dopo un anno, era arrivato il momento. Mi accingevo a 

questo compito. Prima di ciò, successe qualcosa che mi facilitò 

l’accesso. Io cominciai a capire dove portava la costellazione 

familiare. Per molti anni, avevo offerto corsi sugli sviluppi 

dell’analisi del copione di Eric Berne, il fondatore dell’analisi 

transazionale. Nel suo libro , “Cosa dite dopo aver detto 

buongiorno”, egli li descrive dettagliatamente. Egli ha scoperto 

che noi viviamo la nostra vita secondo un programma segreto,  un 

copione che noi rappresentiamo sul palcoscenico della vita, quasi 

parola per parola. Allora, mi venne l’idea che questo copione, 

che noi recitiamo durante la nostra vita, fosse stato rappresentato 

già prima da un’altra persona della nostra famiglia e dalla quale 

noi ci facciamo prendere completamente  e in fondo ripetiamo. 

Improvvisamente, compresi cosa fosse un irretimento.  Compresi 

cosa succedeva ad una persona irretita nel destino di un’altra 

persona . Si diventa irretiti nel destino di quelle persone che la 

nostra famiglia ha perso perché dimenticate ed escluse. Ad  un 

tratto,  compresi ciò che accade nelle costellazioni familiari. 

Nelle costellazioni  familiari vengono alla luce attraverso i 

rappresentanti chi sono questi esclusi e come possono  essere 

riammessi nella famiglia e nel nostro cuore con il sollievo di 

molti. Allo stesso tempo, mentre scrivevo per una conferenza sulla 

colpa e l’innocenza nel sistema, mi chiarii che esiste un ordine 

primordiale che dà la precedenza a chi è venuto prima rispetto a 

chi è venuto dopo. Da qui in poi é proseguita la storia di successi 

delle costellazioni familiari. Successi a cui potrete partecipare 

interiormente anche voi leggendo queste note, come pure potrete 

trarne sollievo e una nuova fiducia in voi stessi.


Cos’è  l’essenziale nella costellazione familiare?

La Costellazione  Familiare si svolge con molta facilità. Il 
costellatore sceglie un rappresentante per la famiglia del cliente e 
lo mette davanti ad un gruppo in relazione reciproca. A volte, è il 
cliente stesso a scegliere il rappresentante.Ad un tratto, i  
rappresentanti percepiscono come le persone che essi 
rappresentano, senza  conoscerle e senza che su queste persone sia 
stato detto qualcosa. A volte, parlano con la loro voce e hanno gli 
stessi sintomi. Per esempio, iniziano a tremare o non sentono e 
non vedono più bene. Questo fenomeno non è  spiegabile 
ricorrendo a concetti tradizionali. Il risultato delle molte 
ricerche, condotte fino a questo momento, dimostra che i 
rappresentanti entrano in un altro campo, un campo spirituale che 
Rupert Sheldrake  ha chiamato campo morfogenetico. In questo 
campo sono immagazzinati, in una memoria collettiva, i sentimenti  
che un gruppo,  collegato a quello attuale, aveva allora. 
Aggiungerei, inoltre, che questo gruppo ha una coscienza 
collettiva che  impone loro  ciò che dovrebbero fare o lasciare per 
potersi assicurare e guadagnare l’appartenenza a questo campo 
spirituale e alla loro famiglia. Tutto ciò si riesce ad osservarlo, 
senza che possa essere completamente spiegato.

Lo svolgimento
Prima di continuare, descrivo come si svolgeva inizialmente la 
costellazione familiare e cosa provocava. Dopo che i 
rappresentanti erano messi in scena, veniva chiesto al cliente 
come stava. Di solito, egli era molto colpito dal risultato perché 
era diverso da quello che si era immaginato. Poi veniva chiesto ai 
rappresentanti come stavano loro. In base alle loro risposte, 
venivano spostati finché, alla fine, tutti si sentivano bene. Spesso, 
venivano scelti e aggiunti altri rappresentanti. Per esempio, se 
tutti avevano lo sguardo rivolto verso la stessa direzione, 
significava che guardavano qualcuno che, nella famiglia, era 
stato escluso o dimenticato. Spesso era un bambino morto 
prematuramente. Se qualcuno fosse stato messo in scena a 
rappresentare questo bambino gli altri avrebbero tratto un 
sospiro di sollievo. In questo modo, viene alla luce un ordine 
dell’amore nascosto  che più tardi si sarebbe dimostrato basilare.
Che cosa era quest’ ordine dell’amore? Ognuno nella famiglia ha 
lo stesso diritto di appartenenza.  Molti problemi in una famiglia, 
anche malattie, hanno le loro radici nell’esclusione di un membro 
della famiglia. Per esempio, quando un bambino era stato dato via 
o non riconosciuto. In questa costellazione familiare, l’attenzione 
è rivolta  o alla famiglia attuale o alla famiglia d’origine. Se Il 
problema era riferito ad un qualcosa di incompiuto in una coppia 
o nei suoi figli, spesso veniva dimostrato che questo era da 
collegare alla loro famiglia d’origine. Il focus rimaneva 
comunque limitato ad una o ad  entrambe le famiglie. Nonostante 
il focus  circoscritto, anche con questo tipo di costellazioni 
familiari si ottengono buoni risultati. Hanno aiutato molte 
persone. Sono state viste come un arricchimento della 
psicoterapia e rimasero  essenzialmente limitate a questo ambito.


Fiore di Cera ( Hoya )



I fiori di cera sono piante perenni e sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Asclepiadaceae. I fiori, caratterizzati dal tipico e caratteristico aspetto ceroso, compaiono in estate, dalla forma stellata ed emano un profumo particolarmente inteso; le foglie sono per lo più di colore verde scuro, carnose, di forma ovale e più o meno allungate a seconda della specie.

 La riproduzione di queste piante può avvenire per talea apicale o per propaggine.
 Nel primo caso, le parti devono essere prelevate dai fusti maturi e messe a radicare in un composto di torba e sabbia, tenuto appena umido, alla temperatura di 20°C.
 La propaggine, al contrario, si può realizzare sotterrando un ramo flessibile in un vaso contenente torba e sabbia, e anche in questo caso, mantenendo il terriccio umido.
 Una tecnica comunemente utilizzata, al fine di far crescere la pianta in modo rigoglioso e appariscente, è quella di fermare gli steli su di un cerchio di metallo, posizionato a semicerchio nel vaso.

I fiori di cera sono nativi dell’ India, della Cina meridionale, dell’ Australia, di Giava, del Borneo e della zone dell’ Himalaya. La pianta predilige terreni fertili e molto ben drenati e in caso in cui venga posta in vaso, bisogna mescolare il terriccio con sabbia e torba. 
 Le temperature a cui la pianta può sottostare, non devono superare i 27°C e d’inverno non devono essere inferiori ai 10°C. Necessitano di molta luce e particolarmente intensa al fine di avere una rigogliosa fioritura, ma non è consigliabile esporla ai raggi diretti del sole. 
 I fiori di cera si annaffiano abbondantemente e con regolarità, durante i mesi primaverili e quelli estivi; è necessario porre particolar attenzione a non lasciare che dei ristagni idrici si formino nel sottovaso poiché si potrebbe incorrere nell’ insorgenza di marciumi, dannosi per la salute della pianta stessa. Durante i mesi eccessivamente rigidi, le annaffiature vanno decisamente ridotte: si provvede ad annaffiare la pianta solo per evitare che il terriccio si asciughi del tutto. Queste piante amano molto gli ambienti umidi, per cui sarebbe opportuno vaporizzare con regolarità le foglie, in particolar modo quando fa caldo e cercare di mantenere l’ambiente ventilato.
 La pianta va concimata ogni tre o quattro settimane a cominciare dai mesi primaverili e per tutta l’estate; bisogna servirsi di concime liquido diluito nell’acqua di irrigazione, facendo attenzione a diminuire leggermente le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione.

I fiori di cera sono particolarmente sensibili alle malattie: in caso in cui le foglie diventino gialle, può voler significare che è stato dato alla pianta un apporto eccessivo di acqua. Se ciò accadesse, è necessario lasciare asciugare il terriccio ed eliminare le foglie già danneggiate.
 In caso in cui la pianta mostri foglie scure, probabilmente essa è stata troppo esposta ai raggi del sole: è opportuno spostare la pianta in un luogo più consono e fresco.
 Anche le annaffiature scarse possono provocare danni ai fiori di cera, causando l’appassimento e la caduta delle foglie.

Vassily Kandinsky

Vasilij Vasil'evič Kandinskij, noto anche come Vassily Kandinsky (Mosca, 4 dicembre 1866 – Neuilly-sur-Seine, 13 dicembre 1944),
E' stato un influente pittore  russo e creatore della pittura astratta.
Le sue opere sono puramente astratte.
Nato a Mosca , Kandinsky ha trascorso la sua infanzia a Odessa.
Nel 1901 fonda il gruppo Phalanx, qui conobbe la sua futura compagna di vita Gabriele Münter che era sua studentessa.
L'obiettivo principale del gruppo è di introdurre le avanguardie francesi nell'ambiente artistico tradizionalista di Monaco, a tale scopo apre una scuola in cui tiene lezione.
I suoi dipinti dei primi anni del secolo sono paesaggi eseguiti alla spatola, all'inizio ombrosi, e poi di una intensità quasi fulva; dipinge anche temi fantastici derivanti dalla tradizione russa o dal medioevo tedesco; questo periodo è caratterizzato dalla sperimentazione tecnica, in particolare dell'uso della tempera su carta scura, per dare l'illusione di una superficie illuminata da dietro in trasparenza.
La consistenza tonale del chiaroscuro evidenzia lo schema, cancellando la distinzione tra le figure e lo sfondo, dando come risultato una composizione quasi astratta.
Era insensibile alle teorie ufficiali d'arte a Mosca, e ritornò in Germania nel 1921.
Lì, ha insegnato al Bauhaus scuola di arte e architettura dal 1922 al 1933. Si trasferisce poi in Francia dove visse il resto della sua vita, divenne cittadino francese nel 1939, e ha prodotto alcune delle sue opere d'arte più importanti. È morto a Neuilly-sur-Seine nel 1944.
Nella IV Composizione del 1911, le figure sono talmente semplificate, il colore è talmente arbitrario e lo spazio talmente confuso che è impossibile distinguere l'argomento senza riferirsi ai quadri precedenti della serie.
Lo spettatore è particolarmente disorientato dal modo in cui usa la linea: tanto come elemento indipendente, quanto come limite per il colore.

Una grande famiglia



Quando la terra fu creata con tutti gli esseri viventi,
l'intenzione del Creatore non era di renderla vivibile solamente agli uomini.
Siamo stati messi al mondo assieme ai nostri fratelli e sorelle,
quelli che hanno quattro zampe, quelli che volano e quelli che nuotano.
Tutte queste forme di vita,
anche il più sottile filo d'erba e il più possente degli alberi,
formano con noi una grande famiglia.
Tutti siamo fratelli e allo stesso modo importanti su questa terra.

HAUDENOSAUNEE (IROCHES)





.... il potere dei colori.....



LA CROMOTERAPIA


La cromoterapia ha origini antichissime, poiché le medicine tradizionali hanno sempre attribuito grande importanza all’influenza dei colori sulla salute e sullo stato d’animo dell’uomo.
Egizi, Romani e Greci praticavano l’elioterapia (esposizione alla luce solare diretta) per la cura di diversi disturbi.
In India la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l’equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile che vengono associati alle principali ghiandole del corpo.
Anche i Cinesi affidavano il proprio benessere fisico all’azione delle varie tinte: il colore giallo serviva a rimettere in sesto l’intestino, il violetto ad arginare gli attacchi epilettici. In Cina, addirittura, le finestre della camera del paziente venivano coperte con teli di colore adeguato e il malato doveva indossare indumenti della stessa tinta. Negli ultimi anni la cromoterapia ha avuto un notevole sviluppo grazie ai numerosi studi scientifici che evidenziano l’influenza dei colori sul sistema nervoso, immunitario e metabolico.
La cromoterapia è una medicina integrativa (si integra facilmente ad altre terapie o trattamenti per potenziarne il risultato) che usa i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. I colori possono essere assorbiti dal nostro organismo in diversi modi:

- attraverso le irradiazioni luminose fatte con speciali apparecchiature e filtri;
- attraverso gli alimenti, ossia mangiando cibi con il loro colore naturale;
- attraverso la luce solare poiché questa luce racchiude nel suo spettro tutti i colori;
- attraverso l’acqua solarizzata, ossia irradiata con un’irradiazione luminosa di un preciso colore che la carica di quella energia;
- attraverso gli abiti,
- attraverso il bagno, quindi con acque colorate con essenze naturali o luci speciali;
- attraverso la meditazione, seguendo precise tecniche;
- attraverso la visualizzazione e la respirazione;
- attraverso il massaggio con speciali prodotti e pigmenti colorati.

.LA CROMOTERAPIA AD IRRADIAZIONE LUMINOSA

Essa consiste nell’utilizzazione dell’energia delle onde elettro magnetiche della luce che, all’interno di una precisa lunghezza d’onda, penetra nei tessuti creando le condizioni di interagire con le cellule ripristinando l’equilibrio elettrico e chimico dell’omeostasi cellulare migliorandone le funzioni biologiche.
Anche questa cromoterapia non cura i sintomi ma scende alle radici dello squilibrio e non lascia, come alcuni farmaci, residui dannosi che il corpo deve faticosamente eliminare. Non ci si deve stupire di fronte al fatto che le irradiazioni colorate agiscono sui nostri stati emotivi, sull’andamento del nostro stato psichico e sul nostro corpo favorendo così l’equilibrio e il benessere fisico.
Proprio per questi motivi sempre più ricercatori e medici si stanno concentrando nello studio della cromoterapia e sempre più persone stanno ottenendo dei concreti e visibili benefici.
Anche secondo Christa Muths, esperta cromoterapeuta tedesca, i colori sono forza vitale e fonte di energia, se ne usufruiamo nel modo giusto. Le irradiazioni con fasci di luce colorata, quindi, sono in grado di stimolare la formazione delle cellule del corpo e influire su nervi e organi.

Per quanto riguarda le tecniche per lavorare con questa tipologia di cromoterapia possiamo annoverare:
1. la cromoterapia classica che consiste nell’irradiare con uno specifico colore e per un determinato periodo di tempo le zone del corpo interessate dal disturbo o quelle riflesse;
2. la cromopuntura che consiste nel concentrare l’irradiazione sui punti energetici del corpo ossia quelli più ricettivi
3. “bagno” di colori e di luce che consiste nell’irradiare con uno specifico colore e per un determinato periodo di tempo tutto il corpo al fine di determinare una completa rigenerazione cellulare;
4. bagno cromatico di acqua che consiste nell’eseguire un vero e proprio bagno con l’acqua che viene irradiata con uno specifico colore, e quindi caricata di una precisa energia, per un determinato periodo di tempo;
5. l’acqua solarizzata che consiste nell’irradiare dell’acqua naturale, posta su un contenitore di vetro bianco, per un determinato periodo con un specifico colore per poi berla;
6. alimenti o abiti energizzati: irradiare degli alimenti o dei panni con un specifico colore per un determinato periodo di tempo rispettivamente per mangiarli o per indossarli;

Sante parole .....condivido in toto



 "Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia."

(Enrico Berlinguer)